Sabato, Benjamin Netanyahu ha dichiarato di apprezzare il \”pieno sostegno\” di Donald Trump alle prossime decisioni di Israele riguardo alla Striscia di Gaza. \”Ora spetta a Israele decidere cosa fare\”, ha scritto Trump sabato su Truth, \”gli Stati Uniti sosterranno qualsiasi decisione prenderanno\”.
\n
Ieri il sesto scambio di ostaggi in cambio di prigionieri dall’inizio della tregua. Dopo 498 giorni di prigionia, Sacha Trupanov, 29enne israeliano-russo, Yair Horn, 46enne israeliano-argentino, e Sagui Dekel-Chen, 36enne israeliano-americano, sono stati rilasciati a Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale. Ma Trump insiste: devono essere rilasciati tutti e subito. Nello scambio con Hamas, Israele ha scarcerato 369 detenuti palestinesi di cui 36 che stavano scontando numerosi ergastoli per attentati in cui sono state uccise decine di civili.
\n
Approfondimenti:
\n\n
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
\n
- \n
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
\n
\n
\n
“,”postId”:”33b60b7c-b5ff-4fda-8ae2-af1dd983f098″}],”posts”:[{“timestamp”:”2025-02-16T12:29:26.989Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T13:29:26+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Se ostaggi non tornano si scatena l’inferno\””,”content”:”
In una dichiarazione congiunta con il Segretario di Stato americano Marco Rubio, oggi a Gerusalemme, il premier Benyamin Netanyahu ha dichiarato: \”A differenza di alcuni report, il presidente Trump e io lavoriamo in piena collaborazione e coordinamento. Abbiamo una strategia comune e non sempre è possibile condividerla con il pubblico, incluso quando si apriranno le porte dell’inferno. E si apriranno se tutti i nostri ostaggi non torneranno, fino all’ultimo di loro\”.
“,”postId”:”5960c5c4-5ace-4638-88c2-93efc7b9a972″},{“timestamp”:”2025-02-16T12:21:59.647Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T13:21:59+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Media: Idf apre il fuoco su civili a sud del Libano. Un morto”,”content”:”
Le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro i residenti di Houla, nel sud del Libano, che stavano cercando di tornare a casa a due giorni dalla scadenza del cessate il fuoco. A quanto riferito dai media libanesi, una donna è morta e diverse persone sono rimaste ferite. Le forze israeliane hanno poi bloccato e prelevato tre persone.
“,”postId”:”5eb00cac-0fbd-4e72-ab1a-6c6ba646b0a1″},{“timestamp”:”2025-02-16T12:17:43.465Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T13:17:43+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Rubio: \”In Siria non c’è sviluppo positivo. Disarmare Hezbollah\””,”content”:”
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha affrontato con il premier israeliano Benyamin Netanyahu la situazione con Siria e Libano, spiegando: \”Abbiamo parlato di quanto sia importante la caduta di Assad in Siria. Se sostituisce una forza armata con un’altra, non è uno sviluppo positivo. In Libano, l’obiettivo è disarmare Hezbollah\”. E ha aggiunto, \”l’Iran è una fonte di insicurezza nella regione. Tutto ciò che minaccia la sicurezza di milioni di persone è l’Iran\”. Rubio ha parlato nel corso di una conferenza stampa congiunta con Netanyahu a Gerusalemme.
“,”postId”:”f000f8f1-c2aa-4b0a-b22b-adb32e97e8d6″},{“timestamp”:”2025-02-16T12:15:56.312Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T13:15:56+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Rubio: \”Hamas non continuerà a governare Gaza\””,”content”:”
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha affermato, in una dichiarazione congiunta con il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu a Gerusalemme che il presidente statunitense Donald \”Trump ha chiaramente espresso la sua visione per Gaza: Hamas non può continuare a essere la forza dominante lì\”.
