Israele – Hamas, le notizie di oggi 15 febbraio sulla situazione a Gaza e in Medio Oriente

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Sesto round della prima fase dell’accordo per il cessate il fuoco a Gaza: tre ostaggi israeliani, sequestrati il 7 ottobre 2023 nel kibbutz di Nir Oz, sono stati liberati da Hamas. Ma il presidente Usa chiede il rilascio di tutti subito: \”La mia scadenza era oggi\”. L’Idf prepara i piani d’attacco. E a Monaco di Baviera sono morte mamma e bimba colpite dall’attacco islamista di due giorni fa.\n\n

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L’attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. IL PUNTO

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“,”postId”:”de455252-1aed-4a89-930d-48d3f20c5894″},{“timestamp”:”2025-02-15T22:02:00.662Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-15T23:02:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Salvini in Israele vede Netanyahu: \”Speranza di pace grazie a Trump\””,”content”:”

Il vicepremier ha incontrato il presidente della Knesset Amir Ohana, a cui ha ribadito il riconoscimento di Israele come \”baluardo del mondo libero\”. Ieri il faccia a faccia con il primo ministro, al quale – ha detto il leader della Lega – \”ho anche confermato le mie perplessità rispetto alle recenti decisioni indecenti della Cpi, organismo la cui esistenza e utilità dovranno essere rimessi in discussione\”. Oggi in conferenza stampa ha detto: \”Bisogna eradicare Hamas\”. LEGGI L’ARTICOLO

“,”postId”:”3912c34b-96e7-40d7-b6f7-6ffebbeb788f”},{“timestamp”:”2025-02-15T21:28:00.631Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-15T22:28:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Israele si ritira dal Consiglio dei diritti umani dell’Onu: \”Ci demonizza\””,”content”:”

In un post su X, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar  fa sapere di accogliere con favore \”la decisione del presidente Trump di non partecipare al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Israele si unisce agli Stati Uniti e non parteciperà al Consiglio\”. LEGGI L’ARTICOLO

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\”Stiamo parlando di un milione e mezzo di persone, e noi ripuliremo tutto\”, ha detto il presidente Usa ai giornalisti, definendo Gaza un \”cantiere di demolizione\” e affermando che la mossa potrebbe essere \”temporanea o a lungo termine\”.IL PIANO

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“,”postId”:”6a44332a-aa1d-41c5-a9ce-96364c73a596″},{“timestamp”:”2025-02-15T20:33:00.741Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-15T21:33:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Tregua Gaza, chi sono le prime 3 ragazze israeliane liberate da Hamas”,”content”:”

Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher erano state rapite durante gli attacchi del 7 ottobre 2023. Gonen era stata catturata al festival Supernova, mentre Damari e Steinbrecher erano state prelevate dal kibbutz di Kfar Aza. Il pomeriggio del 19 gennaio, nel quadro dell’accordo sul cessate il fuoco, sono state liberate. LE FOTO

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Il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, è arrivato in Israele, prima tappa di un tour in Medio Oriente che lo porterà anche in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti. Rubio è atterrato all’aeroporto Ben Gurion, vicino a Tel Aviv, e si recherà a Gerusalemme per tenere domani colloqui con i leader israeliani, durante i quali discuterà della proposta del Presidente Donald Trump di prendere il controllo della Striscia di Gaza.

“,”postId”:”bb2d5654-f0f6-4701-bb11-48ad0ad1b000″},{“timestamp”:”2025-02-15T20:06:00.404Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-15T21:06:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Quanto costerà ricostruire la Striscia di Gaza? La conta dei danni”,”content”:”

Una devastazione senza precedenti. Oggi, più della metà della Striscia di Gaza è completamente rasa al suolo. Secondo gli esperti, non si è mai registrato un simile livello di distruzione in un’area così piccola e densamente popolata. Le stime per la ricostruzione di Gaza, che potrà essere avviata solo dopo il completamento delle tre fasi dell’accordo di tregua tra Israele e Hamas, sono esorbitanti. Ecco le ultime stime su quanto costerà ricostruire Gaza dopo la devastazione causata dal conflitto tra Hamas e Israele e sulla conta dei danni. L’ANALISI

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Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Mike Waltz plaude al rilascio da parte di Hamas dell’israeliano-americano Sagui Dekel-Chen.\”Sagui ha vissuto quasi 500 giorni di orrore\”, twitta. \”Non si può permettere ad Hamas di sopravvivere\”, aggiunge.

