Campobassane ad un passo dalla finale di Coppa Italia. Ago della bilancia il contributo della panchina. Doppia doppia per Kunaiy. Le sensazioni del coach rossoblù Mimmo Sabatelli: “Orgoglio per quanto fatto sul campo. Ora testa al campionato”
CAMPOBASSO. Una prova da applausi per oltre tre quarti e mezzo con una piccola flessione solo sul finale dove sono un po’ mancate delle energie ed il contributo della panchina di Schio (26-2 il dato a fronte del 71-57 per i Fiori d’acciaio con gli starting five) ha fatto pendere la bilancia della contesa a favore delle orange.
La prima esperienza alle Final Four di Coppa Italia per La Molisana Magnolia Campobasso regala una prova di grande impatto per le rossoblù, che però devono cedere alla corazzata orange che fa emergere, alla resa dei conti, il proprio maggior tasso esperienziale (le rossoblù avevano dalla loro il roster con la minor età media dell’intera competizione), rendendo vane l’ennesima doppia doppia di Kunaiyi e le ulteriori performance da applausi di Quiñonez e Morrison.
AVVIO ARREMBANTE Schio prova a fare la voce grossa in avvio, ma Madera e poi Quiñonez regalano un possesso pieno ai Fiori d’acciaio (4-7), salvo poi subire un 5-0 scledense. La stellina dell’Ecuador non ci sta e ribalta nuovamente (9-10). Va a segno anche Morrison, poi Kunaiyi con quattro punti in fila consegna due possessi di margine alle magnolie (10-16). Schio chiama time-out, al rientro Kunaiyi va ancora a segno (10-18) e realizza anche il 12-20. Schio si riporta sotto, ma un gioco da tre punti di Quiñonez riporta le rossoblù sul +5 (18-23), punteggio con cui si chiude il periodo.
INERZIA MANTENUTA Kunaiyi apre il referto nel secondo periodo, poi Giacchetti va a segno in transizione. Que Morrison regala il +7 del 23-30. Schio si riavicina, ma Quiñonez riallontana la forbice. Kunaiyi dalla linea dei liberi lascia un possesso pieno (31-34). Morrison mantiene l’inerzia (33-36), poi Trimboli con una tripla aumenta il gap (33-39). Schio prova a reagire, ma Morrison con un gioco da tre dona nuovamente due possessi pieni di margine alle magnolie che sono avanti di quattro all’intervallo lungo (38-42).
MONTAGNE RUSSE Madera sigla il primo canestro del secondo tempo, poi ha un gioco da tre punti pienamente concretizzato per il +7 dei Fiori d’acciaio (40-47). Kunaiyi in transizione realizza, poi c’è l’espulsione del tecnico delle venete che deve fare i conti con un doppio fallo tecnico in successione. Sempre la totem nigeriana va a segno dai liberi (47-54), ma qui Schio scrive un parziale di 7-0 con cui si arriva in parità al 30’ (54-54).
ENERGIE RESIDUE Schio sorpassa in avvio di quarto periodo, ma Quiñonez riavvicina le campobassane in ogni circostanza. Poi, con una serie di tiri liberi, le orange allungano il passo (63-58). Kunaiyi prova a dare una scossa alle magnolie riportandole a meno quattro (63-59). Schio fugge a +7, ma Quiñonez non ci sta e riporta le rossoblù a meno quattro (66-62). Sempre la stellina dell’Ecuador tiene in scia le magnolie.
Schio prova a dare un’ulteriore spallata, ma Morrison riavvicina a due possessi le rossoblù (73-67). Un altro break di 4-0 diventa una scalata himalaiana, Kunaiyi prova a riavvicinare le magnolie che non hanno nemmeno grande fortuna in transizione, ma con Morrison dai liberi si riportano a meno cinque (77-72). Kunaiyi tiene le rossoblù a meno cinque (78-73) in quello che è lo stillicidio di falli sistematici che consente alle orange di imporsi per 82-73 con le magnolie che, comunque, ricevono gli applausi e gli incoraggiamente del nutrito gruppo di tifosi molisani accorsi sulle tribune dell’InAlpi Arena.
L’ANALISI DEL COACH Per il tecnico delle rossoblù Mimmo Sabatelli la sintesi dialettica della contesa mette assieme orgoglio e disappunto.
“Abbiamo dato vita ad una gran partita per larga parte del match, ma alla fine c’è l’amarezza del risultato finale. Siamo stati capaci di creare loro grandi difficoltà. C’è l’orgoglio per quanto fatto e per aver dato un’ulteriore dimostrazione di quello che è Campobasso. Dispiace, ribadisco, per l’esito, ma ci sono stati dei dettagli che non mi hanno permesso di potermi giocare pienamente tutte le carte come avrei voluto. Ora abbiamo davanti un paio di giorni di riposo per poi rimetterci all’opera in vista del campionato. Sarà prioritario recuperare le acciaccate e poi proiettarci sui match che ci attendono”, spiega.
SAN MARTINO IN VISTA In effetti, tra fine febbraio ed inizio marzo, le campobassane avranno davanti a sé due impegni di non poco conto: il 23 ci sarà la trasferta veneta a San Martino di Lupari e poi il 2 il ritorno all’Arena per un ulteriore match intricato come quello con il Geas Sesto San Giovanni.
FAMILA WÜBER SCHIO 82 – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 73
(18-23, 38-42; 54-54)
SCHIO: Dojkić 22 (5/10, 1/7), Laksa 16 (2/4, 4/8), Salaün 12 (3/4, 0/4), Keys 2 (1/3, 0/1), Juhász 4 (2/6); Sottana 11 (4/6, 0/2), Andrè 4 (2/5), Verona 6 (1/3, 1/2), Bestagno 5 (1/1, 1/1). Ne: Zanardi e Panzera. All.: Dikaioulakos.
CAMPOBASSO: Morrison 14 (5/8, 0/1), Trimboli 4 (0/1, 1/6), Quiñonez 21 (6/10, 2/5), Madera 8 (2/5, 1/3), Kunaiyi 24 (7/11, 0/1); Scalia (0/2 da 3), Meldere, Zięmborska (0/4), Giacchetti 2 (1/1, 0/1), Kacerik (0/1 da 3). Ne: Cerè e Bocchetti Ben. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Grappasonno (Chieti), Berlangieri (Milano) e Gai (Roma).
NOTE: espulso per doppio fallo tecnico al 23’44” (42-49) l’allenatore di Schio Dikaioulakos. Uscite per cinque falli al 38’58” (77-69) Salaün (Schio), al 39’36” (77-72) Morrison (Campobasso) ed al 39’46” (80-73) Quiñonez (Campobasso). Fallo tecnico al 28’46” (51-54) per Sabatelli (allenatore Campobasso). Tiri liberi: Schio 19/27; Campobasso 19/23. Rimbalzi: Schio 38 (Salaün 7); Campobasso 40 (Kunaiyi 15). Assist: Schio 9 (Sottana e Dojkić 3); Campobasso 6 (Kunaiyi e Trimboli 2). Progressione punteggio: 10-16 (5’), 26-30 (15’), 44-50 (25’), 62-58 (35’). Massimo vantaggio: Schio 10 (77-67); Campobasso 8 (42-50).
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