“,”postId”:”f3341e56-f4fd-4655-86e2-54fd5db076fd”},{“timestamp”:”2025-02-16T12:15:36.916Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T13:15:36+0100″,”altBackground”:false,”title”:” Netanyahu: \”D’accordo con Usa, Iran non avrà armi nucleari\””,”content”:”
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump \”è il più grande amico che Israele abbia mai avuto alla Casa Bianca\”, ha detto il primo ministro Benyamin Netanyahu al segretario di Stato americano Marco Rubio in conferenza stampa a Gerusalemme. \”Israele e America sono spalla a spalla nel contrastare la minaccia dell’Iran. Siamo d’accordo che agli ayatollah non deve essere permesso di avere armi nucleari. Siamo anche d’accordo che l’aggressione dell’Iran nella regione deve essere ritirata\”. Con il sostegno di Trump, ha affermato Netanyahu, \”possiamo e vogliamo portare a termine il lavoro\”.
“,”postId”:”124ce517-c96a-4746-b34d-444a35f7952a”},{“timestamp”:”2025-02-16T11:14:40.263Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T12:14:40+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Wafa: “In Cisgiordania scontri a Nablus tra Idf e uomini armati””,”content”:”
Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, le forze israeliane hanno fatto irruzione oggi nella città vecchia di Nablus, in Cisgiordania, scatenando scontri con i residenti locali. Unità militari israeliane hanno accerchiato un’abitazione nel cuore della città vecchia tra esplosioni e intensi scambi di colpi d’arma da fuoco, mentre ulteriori rinforzi militari sono stati dispiegati nell’area. Durante l”operazione, un uomo di 60 anni è rimasto ferito.
“,”postId”:”149548df-fe97-472d-82c1-be92249f3072″},{“timestamp”:”2025-02-16T11:03:12.624Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T12:03:12+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Idf arresta ultraortodossi entrati in Libano per visitare tomba”,”content”:”
Un gruppo di circa 20 israeliani ultra-ortodossi è entrato illegalmente in Libano durante la notte, prima di essere arrestato dalle truppe dell’Idf e consegnato alla polizia israeliana. Lo riferiscono le autorità israeliane. Il gruppo stava cercando di raggiungere la tomba di Rav Ashi, uno studioso babilonese del quarto secolo che si ritiene sia stato sepolto sulle colline vicino a Manara. Il santuario, che segna il luogo di sepoltura, si trova a cavallo della Linea Blu ed è situato all’interno di un complesso militarizzato, tra un avamposto dell’Idf e una base Unifil. La polizia israeliana ha ricordato che attraversare illegalmente la frontiera è un reato punibile con una pena detentiva fino a quattro anni.
“,”postId”:”ad254b05-2e3e-40ac-b825-bb050ca496bf”},{“timestamp”:”2025-02-16T10:40:26.507Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T11:40:26+0100″,”video”:{“videoId”:”988497″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/israele-migliaia-manifestano-per-il-rilascio-degli-ostaggi-988497″},”altBackground”:true,”title”:”Israele, migliaia manifestano per il rilascio degli ostaggi. VIDEO”,”postId”:”7c159adb-3007-4314-94ec-4499cf7f9c62″},{“timestamp”:”2025-02-16T10:23:51.637Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T11:23:51+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Il capo dell’Idf negli Usa per incontri con i vertici militari “,”content”:”
Il capo di stato maggiore uscente dell’esercito israeliano (Idf), Herzi Halevi, si recherà negli Stati Uniti questa sera per incontri ufficiali di tre giorni con il capo di stato maggiore congiunto Usa, il comandante del Centcom e altri alti funzionari militari e della difesa americana al Pentagono per \”discutere questioni strategiche e operative chiave\”. Lo rende noto l’Idf. Halevi incontrerà anche alcuni membri della comunità ebraica americana, durante il suo ultimo viaggio ufficiale negli Stati Uniti in qualità di capo dell’esercito israeliano, poiché le sue dimissioni sono previste per il 5 marzo.
“,”postId”:”e5d6c832-add6-424c-99a9-0b5df47887b3″},{“timestamp”:”2025-02-16T10:11:43.092Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T11:11:43+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Incontro tra Netanyahu e Segretario Usa Rubio a Gerusalemme “,”content”:”
Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, sta incontrando privatamente a Gerusalemme il Segretario di Stato Usa, Marco Rubio. Successivamente, ci sarà un incontro allargato e al termine verranno rilasciate dichiarazioni alla stampa. Lo riferisce l’ufficio del premier di Israele.