“,”postId”:”9a93d08a-b7b9-4d29-b661-0d6bc2671de3″},{“timestamp”:”2025-02-15T19:34:54.135Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-15T20:34:54+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Raid su veicolo nel sud, per Idf colpito \”importante\” agente Hezbollah”,”content”:”

Almeno due persone sono state uccise in un raid israeliano contro un veicolo nel sud del Libano. Lo ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale libanese. L’agenzia Ani ha reso noto che l’attacco, avvenuto a Iqlim al-Tuffah, ha ucciso due persone e ne ha ferite altre quattro. L’esercito israeliano sostiene di aver colpito un membro “importante” dell’unità aerea di Hezbollah nel sud del Libano.

“,”postId”:”a69f1e50-cc50-4883-a505-9a147dda0201″},{“timestamp”:”2025-02-15T19:31:00.532Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-15T20:31:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”M.O, la situazione a Gaza e il ruolo degli Usa: i possibili scenari su rifugiati e aiuti”,”content”:”

Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas si è aggravata la situazione degli sfollati palestinesi che da anni trovano accoglienza nei Paesi dell’area come Giordania e Libano. Mentre la tregua vacilla, la proposta del presidente americano Trump sul futuro della Striscia rischia di aumentare il numero di rifugiati. Anche di questo si è parlato nella puntata dell’11 febbraio di \”Numeri\”, approfondimento di Sky TG24. L’APPROFONDIMENTO

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Sono tre le persone rimaste uccise e cinque le ferite in seguito all’attacco di droni israeliani nella città di Jarjouh, nel Libano meridionale. Lo riferisce Al Jazeera online citando la Difesa civile libanese, ma senza fornire al momento altri dettagli. L’esercito israeliano a sua volta ha reso noto aver lanciato un attacco aereo nel Libano meridionale per colpire un membro di spicco delle forze aeree di Hezbollah.

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L’accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi saranno in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi. CHI SONO

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L’esercito di Israele conferma di aver effettuato un attacco aereo nel Libano meridionale stasera, affermando che aveva come bersaglio un membro di spicco delle forze aeree di Hezbollah. L’agente è stato preso di mira dopo aver \”ripetutamente violato\” il cessate il fuoco tra Israele e Libano nelle ultime settimane, afferma l’esercito. Secondo le Idf, l’agente era coinvolto nel lancio di droni contro Israele durante il cessate il fuoco. Le forze aeree di Hezbollah, note come Unità 127, sono responsabili degli attacchi con droni carichi di esplosivo contro Israele e del volo di droni di sorveglianza per raccogliere informazioni. Durante il cessate il fuoco, Hezbollah ha lanciato droni di sorveglianza contro Israele, secondo l’Idf. Secondo i media libanesi, nell’attacco sono morte due persone. 

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Almeno una persona è stata uccisa e altre due ferite nell’attacco con drone israeliano su un veicolo nel sud del Libano. Lo riporta L’Orient Le Jour. 

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Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per il suo \”pieno sostegno\” a Gaza dopo il completamento del sesto scambio di ostaggi-prigionieri di una tregua di quasi un mese. \”Il primo ministro Netanyahu… apprezza il pieno sostegno del presidente alle decisioni di Israele riguardo alla Striscia di Gaza negli sviluppi futuri\”, ha dichiarato il suo ufficio dopo che Trump ha postato sui social media che Israele dovrebbe scegliere come rispondere alla conclusione positiva dell’ultimo scambio.

“,”postId”:”389287d8-1b33-43b3-8ec8-40b87a738d27″},{“timestamp”:”2025-02-15T18:30:33.661Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-15T19:30:33+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Apprezzo presidente Trump e coordinamento con Usa\””,”content”:”

\”Il primo ministro Netanyahu apprezza molto la leadership del presidente Trump e il costante coordinamento con gli Stati Uniti. La combinazione del rafforzamento delle forze dell’Idf attorno alla Striscia di Gaza e della posizione ferma del presidente Usa ha portato al rilascio di tre dei nostri rapiti oggi, nonostante il rifiuto di Hamas di liberarli in precedenza. Il premier apprezza anche il pieno sostegno del presidente nelle decisioni di Israele riguardo alla Striscia di Gaza per il futuro. Il primo ministro convocherà il gabinetto politico e di sicurezza al più presto per decidere sui prossimi passi di Israele\”. Lo scrive in una nota l’ufficio di Netanyahu. 

