Acerra, bambina di 9 mesi morta sbranata da pitbull in casa

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La piccola è stata portata al pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori ma i medici non hanno potuto fare nulla per salvarla.  Secondo i primi accertamenti, pare che sia stata aggredita dal cane di famiglia mentre il padre dormiva e la madre era al lavoro

Una bambina di 9 mesi è morta sbranata da un pitbull la scorsa notte in un’abitazione ad Acerra nel Napoletano. Il padre ha riferito alla Polizia di aver trovato la piccola nel suo letto in una pozza di sangue dopo essere stata azzannata dal cane. E’ stata portata al pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori ma i medici non hanno potuto fare nulla per salvarla. Il pitbull è ora stato preso dal servizio veterinario dell’Asl. Secondo i primi accertamenti, pare che la bimba sia stata aggredita dal cane di famiglia mentre il padre dormiva e la madre era al lavoro. Sul caso sono in corso accertamenti. Incensurati e sotto i 30 anni, i genitori sono sotto shock. La procura ha aperto un fascicolo.

La casa dove una bambina di 9 mesi è morta sbranata da un pitbull nella sua abitazione, Acerra (Napoli), 16 febbraio 2025.
ANSA/ CESARE ABBATE
La casa dove una bambina di 9 mesi è morta sbranata da un pitbull. – ©Ansa

Aperto un fascicolo dalla procura, sentiti i genitori

La procura di Nola ha aperto un fascicolo sulla morte della bambina e ha disposto il sequestro della salma della piccola per l’autopsia, e anche temporaneamente dall’appartamento in cui si è verificato il fatto per i rilievi. Accertamenti disposti anche per l’animale. Entrambi i genitori sono già stati sentiti dagli investigatori. Il padre in un primo momento ai sanitari della clinica aveva raccontato che sua figlia era stata aggredita da un cane randagio. Una versione poi cambiata davanti agli agenti della polizia del locale commissariato, ai quali ha spiegato di essersi addormentato in attesa del rientro della moglie, impegnata nella pizzeria dove lavora, così come la piccola, che aveva adagiato sul lettone. Il giovane papà ha portato la piccola ormai incosciente nel vicino ospedale poco prima della mezzanotte e mezza, ed i sanitari hanno subito capito la gravità delle ferite al volto ed alla testa. Giulia, in arresto cardiocircolatorio, è morta nel pronto soccorso della clinica poco dopo il suo arrivo.

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I residenti: “Una tragedia che poteva essere evitata”

I residenti del quartiere dove viveva la piccola Giulia sono convinti che il dramma poteva essere evitato. Secondo quanto raccontano, infatti, il cane la scorsa estate sarebbe scappato dall’appartamento dove era custodito dalla famiglia della piccola, ed avrebbe aggredito un altro cane che passeggiava nel rione in compagnia di una dog sitter. “Tutti dicevano che il padrone doveva farlo chiudere perché era pericoloso – raccontano alcune donne – ma non hanno capito. Sono brave persone, due lavoratori, la mamma della piccola lavora in una pizzeria, lui è barista. Non hanno capito che quel cane poteva fare del male alle persone e soprattutto ai bambini, compresa la loro piccina. Una tragedia che si poteva evitare”. La folla di residenti scesa in strada, non si capacita di come si possa tenere un cane, di una razza ritenuta pericolosa, libero in casa con una bambina. “Ma come si fa – dice una donna – si dovrebbe vietare una cosa del genere. I cani restano animali, anche se li trattiamo come esseri umani”. Ad Acerra la notizia della morte della piccola, ha lasciato sgomenta l’intera popolazione. 

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