“,”social”:{“socialType”:”twitter”,”src”:”https://twitter.com/IsraeliPM/status/1891052723291742486″,”cookieAllowed”:true},”postId”:”82175b62-a966-4ecf-9cb7-416c8be769fc”},{“timestamp”:”2025-02-16T09:09:52.444Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T10:09:52+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: 2 poliziotti palestinesi morti in raid aereo israeliano”,”content”:”
Il ministro degli Interni del governo di Hamas a Gaza ha affermato che nel raid aereo israeliano delle prime ore di oggi nel sud della Striscia di Gaza sono stati uccisi due agenti di polizia palestinesi. \”Due agenti di polizia sono stati uccisi e un terzo è rimasto gravemente ferito da un attacco israeliano che li ha presi di mira mentre erano schierati per garantire la consegna di aiuti umanitari nella zona di al-Shawka, a est di Rafah\”, si legge in un comunicato stampa, in cui Hamas invita la comunità internazionale a far rispettare l’accordo di tregua con Israele entrato in vigore il 19 gennaio.
“,”postId”:”2e3b1e4e-7438-4e47-96d3-fde7c85230c4″},{“timestamp”:”2025-02-16T09:04:59.780Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T10:04:59+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Al via a Gerusalemme il colloquio tra Netanyahu e Rubio”,”content”:”
È iniziato a Gerusalemme l’incontro tra il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Lo riferisce Haaretz. Al termine del colloquio sono attese dichiarazioni alla stampa. Rubio è alla sua prima missione nella regione. In Israele ha in programma anche faccia a faccia con il ministro degli Esteri, Gideon Sa’ar, il presidente israeliano, Isaac Herzog, e il leader dell’opposizione, Yair Lapid.
“,”postId”:”6a166ba5-f0a0-4489-9ded-2016ef45a685″},{“timestamp”:”2025-02-16T08:56:05.760Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T09:56:05+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Hezbollah: \”Libano revochi divieto atterraggio aerei iraniani\””,”content”:”
Hezbollah ha chiesto al governo libanese di revocare la decisione presa nei giorni scorsi di vietare l’atterraggio degli aerei iraniani a Beirut. \”Hezbollah chiede al governo libanese di revocare la decisione di vietare agli aerei iraniani di atterrare all’aeroporto di Beirut e di adottare misure serie per impedire al nemico israeliano di imporre i suoi diktat e violare la sovranità nazionale\”, ha affermato il movimento libanese filo-iraniano in una nota.
“,”postId”:”89c95b52-397c-494b-bd96-146af53d5a7c”},{“timestamp”:”2025-02-16T08:44:44.332Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T09:44:44+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Rubio arrivato a Gerusalemme per incontrare Netanyahu “,”content”:”
Il Segretario di Stato americano Marco Rubio è arrivato oggi in Israele per un incontro con il primo ministro Benjamin Netanyahu a Gerusalemme, prima tappa del suo primo tour in Medio Oriente. Durante la sua visita nella regione, Rubio dovrebbe promuovere la proposta ampiamente criticata del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di prendere il controllo della Striscia di Gaza e ricollocare i suoi oltre due milioni di residenti.
“,”postId”:”897f65ee-a4df-43fe-a77d-dbb091a9b59d”},{“timestamp”:”2025-02-16T08:31:31.368Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T09:31:31+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Raid aereo su gruppo armato che si dirigeva verso truppe\” “,”content”:”
Diverse persone armate che si dirigevano verso le truppe dell’esercito israeliano (Idf) nel sud della Striscia di Gaza sono state colpite nelle prime ore di oggi da un aereo dell’aeronautica militare israeliano: lo ha annunciato l’Idf su Telegram. \”L’Idf invita ancora una volta i residenti della Striscia di Gaza a seguire le istruzioni dell’Idf e ad astenersi dall’avvicinarsi alle truppe dispiegate nell’area\”, si legge inoltre nel messaggio.
