La società che insegna l’Intelligenza Artificiale a Sanremo: «I nostri corsi di formazione per il Festival»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


di
Marco Ciccimarra

Cosmano Lombardo, uno dei fondatori di Search On Media Group che a Bologna organizza il We Make Future Festival: «Al centro della prossima edizione potenzieremo la parte sulla musica e sull’IA»

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Nel 2004 il Forum Gt fondato dal socio e migliore amico, Giorgio Taverniti, poi gli eventi formativi gratuiti con Gt Lab, consulenza sul digitale, eventi e formazione con GT Idea, fino alla nascita nel 2016 di Search On Media Group. In mezzo a tutto questo il trasferimento della sede dalla Calabria a Bologna. L’azienda conta unità di business «di consulenza su digital marketing e AI strategy», «di formazione», «un’altra organizza eventi per clienti e con una ci occupiamo del mondo startup e open innovation», spiega Cosmano Lombardo, uno dei fondatori e Ceo. A Bologna Search on Media organizza il We Make Future Festival. L’edizione 2024 ha raccolto 70mila presenze, oltre 90 paesi, più di 700 espositori, oltre mille speaker nazionali e internazionali, e 3mila stakeholder del mondo dell’innovazione. Lombardo risponde alle domande da Sanremo, dove si trova per eventi di formazione in concomitanza con il Festival della canzone italiana.

Su cosa vertono queste attività?
«Abbiamo una collaborazione con Casa Sanremo per un evento di formazione su intelligenza artificiale, mondo musicale e business. Abbiamo lanciato una call qualche mese fa su startup che stanno innovando il mondo della musica con tecnologia e intelligenza artificiale. Sabato ci sarà la presentazione dei migliori dieci progetti. Abbiamo vari eventi in città. Per la prima volta a Sanremo abbiamo portato questo tipo di formazione».




















































Ormai l’intelligenza artificiale può scrivere testi e melodie. Quali sono le prospettive?
«È una fase delicata. Può potenziare la creatività. C’è un tema di diritti perché l’intelligenza artificiale è stata allenata con brani musicali, strofe costruite da artisti, producer. Sarebbe bello che noi esseri umani ci appropriassimo di questa parte fondamentale: la creatività. Utilizzare questi strumenti per potenziare gli esseri umani va bene, delegare costantemente sarebbe una sconfitta».

Come nasce il WMF – We Make Future festival?
«Nel 2013 creiamo a Roma Web Re-Evolution, l’anno successivo il festival del Web Marketing. Poi spostiamo il Web Marketing Festival al Palacongressi a Rimini. Nel 2019 iniziamo a tirare fuori Wmf. Questa trasformazione si completa con gli anni in fiera a Rimini. Lo scorso anno abbiamo spostato la manifestazione, che rischiava di andare all’estero, alla Fiera di Bologna, diventando fiera certificata internazionale, in realtà da ormai tre anni».

Può anticipare qualcosa sulla nuova edizione?
«Potenzieremo la parte musicale e quella sull’IA. Sul mondo startup, potenzieremo la parte legata agli investitori, che rappresentano l’open innovation mondiale. La manifestazione è anche una piattaforma, che va avanti tutto l’anno. Il 18 marzo, organizzeremo un evento in Silicon Valley, insieme a Ita e Ministero degli Affari Esteri. Individueremo quattro startup italiane in ambito IA e quattro americane, che presenteranno le loro progettualità, avremo talk ispirazionali sull’IA e la presenza di investitori internazionali. A Bologna troveremo i partner, l’ecosistema dell’innovazione internazionale che abbiamo sviluppato».

A gennaio eravate al Ces di Las Vegas. Può spiegarci le ragioni dell’impegno negli Usa?
«C’è una visione di internazionalizzazione attiva da tre anni. Proviamo a ragionare, ipotizzando una tecnologia univoca, un mondo in cui le aziende possano cooperare per lo sviluppo di una società diversa. Ci sono investitori americani che stanno puntando al mercato italiano e realtà italiane che vogliono entrare in quello americano. C’è questo ponte che creiamo verso l’Italia e l’Europa».

Parlando di IA, esiste un gap di sviluppo tra l’Europa e le potenze Cina e Stati Uniti?
«Esiste, considerando il budget a disposizione dalle varie realtà. Dall’altro lato, c’è il tema legislativo su cui l’Europa è molto più attenta, come giusto che sia, rispetto alla tutela dei dati per noi esseri umani. La sfida sarà individuare il punto di equilibrio, che consenta di sviluppare la potenza innovativa dell’intelligenza artificiale, tutelando gli esseri umani».

Qual è la situazione in Italia?
«Dal punto di vista di creatività, progettualità e industriale abbiamo un’eccellenza. Dobbiamo capire come integrare l’intelligenza artificiale nello sviluppo manufatturiero e nelle aziende. Bisognerebbe ragionare sempre più in ottica di open innovation. Uno degli obiettivi del Wmf è connettere aziende italiane, che fanno la differenza in ambito manufatturiero, con realtà innovative. È un tema culturale. Nel momento in cui abbiamo lo scatto, e speriamo avvenga presto, possiamo decollare».

Conto e carta

difficile da pignorare

 

E in Emilia-Romagna?
«La regione dal punto di vista dell’innovazione è cosmopolita, rappresenta tutte le industrie e le leve del futuro. L’IA agisce su tutte. Se si apre a tutte le prospettive, come sta facendo, e prosegue su questa strada, può essere la locomotiva del Paese». 

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

15 febbraio 2025

Prestito personale

Delibera veloce

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta