TI VEDO. LA LEGGENDA DEL BASILISCO
Teatro Bruno Munari, Milano
15 e 16 febbraio 2025 ore 16.30
IN SCENA LA LEGGENDA DEL BASILISCO: UNA NUOVA PROSPETTIVA SU UN’ANTICA LEGGENDA
TI VEDO. LA LEGGENDA DEL BASILISCO al Teatro Bruno Munari di Milano il 15 e 16 febbraio 2025 (ore 16.30)
Questo nuovo spettacolo unico e suggestivo, firmato da Emanuela Dall’Aglio, rivisita il mito del Basilisco, trasformandolo in una narrazione che intreccia magia, coraggio e comprensione. Co-prodotto dal Teatro del Buratto e dal CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli-Venezia Giulia, TI VEDO è un viaggio teatrale adatto a tutte le età, capace di affascinare il pubblico con una visione innovativa e profonda del classico racconto.
Lo spettacolo dopo essere stato presentato nel 2024 al Festival Segnali (Milano) e a Insolito Festival (Parma), nel 2025 andrà in scena in diverse città italiane, fino a metà aprile.
UNA GONNA CHE RACCONTA UNA STORIA
L’elemento cardine dello spettacolo è una grande gonna rossa, creata da Emanuela Dall’Aglio, che si trasforma in scenografia e al contempo in potente strumento narrativo.
La gonna non è soltanto un costume, ma una vera e propria “scultura scenica” capace di contenere tutti gli elementi della storia.
L’idea della gonna nasce circa otto anni prima, quando Dall’Aglio lavorava al progetto Rosso Cappuccetto, parte della serie Racconti sulle spalle. Durante il processo creativo, disegnò un vestito che potesse contenere al suo interno una storia intera, un “abito-storia” che diventasse protagonista sul palco. Da quel disegno iniziale ha preso forma negli anni il concetto di una gonna come elemento narrativo autonomo, capace di trasformarsi in uno spazio scenico in cui tutto può accadere.
La gonna di TI VEDO è stata realizzata con materiali semplici ma di grande effetto: legno per la struttura, stoffe colorate, cartapesta e termoplastica. Questa montagna di stoffa diventa un luogo magico, una sorta di teatro portatile da cui emergono pupazzi, oggetti e personaggi che danno vita alla leggenda del Basilisco.
IL SUPERAMENTO DELLA PAURA ATTRAVERSO LA CONOSCENZA
Al centro della narrazione c’è il tema della paura e del suo superamento attraverso la conoscenza. La leggenda del Basilisco, creatura spaventosa capace di pietrificare chiunque la guardi, viene riletta in chiave moderna, abbandonando la logica del mostro come simbolo di male assoluto.
In questa versione, il Basilisco non è distrutto con l’inganno o la violenza, ma diventa un personaggio che suscita empatia e curiosità. Grazie al coraggio e all’astuzia di un ragazzino, la creatura viene accolta e compresa, trasformando la paura in una nuova forma di relazione.
La paura nasce spesso dall’ignoto, da ciò che non si conosce. Il mostro spaventa perché diverso, ma non necessariamente è malvagio, la conoscenza può dissolvere il timore.
Il basilisco è simbolo del male per eccellenza. Dai molti aspetti: da serpente, non più grande di 20 centimetri a creatura con la testa di gallo, il corpo di drago e la coda di serpente. In ogni caso uccide o pietrifica con lo sguardo. Si narra che possa essere sconfitto solo vedendo la propria immagine riflessa. Nella visione di Emanuela Dall’Aglio, però, il basilisco non muore e non uccide.
TI VEDO quindi. I bambini, guardandolo senza timore, vedono oltre la sua apparenza spaventosa e imparano ad accettarlo. “Ti vedo, ma non sono pietrificato. Ti vedo per quello che sei.” Questo messaggio centrale capovolge la narrazione classica, mostrando come l’empatia e la comprensione possano trasformare il simbolo del male in un essere che suscita meraviglia, non terrore.
MATERIALI POVERI, IMMAGINI POTENTI
Realizzato in 40 giorni di costruzione e altrettanti di prove, lo spettacolo si distingue per l’uso di materiali semplici come cartapesta, termoplastica e cartone, trasformati in potenti immagini scenografiche. Emanuela Dall’Aglio, insieme a Michele Columna, Riccardo Paltenghi e Caterina Berta, ha dato vita a una scenografia che coniuga creatività e essenzialità: la grande gonna rossa su una struttura in legno, costruita con Columna, diventa il fulcro visivo, attorno al quale si muovono i pupazzi, realizzati con la collaborazione di Paltenghi e Berta, quest’ultima scenografa del Teatro del Buratto.
Mirto Baliani, sound designer e creatore di luci, ha composto un paesaggio sonoro immersivo, ricco di suggestioni che emergono organicamente dalla narrazione. La sua colonna sonora non è solo accompagnamento, ma un vero e proprio dialogo emotivo con le scene e i personaggi.
Le voci sono di Emanuela Dall’Aglio che interpreta la strega, mentre Riccardo Paltenghi dà vita al basilisco.
UN TEATRO PER TUTTE LE ETÀ
TI VEDO è pensato per spettatori di tutte le età a partire dai 4 anni. La narrazione unisce elementi fantastici e profondi significati simbolici, offrendo una riflessione sul potere della conoscenza, sul valore dell’empatia e sulla capacità dell’umanità di riscrivere anche le storie più temute.
EMANUELA DALL’AGLIO
Costumista, scenografa, autrice e regista teatrale, Emanuela Dall’Aglio è nota per la sua capacità di trasformare immagini e disegni in potenti narrazioni teatrali. Creatrice della serie di spettacoli Racconti sulle spalle (Rosso Cappuccetto, Grethel e Hansel, Gianni e il Gigante e Rumori Nascosti), collabora da vent’anni con la Compagnia della Fortezza di Volterra. Il suo lavoro TI VEDO rappresenta l’apice della sua ricerca sul concetto di paura e sulla trasformazione della scenografia in elemento narrativo.
Co-produzione Teatro del Buratto e CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli-Venezia Giulia
Testo un progetto di Emanuela Dall’Aglio
Regia Emanuela Dall’Aglio
Interpreti Emanuela Dall’Aglio, Riccardo Paltenghi
Scene/luci paesaggi sonori e luci Mirto Baliani
Costruzioni Emanuela Dall’Aglio, Michele Columna, Riccardo Paltenghi, Caterina Berta
Assistente alla regia Beatrice Masala
Dai 4 anni
Narrazione e teatro di figura
STAGIONE 2024-25 | TEATRO BRUNO MUNARI
Biglietti (bambini e adulti): € 10,00, se acquistati sul sito: € 9.00. Ridotti 8,00
Come arrivare: Metro M3 Dergano / Maciachini Tram 4 Bus 70 e 82
INFO E PRENOTAZIONI | Tel. 02.27002476 – prenotazioni@teatrodelburatto.it www.teatrodelburatto.it
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