“,”postId”:”eee85c85-18c4-4a40-b15f-9f2083780e62″},{“timestamp”:”2025-02-16T07:43:20.148Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T08:43:20+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Israele: \”Arrivato nella notte carico di bombe pesanti Usa\””,”content”:”
Il ministero della Difesa israeliano ha annunciato oggi che un carico di bombe \”pesanti\” di fabbricazione statunitense è arrivato durante la notte in Israele, mentre il Segretario di Stato americano Marco Rubio iniziava la sua prima visita nel Paese. \”Un carico di bombe aeree pesanti recentemente inviato dal governo degli Stati Uniti è stato ricevuto e scaricato durante la notte in Israele\”, ha affermato il ministero in un comunicato stampa, riferendosi alle bombe MK-84 recentemente autorizzate dall’amministrazione del presidente Donald Trump.
“,”postId”:”6bf238cc-88ae-4cbb-aff2-a3b91018c545″},{“timestamp”:”2025-02-16T07:04:32.533Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T08:04:32+0100″,”altBackground”:false,”title”:”L’Iran in Oman per discutere degli sviluppi regionali”,”content”:”
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi è arrivato in Oman questa mattina per partecipare all’ottava Indian Ocean Conference (Ioc), che inizierà oggi a Mascate. Nel corso dei due giorni della conferenza si discuterà del partenariato marittimo e della cooperazione economica e di sicurezza tra gli stati costieri dell’Oceano Indiano. Secondo l’Irna, Araghchi dovrebbe anche tenere colloqui e consultazioni con i funzionari dei Paesi partecipanti sugli ultimi sviluppi regionali. Prima del suo viaggio, il diplomatico iraniano ha avuto una conversazione telefonica con il suo omologo libanese, Yousseff Rajji, sugli sviluppi regionali, comprese le modalità per risolvere la questione dei voli passeggeri tra i due Paesi. Entrambi hanno espresso la disponibilità a \”colloqui costruttivi\”. L’Iran ha recentemente vietato i voli libanesi, dopo che i voli iraniani per Beirut erano stati bloccati a causa delle accuse di Israele contro Teheran di utilizzare aerei civili per inviare denaro agli Hezbollah libanesi.
“,”postId”:”b47f61b3-7711-407a-9158-97f48e313b8c”},{“timestamp”:”2025-02-16T06:33:45.449Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T07:33:45+0100″,”image”:{“imgSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/6773107726411698687323293315952509579104/external-upload/liveblog-manager/tg24/2025/02/16/ostaggi_15feb_ansa.jpg”,”imgAlt”:”Ostaggi”,”imgCredits”:”©Ansa”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora”,”content”:”
Ieri Sesto round della prima fase dell’accordo per il cessate il fuoco a Gaza. Tre ostaggi israeliani, sono stati rilasciati da Hamas: Aleksandr Sasha Trufanov, cittadino russo-israeliano di 29 anni, Saguy Dekel-Hen, israelo-americano 36enne, ed il 46enne Yair Horen, sono stati rilasciati da Hamas. Ecco chi sono gli ostaggi liberati finora. FOTO
“,”postId”:”2fa00f6e-520d-444e-b5c6-d1c4b6a244ba”},{“timestamp”:”2025-02-16T06:26:01.528Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T07:26:01+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Media: Netanyahu vuole estendere prima fase accordo”,”content”:”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu non ha approvato per ora l’ingresso a Gaza di caravan e attrezzature pesanti che dovrebbero servire a realizzare strutture abitative temporanee, in linea con l’accordo di tregua del 19 gennaio. Lo ha riferito The Times of Israel, che cita l’emittente pubblica Kan. Dietro il rifiuto del premier vi sarebbe l’intenzione di spingere per un prolungamento della fase uno dell’intesa, che scadrà il primo marzo. Alla riunione del comitato di sicurezza, ieri sera, \”è stato deciso che la questione delle carovane sarà discussa nei prossimi giorni. Israele si sta coordinando con gli Stati Uniti\”, ha riferito una fonte del governo. L’intesa sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi stabilisce che, nella prima fase di sei settimane, sia consentito fare entrare a Gaza rifornimenti e attrezzature per allestire almeno 60.000 strutture abitative temporanee. La settimana scorsa Hamas ha protestato per il mancato permesso di ingresso delle case mobili e macchine movimento terra in attesa al valico di frontiera di Rafah dall’Egitto. Netanyahu sarebbe deciso a tentare di estendere la prima fase dell’accordo oltre i 42 giorni previsti, garantire la libertà di più dei 33 ostaggi pattuiti, inclusi alcuni in cattive condizioni di salute. Secondo Channel 12, il premier ha chiesto ai suoi negoziatori di tentare di convincere Hamas, con il sostegno degli Stati Uniti, che è anche nell’interesse di Hamas estendere la prima fase, poiché così l’attuale fase dell’accordo di cessate il fuoco rimanga in vigore più a lungo. Hamas, insieme con Egitto e Qatar, premerebbe invece affinché si avvii negoziato sulla seconda fase dell’accordo, che vedrebbe la restituzione di tutti gli ostaggi in cambio della fine della guerra.
