Grazie ai fondi del PNRR, entro marzo 2026 nei comuni di Albano, Aprilia, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano, Lanuvio e Nemi saranno operative le nuove Stazioni di Posta, centri di assistenza destinati alle persone in difficoltà. Si tratta di una rete di strutture che affiancheranno la Caritas della Diocesi di Albano, offrendo supporto a chi si trova in condizioni di fragilità economica e sociale.
Nel Distretto Socio-Sanitario locale sono previste cinque Stazioni di Posta, distribuite in punti strategici:
🔹 Albano (2 sedi)
🔹 Ariccia (1 sede)
🔹 Genzano di Roma (1 sede, presso la Casa della Pace, nei pressi di Piazza della Libertà)
🔹 Lanuvio (1 sede, a Campoleone, nell’ex scuola)
Cosa sono le Stazioni di Posta?
Nell’ambito del PNRR, il concetto di Stazione di Posta è stato ridefinito: non più solo un luogo di transito per viaggiatori, come in passato, ma un vero e proprio centro di servizi contro la povertà. Oltre a un’accoglienza notturna limitata, offriranno anche supporto sanitario, ristorazione, orientamento al lavoro e distribuzione di beni alimentari.
Il bando per la coprogrammazione con gli Enti del Terzo Settore sottolinea l’obiettivo di creare punti di riferimento per chi è in difficoltà, con servizi mirati all’inclusione sociale e lavorativa.
Nell’avviso di coprogrammazione rivolto agli Enti del Terzo Settore si legge “L’obiettivo di creare punti unitari di accoglienza, accesso e fornitura di servizi che costituiscono un punto di riferimento per le persone in condizione di bisogno, attraverso la distribuzione di beni materiali e attività di valutazione multidimensionale del bisogno per attuare dei progetti volti all’inclusione sociale e lavorativa”. Nel PNRR, per Stazione di Posta si intende “Ovvero centri che offriranno, oltre a una accoglienza notturna limitata, ulteriori servizi quali quelli sanitari, ristorazione, orientamento al lavoro, distribuzione di beni alimentari ecc”.
Vediamo insieme le strutture Caritas della Diocesi di Albano:
- Casa Accoglienza “Cardinal Pizzardo” Famiglie e donne sole – Torvaianica
- Casa Accoglienza “Mons. Bernini” – Papà Separati e Uomini Soli – Tor San Lorenzo
- Centro Famiglie e Vita – Consultorio Diocesano – Aprilia
- Casa Accoglienza “Francesco” – Uomini in Difficoltà – Torvaianica
- Centro di Ascolto Diocesano e Ambulatorio Medico – Albano
- Centro Diurno – Il Crocicchio – Anzio
- Housing Sociale “Paolo VI” – Albano
- Casa Accoglienza “Cuore di Maria” per Ragazze Madri presso Opera della Mater Dei – Castel Gandolfo
- Casa Accoglienza per Anziani Indigenti – Piccole Sorelle dei Poveri – Marino
- Casa Accoglienza Maria Maddalena – Nettuno
- Casa Accoglienza Don Orione – Anzio
- Comunità Il CHICCO- L’Arche – Ciampino
- Casa Famiglia “Chiara e Francesco” – Torvaianica
“La Casa di accoglienza “Mons. Dante Bernini” offre ospitalità a padri con o senza figli minori e uomini soli che si trovano in situazioni di difficoltà per un arco di tempo che va dai 6 ai 12 mesi. La struttura è aperta 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno, accoglie fino a 12 persone in camerette singole con bagno. Nel momento in cui sono presenti i figli, nei fine settimana o in tempi diversi (in base agli accordi stabiliti dall’autorità competente) i papà avranno a disposizione delle camere appositamente dedicate dove poter ospitare in assoluta privacy i propri ragazzi. L’obiettivo è quello di accogliere uomini separati in attesa di trovare un alloggio dignitoso dopo la separazione; favorire il raggiungimento dell’autonomia abitativa anche attraverso il potenziamento delle competenze individuali; offrire uno spazio adeguato all’incontro padre[1]figli nei giorni di visita stabiliti in sede di separazione o di divorzio; inserire gli ospiti in un percorso di sostegno psicologico e/o relazionale, in vista del raggiungimento di una maggiore autonomia; dare la possibilità a uomini soli in difficoltà di avere uno spazio in cui possono rivalutare le proprie risorse umane per ridefinire la propria esistenza”.