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Il Ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, ha incontrato una serie di controparti internazionali alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Tra questi, anche il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi, a cui ha detto che Pechino dovrebbe avere una politica più “equilibrata” nella regione, anche per quanto riguarda il conflitto israelo-palestinese e la necessità di pressione economica sull’Iran. Lo riporta il Times of Israel, che cita l’ufficio di Sa’ar. 

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Con il ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar, Sa’ar ha discusso del piano del presidente americano Donald Trump per una rete logistica tra Asia, Europa e Stati Uniti che passi attraverso Israele. Si è discusso anche di una risposta ai “danni arrecati alle rotte commerciali” dagli Houthi in Yemen e dall’Iran. Con l’omologo francese Jean-Noel Barrot si è discusso del cessate il fuoco in Libano e degli “sviluppi in Libano e Siria”.

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Sa’ar ha anche incontrato anche il ministro degli Esteri canadese Melanie Joly, il premier albanese Edi Rama, il presidente eletto in esilio del Venezuela Edmundo Gonzalez, il ministro degli Esteri azero Jeyhun Bayramov, il ministro degli Esteri bulgaro Georg Georgiev e l’inviato delle Nazioni Unite in Siria Geir Pederson. Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha reso noto di aver discusso con Sa’ar delle “sfide di sicurezza condivise derivanti dall’approfondimento della cooperazione tra Iran e Russia”. Ha aggiunto di aver invitato Sa’ar a visitare l’Ucraina.

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L’agenzia di stampa ufficiale libanese ha riferito che oggi un drone israeliano ha effettuato un attacco su un veicolo nel sud del Libano, zona dalla quale l’esercito israeliano dovrebbe ritirarsi il 18 febbraio nell’ambito di una fragile tregua tra Israele e il movimento Hezbollah. \”Un drone nemico israeliano (…) ha effettuato un attacco\” contro un veicolo nel settore di Iqlim al-Tuffah, ha riferito l’Agenzia nazionale di stampa (Ani) che aveva già riportato in giornata un attacco israeliano nel sud del Libano. 

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Sesto round della prima fase dell’accordo per il cessate il fuoco a Gaza: tre ostaggi israeliani, sequestrati il 7 ottobre 2023 nel kibbutz di Nir Oz, sono stati liberati da Hamas. Ma il presidente Usa chiede il rilascio di tutti subito: “La mia scadenza era oggi”. L’Idf prepara i piani d’attacco. E a Monaco di Baviera sono morte mamma e bimba colpite dall’attacco islamista di due giorni fa.

Approfondimenti:

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La questione israelo palestinese, cos’è e come è nata

L’attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. IL PUNTO

Salvini in Israele vede Netanyahu: “Speranza di pace grazie a Trump”

Il vicepremier ha incontrato il presidente della Knesset Amir Ohana, a cui ha ribadito il riconoscimento di Israele come “baluardo del mondo libero”. Ieri il faccia a faccia con il primo ministro, al quale – ha detto il leader della Lega – “ho anche confermato le mie perplessità rispetto alle recenti decisioni indecenti della Cpi, organismo la cui esistenza e utilità dovranno essere rimessi in discussione”. Oggi in conferenza stampa ha detto: “Bisogna eradicare Hamas”. LEGGI L’ARTICOLO

Israele si ritira dal Consiglio dei diritti umani dell’Onu: “Ci demonizza”

In un post su X, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar  fa sapere di accogliere con favore “la decisione del presidente Trump di non partecipare al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Israele si unisce agli Stati Uniti e non parteciperà al Consiglio”. LEGGI L’ARTICOLO

Medio Oriente, idea di Trump per “ripulire” Gaza: palestinesi in Egitto e Giordania

“Stiamo parlando di un milione e mezzo di persone, e noi ripuliremo tutto”, ha detto il presidente Usa ai giornalisti, definendo Gaza un “cantiere di demolizione” e affermando che la mossa potrebbe essere “temporanea o a lungo termine”.IL PIANO

Tregua Gaza, chi sono le prime 3 ragazze israeliane liberate da Hamas

Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher erano state rapite durante gli attacchi del 7 ottobre 2023. Gonen era stata catturata al festival Supernova, mentre Damari e Steinbrecher erano state prelevate dal kibbutz di Kfar Aza. Il pomeriggio del 19 gennaio, nel quadro dell’accordo sul cessate il fuoco, sono state liberate. LE FOTO

Rubio atterrato in Israele per prima visita nella regione

Il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, è arrivato in Israele, prima tappa di un tour in Medio Oriente che lo porterà anche in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti. Rubio è atterrato all’aeroporto Ben Gurion, vicino a Tel Aviv, e si recherà a Gerusalemme per tenere domani colloqui con i leader israeliani, durante i quali discuterà della proposta del Presidente Donald Trump di prendere il controllo della Striscia di Gaza.

Quanto costerà ricostruire la Striscia di Gaza? La conta dei danni

Una devastazione senza precedenti. Oggi, più della metà della Striscia di Gaza è completamente rasa al suolo. Secondo gli esperti, non si è mai registrato un simile livello di distruzione in un’area così piccola e densamente popolata. Le stime per la ricostruzione di Gaza, che potrà essere avviata solo dopo il completamento delle tre fasi dell’accordo di tregua tra Israele e Hamas, sono esorbitanti. Ecco le ultime stime su quanto costerà ricostruire Gaza dopo la devastazione causata dal conflitto tra Hamas e Israele e sulla conta dei danni. L’ANALISI

Waltz: “Non si può permettere ad Hamas di sopravvivere”

Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Mike Waltz plaude al rilascio da parte di Hamas dell’israeliano-americano Sagui Dekel-Chen.”Sagui ha vissuto quasi 500 giorni di orrore”, twitta. “Non si può permettere ad Hamas di sopravvivere”, aggiunge.

Raid su veicolo nel sud, per Idf colpito “importante” agente Hezbollah

Almeno due persone sono state uccise in un raid israeliano contro un veicolo nel sud del Libano. Lo ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale libanese. L’agenzia Ani ha reso noto che l’attacco, avvenuto a Iqlim al-Tuffah, ha ucciso due persone e ne ha ferite altre quattro. L’esercito israeliano sostiene di aver colpito un membro “importante” dell’unità aerea di Hezbollah nel sud del Libano.

M.O, la situazione a Gaza e il ruolo degli Usa: i possibili scenari su rifugiati e aiuti

Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas si è aggravata la situazione degli sfollati palestinesi che da anni trovano accoglienza nei Paesi dell’area come Giordania e Libano. Mentre la tregua vacilla, la proposta del presidente americano Trump sul futuro della Striscia rischia di aumentare il numero di rifugiati. Anche di questo si è parlato nella puntata dell’11 febbraio di “Numeri”, approfondimento di Sky TG24. L’APPROFONDIMENTO

Salgono a 3 i morti nell’attacco con droni israeliano in Libano

Sono tre le persone rimaste uccise e cinque le ferite in seguito all’attacco di droni israeliani nella città di Jarjouh, nel Libano meridionale. Lo riferisce Al Jazeera online citando la Difesa civile libanese, ma senza fornire al momento altri dettagli. L’esercito israeliano a sua volta ha reso noto aver lanciato un attacco aereo nel Libano meridionale per colpire un membro di spicco delle forze aeree di Hezbollah.

Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora

L’accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi saranno in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi. CHI SONO

Idf, attacco con drone contro esponente Hezbollah

L’esercito di Israele conferma di aver effettuato un attacco aereo nel Libano meridionale stasera, affermando che aveva come bersaglio un membro di spicco delle forze aeree di Hezbollah. L’agente è stato preso di mira dopo aver “ripetutamente violato” il cessate il fuoco tra Israele e Libano nelle ultime settimane, afferma l’esercito. Secondo le Idf, l’agente era coinvolto nel lancio di droni contro Israele durante il cessate il fuoco. Le forze aeree di Hezbollah, note come Unità 127, sono responsabili degli attacchi con droni carichi di esplosivo contro Israele e del volo di droni di sorveglianza per raccogliere informazioni. Durante il cessate il fuoco, Hezbollah ha lanciato droni di sorveglianza contro Israele, secondo l’Idf. Secondo i media libanesi, nell’attacco sono morte due persone. 