“,”postId”:”2fedf81f-556e-4877-bd07-6dbc8e7767bc”},{“timestamp”:”2025-02-16T06:19:35.390Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-16T07:19:35+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Lavrov e Rubio: \”Stabiliamo dialogo con reciproco rispetto\””,”content”:”
Il ministro degli Esteri russo Lavrov e il segretario di Stato Usa Rubio hanno concordato in un colloquio telefonico \”la loro disponibilità a lavorare insieme per ripristinare un dialogo reciprocamente rispettoso in conformità col tono stabilito dai presidenti\” russo e statunitense, ha affermato il ministero degli Esteri russo. Nel colloquio è stata anche \”delineata la reciproca determinazione a interagire sulle principali questioni internazionali, tra cui l’accordo sull’Ucraina, la situazione in Palestina\”, nonché sull’opportunità di coordinare misure per rimuovere gli ostacoli al lavoro delle missioni estere di Usa e Russia.
“,”postId”:”64defcae-212f-424b-a62a-b70f41d57065″}]}”
query='{“live”:true,”configurationName”:”LIVEBLOG_CONTAINER_WIDGET”,”liveblogId”:”d5689275-d708-4a07-bfb2-ff2f0207bf03″,”tenant”:”tg24″,”page”:1,”limit”:20}’
iswebview=false
>
A Gerusalemme l’incontro tra il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump “è il più grande amico che Israele abbia mai avuto alla Casa Bianca”, ha detto Netanyahu al segretario di Stato americano. Poi ha aggiunto: “Trump e io abbiamo strategia comune. Se ostaggi non tornano si scatena l’inferno”. Per Rubio è la prima missione nella regione: “Hamas non può continuare a essere la forza dominante lì”, ha detto in conferenza stampa. In Israele, Rubio ha in programma anche un faccia a faccia con il ministro degli Esteri, Gideon Sa’ar, il presidente israeliano, Isaac Herzog, e il leader dell’opposizione, Yair Lapid.
Sabato, Benjamin Netanyahu ha dichiarato di apprezzare il “pieno sostegno” di Donald Trump alle prossime decisioni di Israele riguardo alla Striscia di Gaza. “Ora spetta a Israele decidere cosa fare”, ha scritto Trump sabato su Truth, “gli Stati Uniti sosterranno qualsiasi decisione prenderanno”.
Ieri il sesto scambio di ostaggi in cambio di prigionieri dall’inizio della tregua. Dopo 498 giorni di prigionia, Sacha Trupanov, 29enne israeliano-russo, Yair Horn, 46enne israeliano-argentino, e Sagui Dekel-Chen, 36enne israeliano-americano, sono stati rilasciati a Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale. Ma Trump insiste: devono essere rilasciati tutti e subito. Nello scambio con Hamas, Israele ha scarcerato 369 detenuti palestinesi di cui 36 che stavano scontando numerosi ergastoli per attentati in cui sono state uccise decine di civili.
Approfondimenti:
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
Netanyahu: “Se ostaggi non tornano si scatena l’inferno”
In una dichiarazione congiunta con il Segretario di Stato americano Marco Rubio, oggi a Gerusalemme, il premier Benyamin Netanyahu ha dichiarato: “A differenza di alcuni report, il presidente Trump e io lavoriamo in piena collaborazione e coordinamento. Abbiamo una strategia comune e non sempre è possibile condividerla con il pubblico, incluso quando si apriranno le porte dell’inferno. E si apriranno se tutti i nostri ostaggi non torneranno, fino all’ultimo di loro”.
