Con l’inizio del nuovo anno, gli investitori affrontano diverse sfide economiche e di mercato, tra cui le incertezze politiche, le tensioni geopolitiche e i timori legati alla reflazione. Tuttavia, i bond, secondo Ken Orchard e Nick Trueman, rispettivamente CFA head of international fixed income e head of EMEA distribution di T. Rowe Price, offrono opportunità di reddito interessanti, grazie ai rendimenti ancora elevati. Esplorando diverse soluzioni, gli investitori possono allineare le loro scelte a specifici obiettivi finanziari, come stabilità, crescita o impatto sociale. Secondo i due esperti, ci sono quattro approcci obbligazionari (dai bond societari investment-grade al credito a impatto, da quelli high yield alle obbligazioni globali multisettoriali) che possono soddisfare esigenze diverse in un contesto di mercato volatile.
Rendimenti interessanti per i bond societari investment-grade
Per quanto riguarda le obbligazioni societarie investment-grade, queste beneficiano sia della durata che della differenza di rendimento rispetto ai titoli di Stato. Nonostante gli spread creditizi siano attualmente più stretti, sottolineano Orchard e Trueman, il rendimento offerto da questa classe di attivi rimane interessante e rappresenta un significativo miglioramento rispetto ai tradizionali titoli sovrani. A fine dicembre 2024, per esempio, il rendimento minimo potenziale dei bond societari di alta qualità in Europa era intorno al 3,18%.
La filosofia ESG alimenta il credito a impatto
Un’altra tipologia di reddito fisso di qualità investment grade è il credit impact. Questo approccio può attrarre gli investitori che vogliono ottenere un impatto positivo sia sull’ambiente che sulla società, unendo al contempo un ritorno economico. Le sfide ambientali e sociali che il mondo deve affrontare sono più urgenti che mai, ma ci sono anche nuove opportunità di investire in aziende impegnate a risolverle. L’impact investing, infatti, non rappresenta una classe di attivi nuova, ma un’evoluzione dell’integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG). Si tratta di investire in bond i cui fondi sono destinati a progetti che generano effetti positivi sull’ambiente o sulla società.
Con i bond high yield sale il rischio ma anche il rendimento
Investire a lungo termine in obbligazioni societarie high yield può offrire, secondo i due esperti di T. Rowe Price, una buona opportunità di rendimento. A dicembre 2024, il rendimento medio globale di questi bond era intorno al 7,2%, un livello piuttosto interessante rispetto ad altre forme di investimento. Tuttavia, è importante considerare che le obbligazioni high yield presentano rischi più elevati rispetto a quelle di qualità superiore, come quelle dell’investment-grade. Per questo motivo, gli investitori devono fare attenzione a bilanciare il rendimento attraente col livello di rischio che sono disposti a tollerare. Nonostante i default in Europa siano relativamente bassi, si prevede un lieve aumento dei fallimenti, che potrebbe raggiungere il 3,5%-4% secondo le stime di Fitch Ratings. In sintesi, sebbene il potenziale di rendimento sia allettante, è essenziale che gli investitori valutino bene la loro propensione al rischio prima di investire in questo asset.
L’approccio multisettoriale, una strategia che paga
Infine, c’è l’approccio obbligazionario globale che abbraccia diversi settori e offre opportunità di rendimento in vari ambiti del reddito fisso, includendo debito pubblico, obbligazioni societarie e titoli cartolarizzati, sia di emittenti investment-grade che high yield, nei mercati sviluppati ed emergenti. Questo tipo di strategia consente una maggiore diversificazione delle fonti di reddito, un aspetto particolarmente attraente per gli investitori che puntano a ottenere rendimenti più stabili e a ridurre la volatilità complessiva. Inoltre, la possibilità di allocare risorse tra vari settori e di adattare strategicamente gli investimenti in base alle condizioni di mercato è utile anche per chi non ha esperienza o conoscenza approfondita su quali settori scegliere o quando fare una riallocazione. La flessibilità di una strategia multisettoriale riduce la complessità, offrendo una soluzione integrata per l’allocazione in reddito fisso.
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