Media libanesi: “Un morto e 2 feriti in attacco Israele nel sud”

Almeno una persona è stata uccisa e altre due ferite nell’attacco con drone israeliano su un veicolo nel sud del Libano. Lo riporta L’Orient Le Jour. 

Netanyahu ringrazia Trump per pieno sostegno su Gaza

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per il suo “pieno sostegno” a Gaza dopo il completamento del sesto scambio di ostaggi-prigionieri di una tregua di quasi un mese. “Il primo ministro Netanyahu… apprezza il pieno sostegno del presidente alle decisioni di Israele riguardo alla Striscia di Gaza negli sviluppi futuri”, ha dichiarato il suo ufficio dopo che Trump ha postato sui social media che Israele dovrebbe scegliere come rispondere alla conclusione positiva dell’ultimo scambio.

Netanyahu: “Apprezzo presidente Trump e coordinamento con Usa”

“Il primo ministro Netanyahu apprezza molto la leadership del presidente Trump e il costante coordinamento con gli Stati Uniti. La combinazione del rafforzamento delle forze dell’Idf attorno alla Striscia di Gaza e della posizione ferma del presidente Usa ha portato al rilascio di tre dei nostri rapiti oggi, nonostante il rifiuto di Hamas di liberarli in precedenza. Il premier apprezza anche il pieno sostegno del presidente nelle decisioni di Israele riguardo alla Striscia di Gaza per il futuro. Il primo ministro convocherà il gabinetto politico e di sicurezza al più presto per decidere sui prossimi passi di Israele”. Lo scrive in una nota l’ufficio di Netanyahu. 

Sa’ar incontra omologhi stranieri a Monaco, a Pechino chiesto “equilibrio”

Il Ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, ha incontrato una serie di controparti internazionali alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Tra questi, anche il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi, a cui ha detto che Pechino dovrebbe avere una politica più “equilibrata” nella regione, anche per quanto riguarda il conflitto israelo-palestinese e la necessità di pressione economica sull’Iran. Lo riporta il Times of Israel, che cita l’ufficio di Sa’ar. 

Con il ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar, Sa’ar ha discusso del piano del presidente americano Donald Trump per una rete logistica tra Asia, Europa e Stati Uniti che passi attraverso Israele. Si è discusso anche di una risposta ai “danni arrecati alle rotte commerciali” dagli Houthi in Yemen e dall’Iran. Con l’omologo francese Jean-Noel Barrot si è discusso del cessate il fuoco in Libano e degli “sviluppi in Libano e Siria”.

Sa’ar ha anche incontrato anche il ministro degli Esteri canadese Melanie Joly, il premier albanese Edi Rama, il presidente eletto in esilio del Venezuela Edmundo Gonzalez, il ministro degli Esteri azero Jeyhun Bayramov, il ministro degli Esteri bulgaro Georg Georgiev e l’inviato delle Nazioni Unite in Siria Geir Pederson. Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha reso noto di aver discusso con Sa’ar delle “sfide di sicurezza condivise derivanti dall’approfondimento della cooperazione tra Iran e Russia”. Ha aggiunto di aver invitato Sa’ar a visitare l’Ucraina.

Media Libano: “Israele ha colpito un veicolo nel sud”

L’agenzia di stampa ufficiale libanese ha riferito che oggi un drone israeliano ha effettuato un attacco su un veicolo nel sud del Libano, zona dalla quale l’esercito israeliano dovrebbe ritirarsi il 18 febbraio nell’ambito di una fragile tregua tra Israele e il movimento Hezbollah. “Un drone nemico israeliano (…) ha effettuato un attacco” contro un veicolo nel settore di Iqlim al-Tuffah, ha riferito l’Agenzia nazionale di stampa (Ani) che aveva già riportato in giornata un attacco israeliano nel sud del Libano. 



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