Media: Idf apre il fuoco su civili a sud del Libano. Un morto
Le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro i residenti di Houla, nel sud del Libano, che stavano cercando di tornare a casa a due giorni dalla scadenza del cessate il fuoco. A quanto riferito dai media libanesi, una donna è morta e diverse persone sono rimaste ferite. Le forze israeliane hanno poi bloccato e prelevato tre persone.
Rubio: “In Siria non c’è sviluppo positivo. Disarmare Hezbollah”
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha affrontato con il premier israeliano Benyamin Netanyahu la situazione con Siria e Libano, spiegando: “Abbiamo parlato di quanto sia importante la caduta di Assad in Siria. Se sostituisce una forza armata con un’altra, non è uno sviluppo positivo. In Libano, l’obiettivo è disarmare Hezbollah”. E ha aggiunto, “l’Iran è una fonte di insicurezza nella regione. Tutto ciò che minaccia la sicurezza di milioni di persone è l’Iran”. Rubio ha parlato nel corso di una conferenza stampa congiunta con Netanyahu a Gerusalemme.
Rubio: “Hamas non continuerà a governare Gaza”
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha affermato, in una dichiarazione congiunta con il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu a Gerusalemme che il presidente statunitense Donald “Trump ha chiaramente espresso la sua visione per Gaza: Hamas non può continuare a essere la forza dominante lì”.
Netanyahu: “D’accordo con Usa, Iran non avrà armi nucleari”
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump “è il più grande amico che Israele abbia mai avuto alla Casa Bianca”, ha detto il primo ministro Benyamin Netanyahu al segretario di Stato americano Marco Rubio in conferenza stampa a Gerusalemme. “Israele e America sono spalla a spalla nel contrastare la minaccia dell’Iran. Siamo d’accordo che agli ayatollah non deve essere permesso di avere armi nucleari. Siamo anche d’accordo che l’aggressione dell’Iran nella regione deve essere ritirata”. Con il sostegno di Trump, ha affermato Netanyahu, “possiamo e vogliamo portare a termine il lavoro”.
Wafa: “In Cisgiordania scontri a Nablus tra Idf e uomini armati”
Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, le forze israeliane hanno fatto irruzione oggi nella città vecchia di Nablus, in Cisgiordania, scatenando scontri con i residenti locali. Unità militari israeliane hanno accerchiato un’abitazione nel cuore della città vecchia tra esplosioni e intensi scambi di colpi d’arma da fuoco, mentre ulteriori rinforzi militari sono stati dispiegati nell’area. Durante l”operazione, un uomo di 60 anni è rimasto ferito.
Idf arresta ultraortodossi entrati in Libano per visitare tomba
Un gruppo di circa 20 israeliani ultra-ortodossi è entrato illegalmente in Libano durante la notte, prima di essere arrestato dalle truppe dell’Idf e consegnato alla polizia israeliana. Lo riferiscono le autorità israeliane. Il gruppo stava cercando di raggiungere la tomba di Rav Ashi, uno studioso babilonese del quarto secolo che si ritiene sia stato sepolto sulle colline vicino a Manara. Il santuario, che segna il luogo di sepoltura, si trova a cavallo della Linea Blu ed è situato all’interno di un complesso militarizzato, tra un avamposto dell’Idf e una base Unifil. La polizia israeliana ha ricordato che attraversare illegalmente la frontiera è un reato punibile con una pena detentiva fino a quattro anni.
Israele, migliaia manifestano per il rilascio degli ostaggi. VIDEO
Il capo dell’Idf negli Usa per incontri con i vertici militari
Il capo di stato maggiore uscente dell’esercito israeliano (Idf), Herzi Halevi, si recherà negli Stati Uniti questa sera per incontri ufficiali di tre giorni con il capo di stato maggiore congiunto Usa, il comandante del Centcom e altri alti funzionari militari e della difesa americana al Pentagono per “discutere questioni strategiche e operative chiave”. Lo rende noto l’Idf. Halevi incontrerà anche alcuni membri della comunità ebraica americana, durante il suo ultimo viaggio ufficiale negli Stati Uniti in qualità di capo dell’esercito israeliano, poiché le sue dimissioni sono previste per il 5 marzo.
