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In queste ore, presumibilmente entro oggi, si terrà l’udienza di convalida dei due corrieri arrestati dalla Polizia di Stato in A14, nel tratto che conduce dal Molise all’Abruzzo, tra i caselli di Vasto Sud-Montenero di Bisaccia e Casalbordino. Si tratta di due malviventi della provincia di Foggia, entrambi 36enni. Il blitz è stato condotto dagli agenti della squadra mobile della questura di Campobasso e ha portato al sequestro di 11 chili di cocaina, un quantitativo dal valore di mercato stimato in 1,5 milioni di euro, rendendolo uno dei sequestri più ingenti della zona. L’operazione rientra nelle attività di contrasto al traffico di stupefacenti lungo le principali arterie autostradali, utilizzate frequentemente dai corrieri della droga per il trasporto di ingenti quantitativi di sostanze illecite. Gli investigatori stanno ora approfondendo le indagini per risalire alla rete di contatti e alla destinazione finale dello stupefacente. I due arrestati, fermati dagli agenti mentre viaggiavano con il carico nascosto, dovranno rispondere dell’accusa di traffico di sostanze stupefacenti. Secondo la ricostruzione, la cocaina era destinata al mercato molisano. L’attesa è riferita non tanto alla convalida, procedurale, ma se risponderanno o meno agli inquirenti, perché l’obiettivo degli inquirenti è scoprire le rotte del narcotraffico, da dove parte e fino a chi è destinato, non disdegnando l’approvvigionamento transfrontaliero. Il blitz era scattato nella tarda serata di mercoledì scorso, intorno alle 22.30, quando l’auto proveniente da Nord con a bordo i due foggiani è stata fermata per controlli dalla Polizia stradale in un’area di servizio e portata all’uscita dal casello Vasto Sud, nel territorio di Montenero di Bisaccia. Intanto, su questo successo delle forze dell’ordine sono intervenuti il Governatore del Molise, Francesco Roberti e il senatore Costanzo Della Porta. Roberti rivolge i complimenti ai magistrati della Procura di Campobasso, alla Questura di Campobasso, al dirigente della Squadra Mobile di Campobasso, Marco Graziano, ai suoi agenti e a quelli del Commissariato di Termoli per il sequestro degli oltre undici chilogrammi e l’arresto dei due corrieri avvenuto sulla Statale Adriatica nei pressi della città adriatica. «Come ho avuto modo di dire a Isernia nell’incontro con la Presidente della Commissione Antimafia, On. Chiara Colosimo, il Molise, anche per la sua posizione geografica, è terra dove le organizzazioni malavitose provano costantemente a inserirsi. Il lavoro di Procura e Forze di Polizia è incessante per difendere il territorio molisano dalle infiltrazioni. Prova è questo blitz e le indagini a monte e in corso», il commento del Presidente Roberti. «Questa operazione dimostra che chi lavora alla sicurezza del nostro territorio – ha proseguito il presidente Roberti – lo fa con grande competenza, abnegazione e spirito di servizio per il nostro Paese». «Un impegno profuso quotidianamente per garantire legalità e sicurezza in Molise – ha concluso Roberti – Repressione e prevenzione sono fondamentali per arginare i fenomeni malavitosi, così come la collaborazione interistituzionale è indispensabile per difendere la nostra regione dalle mire espansionistiche delle pericolose organizzazioni criminali, le cui basi operative si trovano nei territori limitrofi». Per il senatore Della Porta: «Grazie ad uno straordinario lavoro investigativo la Squadra Mobile di Campobasso, coordinata dalla Procura della Repubblica di Campobasso, ha tratto in arresto due corrieri e sequestrato 11 kg di cocaina, eliminando in radice la possibilità che la sostanza stupefacente venisse immessa sul mercato molisano. La notizia deve farci riflettere sulla necessità di proteggere ancor di più il nostro territorio, pericolosamente aggredito da infiltrazioni criminali soprattutto di origine foggiana. Solo una settimana fa, in occasione della intitolazione della sala consiliare del mio comune ai magistrati Falcone e Borsellino, l’On. Chiara Colosimo, Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, ha affermato che seppure in Molise non ci siano mafie autoctone, la nostra Regione subisce l’influenza della criminalità organizzata pugliese e campana. Da qui il necessario rafforzamento dei presidi di sicurezza e, in tal senso, ho formalizzato, in data 13 febbraio, richiesta al Ministro Piantedosi di riclassificare la Questura di Campobasso in fascia superiore, a rango di Dirigenza Generale. Un ringraziamento sentito all’autorità giudiziaria e alle forze dell’ordine per l’operazione antidroga, una delle più imponenti degli ultimi anni, che incessantemente assicurano la sicurezza degli italiani».
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