Andrea Poli, giovane assessore del Comune di Brescia con esperienze manageriali, imprenditoriali e nelle istituzioni, premierà i giovani che si sono aggiudicati le Borse di Studio del Fondo Mario Negri e Manageritalia Lombardia il 17 febbraio a Brescia alle ore 18,30, presso gli spazi dell’Auditorium San Barnaba in c.so Magenta. Gli abbiamo posto alcune domande.
Giovane, manager e imprenditore prestato alla politica. Un impegno non da poco che dà soddisfazioni?
«La passione politica si è manifestata in giovane età, avevo 13 anni e iniziai ad approcciarmi alla vita di partito. Mentre studiavo all’università ho avuto modo e la fortuna di poter fare un’esperienza al Parlamento Europeo occupandomi, prima come tirocinante – infine – come assistente parlamentare, dei lavori della commissione industria, trasporti ed energia. Successivamente, sono stato per tre anni capo della segreteria dell’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana. Sono stati anni di grandissima formazione e di preparazione al ruolo che svolgo oggi come assessore. Non sono giovane, ho 40 anni e questo fa di me semmai un giovane vecchio; passano gli anni, ma oggi posso anche valorizzare l’esperienza. Da oltre 20 anni cerco di mettere a disposizione le mie competenze a servizio della società e ora dei cittadini bresciani e spero di poter fare il meglio per il bene comune».
Brescia è un territorio economicamente avanzato. Su cosa state puntando per crescere?
«Viviamo in un periodo dove non è possibile immaginarsi soli. Abbiamo il dovere di affrontare la complessità delle sfide economiche e sociali che abbiamo all’orizzonte. Innovare, diversificare ed equilibrare sono le tre parole chiave. Innovare per mantenere un vantaggio competitivo e contribuire da protagonisti alla neutralità tecnologica europea; diversificare per sfruttare i megatrend dei mercati globali e compensare la crisi dei settori industriali tradizionali; equilibrare per governare e compensare le storture del mercato e reggere l’impatto sociale dei cambiamenti. Bind, il distretto dell’innovazione, genericamente conosciuto come “Cittadella dell’innovazione”, rappresenta il progetto più iconico e concretamente realizzabile su stiamo lavorando, il nuovo Pgt e l’Agenda urbana 2050 rappresentano sfide di pianificazione che saranno cruciali per il futuro della città e, infine, il Piano Aria e Clima rappresenta lo strumento per giocare da protagonisti le sfide della transizione ecologica».
Qual è per questo il ruolo del Comune e del suo assessorato?
«Il mio ruolo come Assessore e, pertanto, quello del Comune, è di tenere saldi i rapporti con il mondo delle imprese, dell’artigianato e del commercio, anche con azioni fondamentali come l’assegnazione di risorse economiche. Ad esempio, abbiamo appena pubblicato due bandi Duc con contributi a fondo perduto per il potenziamento gestionale dell’attività esercitata o appena avviata e per l’inizio di nuovi esercizi o apertura di nuove unità locali. Abbiamo investito per la creazione del Convention Bureau, stiamo semplificando i regolamenti comunali e siamo capofila di quello che viene giornalisticamente definito il “Sistema Brescia”. Oggi è quantomai fondamentale giocare di squadra e noi come Comune, insieme a Camera di Commercio e il sistema universitario bresciano, abbiamo l’interesse comune di rendere strutturale il partenariato tra enti, categorie economiche e cittadini».
Lei premierà i giovani studenti ai quali Manageritalia Lombardia assegna una borsa di studio. Qual è il ruolo dei giovani per la crescita e come dobbiamo dar loro spazi e ruoli?
«Devo ringraziare Manageritalia che si impegna a sostenere concretamente la formazione degli studenti vincitori. Premiare vuol dire riconoscere in un giovane la dedizione e le capacità al fare bene. Sicuramente questi due presupposti sono un ottimo punto di partenza per il suo posizionamento nella società. La nostra amministrazione da sempre sostiene iniziative di aiuto ai giovani per la loro crescita culturale e professionale, attraverso gli strumenti che ha a disposizione, come l’attivazione di tirocini e la possibilità dell’alternanza scuola-lavoro presso le sedi comunali. Inoltre, da tanti anni, il Comune di Brescia ogni anno lancia il bando 100 Leve, grazie alle risorse del programma Dotecomune, promosso da Anci. 100 Leve permette di fare un’esperienza formativa all’interno della pubblica amministrazione, un percorso di un anno rivolto agli inoccupati a partire dai 18 anni, che hanno l’occasione di avvicinarsi al mondo del lavoro, ricevendo anche una retribuzione».
Abbiamo ancora una scarsa presenza manageriale in troppe imprese pubbliche e private. Qual è il ruolo dei manager e della gestione manageriale per crescere gestendo la trasformazione digitale, del lavoro ecc. e andando verso una vera sostenibilità a livello Esg?
«Ci sono alcuni Kpi che ci offrono in maniera plastica lo stato di salute e di innovazione della nostra economia. Tra questi, l’incidenza dei manager professionisti all’interno delle imprese, specialmente private, rappresenta un parametro che ci chiarisce il grado di apertura, le strategie di governance e la natura dei capitali investiti nelle imprese stesse. Credo fermamente che sia impossibile immaginare un futuro senza una maggiore professionalizzazione dei management aziendali, sia per quanto attiene ai processi digitali, sia per quanto attiene alle sfide della sostenibilità. Nelle aziende manca troppo spesso una competizione intellettuale; il merito è parametrico per i ruoli operativi, ma non c’è una competizione ad alto livello».
In termini di crescita e sostenibilità, quali obiettivi si è dato con il suo assessorato?
«Gemello digitale, Bind – Cittadella dell’innovazione, Piano Aria e Clima, Agenda urbana 2050, Nuovo Pgt, progetti di mobilità innovativa (nuovo tram e progetto sperimentale su guida autonoma), sono solo alcuni degli esempi concreti del nostro lavoro. L’obiettivo che questa amministrazione si è data è molto più ampio e articolato e si racchiude nel nuovo brand, lanciato qualche mese fa, “Brescia la tua città europea”. Sono più di 10 anni che la Sindaca di Brescia lavora affinché Brescia acquisti un ruolo centrale da ogni punto di vista. Proprio nel 2024 Brescia è entrata a far parte di Eurocities, il principale network delle città europee, che riunisce oltre 200 città in 38 paesi, che rappresentano 150 milioni di persone. La rete si occupa di portare all’attenzione dell’Unione europea le necessità delle città in ambito politico, economico, sociale e culturale, in un’ottica di sviluppo nel rispetto della sostenibilità».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link