Incontro tra Netanyahu e Segretario Usa Rubio a Gerusalemme
Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, sta incontrando privatamente a Gerusalemme il Segretario di Stato Usa, Marco Rubio. Successivamente, ci sarà un incontro allargato e al termine verranno rilasciate dichiarazioni alla stampa. Lo riferisce l’ufficio del premier di Israele.
Hamas: 2 poliziotti palestinesi morti in raid aereo israeliano
Il ministro degli Interni del governo di Hamas a Gaza ha affermato che nel raid aereo israeliano delle prime ore di oggi nel sud della Striscia di Gaza sono stati uccisi due agenti di polizia palestinesi. “Due agenti di polizia sono stati uccisi e un terzo è rimasto gravemente ferito da un attacco israeliano che li ha presi di mira mentre erano schierati per garantire la consegna di aiuti umanitari nella zona di al-Shawka, a est di Rafah”, si legge in un comunicato stampa, in cui Hamas invita la comunità internazionale a far rispettare l’accordo di tregua con Israele entrato in vigore il 19 gennaio.
Al via a Gerusalemme il colloquio tra Netanyahu e Rubio
È iniziato a Gerusalemme l’incontro tra il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Lo riferisce Haaretz. Al termine del colloquio sono attese dichiarazioni alla stampa. Rubio è alla sua prima missione nella regione. In Israele ha in programma anche faccia a faccia con il ministro degli Esteri, Gideon Sa’ar, il presidente israeliano, Isaac Herzog, e il leader dell’opposizione, Yair Lapid.
Hezbollah: “Libano revochi divieto atterraggio aerei iraniani”
Hezbollah ha chiesto al governo libanese di revocare la decisione presa nei giorni scorsi di vietare l’atterraggio degli aerei iraniani a Beirut. “Hezbollah chiede al governo libanese di revocare la decisione di vietare agli aerei iraniani di atterrare all’aeroporto di Beirut e di adottare misure serie per impedire al nemico israeliano di imporre i suoi diktat e violare la sovranità nazionale”, ha affermato il movimento libanese filo-iraniano in una nota.
Rubio arrivato a Gerusalemme per incontrare Netanyahu
Il Segretario di Stato americano Marco Rubio è arrivato oggi in Israele per un incontro con il primo ministro Benjamin Netanyahu a Gerusalemme, prima tappa del suo primo tour in Medio Oriente. Durante la sua visita nella regione, Rubio dovrebbe promuovere la proposta ampiamente criticata del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di prendere il controllo della Striscia di Gaza e ricollocare i suoi oltre due milioni di residenti.
Idf: “Raid aereo su gruppo armato che si dirigeva verso truppe”
Diverse persone armate che si dirigevano verso le truppe dell’esercito israeliano (Idf) nel sud della Striscia di Gaza sono state colpite nelle prime ore di oggi da un aereo dell’aeronautica militare israeliano: lo ha annunciato l’Idf su Telegram. “L’Idf invita ancora una volta i residenti della Striscia di Gaza a seguire le istruzioni dell’Idf e ad astenersi dall’avvicinarsi alle truppe dispiegate nell’area”, si legge inoltre nel messaggio.
Israele: “Arrivato nella notte carico di bombe pesanti Usa”
Il ministero della Difesa israeliano ha annunciato oggi che un carico di bombe “pesanti” di fabbricazione statunitense è arrivato durante la notte in Israele, mentre il Segretario di Stato americano Marco Rubio iniziava la sua prima visita nel Paese. “Un carico di bombe aeree pesanti recentemente inviato dal governo degli Stati Uniti è stato ricevuto e scaricato durante la notte in Israele”, ha affermato il ministero in un comunicato stampa, riferendosi alle bombe MK-84 recentemente autorizzate dall’amministrazione del presidente Donald Trump.