“La Casa di accoglienza “Cardinal Pizzardo” offre ospitalità a interi nuclei familiari in emergenza abitativa e a donne sole per un arco di tempo che va dai 3 mesi ai 12 mesi. La struttura è aperta 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno e accoglie fino a 27 persone e/o 7/8 nuclei familiari. I minori presenti restano sotto la responsabilità genitoriale e le famiglie vivono al contempo un’esperienza di comunità, nella convivialità ai momenti del pasto, all’aiuto compiti, alla collaborazione e condivisione degli spazi comuni. L’obiettivo della casa d’accoglienza è quello di offrire un luogo accogliente che possa porre le basi sicure per ri-conquistare la propria autonomia in termini lavorativi, alloggiativi, familiari e legali. La Casa di accoglienza “Cardinal Pizzardo” è un luogo di vita, nel quale le persone accolte e le persone che accolgono fanno comunità e condividono percorsi, in una parola entrano “in relazione”.
È infatti nella condivisione della quotidianità, nel mangiare insieme, nel giocare insieme nel cortile, nel raccontarsi sogni, speranze, preoccupazioni e gioie che risiede la straordinaria forza di questa esperienza. Alla Casa di accoglienza “Cardinal Pizzardo” il tempo ha più valore dello spazio, è un luogo dove le persone sanno che il cammino potrà essere lungo, che servirà tempo e pazienza per creare legami, per conoscersi, per fidarsi, per imparare a gioire e soffrire insieme. È un luogo simbolo di accoglienza e testimonianza di carità e solidarietà con gli altri”.
“Il Centro Famiglia e Vita è il Consultorio della Diocesi di Albano. È una delle Opere Segno Caritas e l’espressione di un’attenzione particolare della Chiesa di Albano verso le famiglie ferite, che hanno bisogno di un accompagnamento per l’uscita dalla loro situazione di bisogno. In questa doppia natura (Servizio Caritas e Supporto alla Pastorale Familiare) sta la bellezza dell’attività degli operatori (psicologi, psicoterapeuti, un medico, due educatori, una pedagogista, un’assistente sociale, una insegnante del metodo Billings) che possono farsi carico della domanda di aiuto che viene da famiglie multiproblematiche dove il disagio psico-relazionale, educativo e/o spirituale si accompagna spesso a difficoltà socioeconomiche. E’ questo peculiare punto di vista, lo specifico contributo di ascolto e monitoraggio che il Centro sta cercando di portare in questi anni di lavoro Sinodale. Servizi: Consulenza familiare, Sostegno psicologico, Psicoterapia (individuale, di coppia e familiare), Consulenza educativa, Sostegno alla genitorialità, Insegnamento del Metodo Naturale della fertilità Billings, Percorsi di accompagnamento alla neo-genitorialità, Potenziamento cognitivo e delle abilità psico-relazionali per minori dai 6 ai 14 anni, Logopedia, Mediazione familiare, Consulenza legale”.
Le persone in difficoltà possono rivolgersi, alla Caritas della Diocesi di Albano tel.06/932684001 oppure segreteria@caritasalbano.it.
Un’iniziativa concreta, dunque, per rispondere alle necessità delle fasce più deboli della popolazione, offrendo non solo aiuti materiali, ma anche percorsi di reinserimento e autonomia.
Per informazioni e assistenza, è possibile contattare la Caritas della Diocesi di Albano al numero 06/932684001 o via email all’indirizzo segreteria@caritasalbano.it.
Ferrazza Nazareno
Presidente Associazione Culturale Il Mondo delle Idee
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