BYD è la Casa cinese che vende più auto elettriche in Europa (e forse anche nel mondo, dove insidia Tesla). A fine 2024 ha annunciato che nel 2025 avrebbe presentato numerosi nuovi modelli per consolidare la propria posizione e, nel pieno rispetto delle promesse, ha da poco presentato la Atto 2, crossover compatta curata, moderna e versatile.
L’auto è più corta della Atto 3 (la best seller a zero emissioni del brand cinese) di 15 centimetri e si offre al mercato con un prezzo di partenza non proprio accessibile, ma sicuramente di impatto visti i contenuti offerti. Vediamo com’è fatta nel dettaglio.
BYD Atto 2: piattaforma e dimensioni
La BYD Atto 2 nasce sulla piattaforma elettrica e-Platform 3.0, che è la più moderna ed efficiente disponibile e che già fa da base a modelli più grandi, come la Atto 3, chiaramente, ma anche come la berlina Seal, presentata come una sorta di laboratorio tecnologico della Casa.
Foto di: BYD
La BYD Atto 2 nasce sulla e-Platform 3.0
Si caratterizza per un altissimo grado di integrazione tra i singoli componenti e per la presenza della famosa batteria Blade. Nello specifico, sulla Atto 2 l’architettura è stata adattata per dare forma a un crossover da 4,31 metri di lunghezza, 1,83 metri di larghezza e 1,68 metri di altezza. L’auto ha un passo di 2,62 metri e un peso di partenza di 1.590 kg, che è quasi un record per un’auto elettrica.
- Lunghezza: 4,31 metri
- Altezza: 1,68 metri
- Larghezza: 1,83 metri
- Passo: 2,62 metri
- Peso: 1,590 kg
BYD Atto 2: spazio a bordo
La BYD Atto 2 ha forme regolari, tetto alto e lunotto verticale. L’impostazione generale consente di ricavare un abitacolo molto spazioso in cui tutti gli occupanti possono trovare posto comodamente, sia davanti che dietro. Ci sono parecchi centimetri in altezza e il pavimento piatto garantisce una certa libertà per le gambe.
Foto di: BYD
Il bagagliaio, da 400 litri, ha soglia di carico abbastanza alta
All’abitabilità generale contribuisce anche la scelta di adottare rivestimenti dalle forme meno movimentate (e in un certo senso più “occidentali”), che trasmettono però un’altrettanto elevata attenzione alla qualità.
A livello di bagagliaio, il nuovo crossover cinese mette a disposizione un vano da 400 litri, che abbattendo la seconda fila di sedili arriva a 1.340 litri. Tutto sommato, la capacità non è da primato (la Fiat Grande Panda, che è più corta di 32 centimetri, arriva a 361 litri), ma il vano ha forme regolari e un comodo doppio fondo con piano di carico mobile. Viste le dimensioni e la forma del cofano anteriore, ci si sarebbe potuto aspettare di trovare un frunk, che però non è previsto. È anche vero che l’auto ha il motore elettrico all’avantreno, collegato alle ruote davanti.
- Bagagliaio: 400/1.340 litri
- Frunk: n.d.
BYD Atto 2: software
Se c’è un aspetto che caratterizza e differenzia le BYD, questo è il touchscreen centrale rotante presente su tutti i modelli a listino e proposto anche sulla più piccola del brand. Sulla Atto 2 lo schermo centrale è da 12″8 pollici e può essere fissato in posizione sia orizzontale, sia verticale.
Foto di: BYD
Il software dedicato alla parte dell’infotelematica è velocissimo, ha una grafica molto chiara e menù ben strutturati e di facile consultazione. Da questo punto di vista la Casa cinese è ai vertici del mercato e, grazie alla possibilità di rilasciare aggiornamenti over-the-air, sta progressivamente affinando tutte le funzioni anche per il mercato europeo.
BYD Atto 2: batteria e autonomia
Per ora, in Europa, la BYD Atto 2 è disponibile in una sola versione. Ha batteria agli ioni di litio con chimica litio-ferro-fosfato da 45,1 kWh di capacità complessiva. Alimenta un motore a magneti permanenti che scarica a terra ben 177 CV, una potenza tale da consentire una buona reattività generale (soprattutto se si gioca con i diversi programmi di guida).
Con questo powertrain la Atto 2 promette un’autonomia di 312 km nel ciclo misto e di 463 km se si viaggia esclusivamente in città. In futuro arriverà una versione con batteria più grande che dovrebbe garantire un’autonomia di 420 km.
Foto di: BYD
BYD Atto 2: ricarica
Sul fronte ricarica, la BYD Atto 2 è dotata di caricatore di bordo da 11 kW per ricevere energia in corrente alternata. Se in AC il valore di carica è in media con il mercato, in DC il valore massimo compatibile alla colonnina è di 65 kW, un po’ poco. La Atto 3, per esempio, arriva a 80 kW, ma ci sono vetture elettriche più piccole ed economiche che non fanno fatica ad arrivare e a superare i 100 kW.
Quindi, nella migliore delle ipotesi, con una Atto 2 si porta la batteria dal 10% all’80% in circa 40 minuti. Però, a dimostrazione che sulla tecnologia non si lesina, sulla Atto 2 è presente la ricarica bidirezionale V2L, che consente di alimentare dispositivi elettronici esterni.
Foto di: BYD
La ricarica in corrente continua è di 65 kWh
BYD Atto 2: prezzo
Al momento la BYD Atto 2 è in vendita in due soli allestimenti, entrambi con schema propulsivo da 177 CV e batteria da 45,1 kWh. La versione Active costa 29.900 euro, mentre la più ricca Boost ha un prezzo di partenza di 31.990 euro.
- Atto 2 Active: 29.900 euro
- Atto 2 Boost: 31.990 euro
- Atto 2 Comfort: 35790 euro
Entro la fine dell’anno la gamma si allargherà con l’arrivo della BYD Atto 2 Comfort, che avrà la batteria più grande e un prezzo di 35.790 euro.
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