L’Iran in Oman per discutere degli sviluppi regionali
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi è arrivato in Oman questa mattina per partecipare all’ottava Indian Ocean Conference (Ioc), che inizierà oggi a Mascate. Nel corso dei due giorni della conferenza si discuterà del partenariato marittimo e della cooperazione economica e di sicurezza tra gli stati costieri dell’Oceano Indiano. Secondo l’Irna, Araghchi dovrebbe anche tenere colloqui e consultazioni con i funzionari dei Paesi partecipanti sugli ultimi sviluppi regionali. Prima del suo viaggio, il diplomatico iraniano ha avuto una conversazione telefonica con il suo omologo libanese, Yousseff Rajji, sugli sviluppi regionali, comprese le modalità per risolvere la questione dei voli passeggeri tra i due Paesi. Entrambi hanno espresso la disponibilità a “colloqui costruttivi”. L’Iran ha recentemente vietato i voli libanesi, dopo che i voli iraniani per Beirut erano stati bloccati a causa delle accuse di Israele contro Teheran di utilizzare aerei civili per inviare denaro agli Hezbollah libanesi.
Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora
Ieri Sesto round della prima fase dell’accordo per il cessate il fuoco a Gaza. Tre ostaggi israeliani, sono stati rilasciati da Hamas: Aleksandr Sasha Trufanov, cittadino russo-israeliano di 29 anni, Saguy Dekel-Hen, israelo-americano 36enne, ed il 46enne Yair Horen, sono stati rilasciati da Hamas. Ecco chi sono gli ostaggi liberati finora. FOTO
©Ansa
Media: Netanyahu vuole estendere prima fase accordo
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu non ha approvato per ora l’ingresso a Gaza di caravan e attrezzature pesanti che dovrebbero servire a realizzare strutture abitative temporanee, in linea con l’accordo di tregua del 19 gennaio. Lo ha riferito The Times of Israel, che cita l’emittente pubblica Kan. Dietro il rifiuto del premier vi sarebbe l’intenzione di spingere per un prolungamento della fase uno dell’intesa, che scadrà il primo marzo. Alla riunione del comitato di sicurezza, ieri sera, “è stato deciso che la questione delle carovane sarà discussa nei prossimi giorni. Israele si sta coordinando con gli Stati Uniti”, ha riferito una fonte del governo. L’intesa sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi stabilisce che, nella prima fase di sei settimane, sia consentito fare entrare a Gaza rifornimenti e attrezzature per allestire almeno 60.000 strutture abitative temporanee. La settimana scorsa Hamas ha protestato per il mancato permesso di ingresso delle case mobili e macchine movimento terra in attesa al valico di frontiera di Rafah dall’Egitto. Netanyahu sarebbe deciso a tentare di estendere la prima fase dell’accordo oltre i 42 giorni previsti, garantire la libertà di più dei 33 ostaggi pattuiti, inclusi alcuni in cattive condizioni di salute. Secondo Channel 12, il premier ha chiesto ai suoi negoziatori di tentare di convincere Hamas, con il sostegno degli Stati Uniti, che è anche nell’interesse di Hamas estendere la prima fase, poiché così l’attuale fase dell’accordo di cessate il fuoco rimanga in vigore più a lungo. Hamas, insieme con Egitto e Qatar, premerebbe invece affinché si avvii negoziato sulla seconda fase dell’accordo, che vedrebbe la restituzione di tutti gli ostaggi in cambio della fine della guerra.
Lavrov e Rubio: “Stabiliamo dialogo con reciproco rispetto”
Il ministro degli Esteri russo Lavrov e il segretario di Stato Usa Rubio hanno concordato in un colloquio telefonico “la loro disponibilità a lavorare insieme per ripristinare un dialogo reciprocamente rispettoso in conformità col tono stabilito dai presidenti” russo e statunitense, ha affermato il ministero degli Esteri russo. Nel colloquio è stata anche “delineata la reciproca determinazione a interagire sulle principali questioni internazionali, tra cui l’accordo sull’Ucraina, la situazione in Palestina”, nonché sull’opportunità di coordinare misure per rimuovere gli ostacoli al lavoro delle missioni estere di Usa e Russia.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link