A Norimberga il Consorzio presenta la ricchezza di varietà e brand, disponibili 12 mesi all’anno, le esperienze di 350 melicoltori e gli abbinamenti con altre eccellenze del territorio per esplorare le potenzialità della mela.
Terlano– Con VOG – Home of apples, a BIOFACH va in scena la molteplicità. Una molteplicità caratteristica e distintiva del Consorzio altoatesino in diversi ambiti di significato: innanzitutto per l’assortimento di varietà e brand di mele bio, uno dei più ampi in Europa, che garantisce disponibilità di prodotto per 12 mesi all’anno. Ma non solo: molteplicità significa poter assaporare la diversità esplorando tutta la ricchezza sensoriale del sapore che le mele offrono e raccontare le tante storie dei 350 melicoltori di VOG che hanno scelto e portato avanti con dedizione questo metodo di coltivazione.
La più importante fiera internazionale dell’alimentare biologico che si è tenuta a Norimberga dall’11 al 14 febbraio ha permesso di far vivere appieno questo mondo ampio e sfaccettato, dando voce a tutta la molteplicità di VOG – Home of apples. “BIOFACH è un appuntamento che ci consente di consolidare le nostre relazioni con i professionisti del biologico – spiega Hannes Tauber, Responsabile Marketing di VOG – Abbiamo deciso di parlare della molteplicità che caratterizza i nostri melicoltori così come la nostra offerta, perché ci rende il partner ideale per costruire sul punto vendita un assortimento di mele bio capace di rispondere alle aspettative di ogni consumatore e alla molteplicità delle situazioni di consumo, da gennaio a dicembre”.
L’assortimento biologico di VOG offre infatti una grande varietà di aromi, sapori e consistenze che la mela può avere. Per valorizzare la molteplicità delle caratteristiche sensoriali delle mele bio, sullo stand di BIOFACH il Consorzio, con il supporto di un sommelier della mela, ha proposto diversi abbinamenti con eccellenze gastronomiche biologiche del territorio altoatesino: le diverse varietà di mela sono state abbinate al tipico pane di segale, allo yogurt e allo speck. Attraverso abbinamenti, proposte di nuovi modi di consumo e innovazione varietale e di brand, VOG propone nuovi approcci di comunicazione – emozionali ma concreti – per raggiungere i consumatori e fare crescere il segmento biologico.
La ricchezza varietale è anche alla base della capacità di segmentazione dell’offerta bio di VOG, con il consumatore al centro. Nell’offerta biologica di VOG c’è spazio per varietà consolidate e amate dai consumatori, specialità per gli appassionati di bio e innovazioni per il consumatore moderno. Tra le proposte tradizionali troviamo varietà come Gala, Granny Smith, Golden Delicious, Red Delicious e Fuji. I brand che le raccolgono sono Marlene® Bio, che con il claim Figlia delle Alpi celebra l’origine delle sue mele tra le montagne dell’Alto Adige – Südtirol, e Biosüdtirol, il marchio 100% bio di VOG. Le specialità sono invece eccellenze dedicate ai consumatori più affini al biologico, come ad esempio Natyra® e Bonita. Spazio anche alle innovazioni, con brand distintivi capaci di attrare nuovi consumatori. È il caso, ad esempio, di Cosmic Crisp® Bio, la mela che offre un piacere celestiale con un posizionamento lifestyle pensato per un pubblico giovane e urban. Marchi forti e con elevata notorietà, come Pink Lady® e Kanzi®, continuano a farsi strada anche nel settore biologico.
L’introduzione in assortimento di mele a lunga conservabilità consente di coprire la domanda nei mesi primaverili ed estivi con prodotto europeo. In questo senso, varietà come RedPop®, Giga®, Cosmic Crisp®, Natyra® o Inored Story®, vedranno un aumento dei quantitativi nei prossimi anni, per soddisfare la crescente domanda dei consumatori.
A fare il punto sull’andamento della campagna di commercializzazione in corso è Klaus Hölzl, Responsabile Vendite di VOG. “Nonostante la raccolta 2024 di mele biologiche a livello europeo registri quantità inferiori rispetto agli anni precedenti – spiega Hölzl – i quantitativi di VOG segnano un significativo incremento per le mele biologiche da tavola. Allo stesso tempo, la richiesta di mele bioha visto una forte crescita, specialmente nel mercato tedesco in particolare a partire da dicembre”.
“La crescita della produzione bio, che oggi arriva a 35.000 tonnellate, ci consente di garantire disponibilità tutto l’anno e consolidarci come partner stabile per la gestione della categoria sul punto vendita – conclude Hannes Tauber – BIOFACH è un’ottima occasione per dialogare con il settore bio e portare la nostra expertise sul mondo della mela”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link