Il bello dello scrivere fra letteratura e sociale. Non solo promozione della scrittura e della lettura, ma attenzione a tutti gli aspetti sociali del nostro tempo, dall’interazione tra popoli di culture diverse al coinvolgimento dei più giovani fino all’impegno per le persone detenute nei penitenziari italiani, per provare a facilitare attraverso la cultura un loro pieno reinserimento nella società. Si è aperto il bando per partecipare all’edizione 2025, la 19esima, del Premio Letterario “Città di Castello”, manifestazione a carattere internazionale riservata a scrittori di ogni fascia d’età, organizzata dall’Associazione Culturale “Tracciati virtuali” e presentata oggi a Città di Castello nella sala del consiglio comunale. Tre le sezioni principali del concorso
Il bello dello scrivere fra letteratura e sociale. Non solo la promozione della scrittura e della lettura, ma anche un’attenzione costante a tutti gli aspetti sociali del nostro tempo, dall’interazione tra popoli di culture diverse al coinvolgimento dei più giovani fino all’impegno per le persone detenute nei penitenziari italiani, per provare a facilitare attraverso la cultura un loro pieno reinserimento nella società. Si è aperto il bando per partecipare all’edizione 2025, la 19esima, del Premio Letterario “Città di Castello”, manifestazione a carattere internazionale riservata a scrittori di ogni fascia d’età, organizzata dall’Associazione Culturale “Tracciati virtuali” e presentata oggi a Città di Castello nella sala del consiglio comunale. Tre le sezioni principali del concorso – Narrativa, Saggistica e Poesia -, il cui bando (diffuso in 100mila copie in librerie, biblioteche e fiere dell’editoria, oltre che digitalmente) si chiuderà il 30 giugno, e altrettante sezioni speciali, fiore all’occhiello della manifestazione. Il bando inoltre viene inoltre diffuso su Internet tramite la rete delle Ambasciate italiane e degli Istituti Italiani di Cultura all’estero, i 400 comitati della Società Dante Alighieri dislocati in tutto il mondo, le Università italiane, le Biblioteche e tramite un indirizzario di scrittori e giornalisti. Le sezioni “speciali”. La prima, “Mondi e Culture sulle sponde del Mediterraneo”, pensata per promuovere l’interazione culturale, economica e politica tra l’Italia e i Paesi del Mediterraneo. Questa sezione speciale riveste oggi ancora più importanza, in quanto le problematiche relative all’immigrazione dai Paesi della sponda sud del Mediterraneo obbligano a una sempre maggiore cooperazione, che può essere favorita dai ponti creati attraverso la letteratura e la cultura in genere. E’ invece riservata agli studenti delle scuole superiori e da quest’anno anche delle università la sezione “Riprendiamoci il futuro”, che vuole favorire la crescita culturale dei cittadini del futuro e combattere fenomeni preoccupanti e purtroppo sempre più diffusi come bullismo, violenza ed emarginazione sociale. Infine, “Destinazione Altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo”, l’unica sezione permanente istituita in un concorso letterario italiano dedicata alle recluse e ai reclusi dei penitenziari italiani: il fine qui è duplice, da un lato la possibilità di dare voce a sentimenti e riflessioni delle persone private della libertà, dall’altro l’aiuto attraverso la cultura per un completo reinserimento dopo la detenzione, anche coinvolgendo e sensibilizzando la società civile. Il Dipartimento della Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia e la prestigiosa Società Dante Alighieri hanno concesso il loro appoggio organizzativo per la migliore riuscita dell’iniziativa, e hanno accettato di far parte della commissione anche il Senatore, Walter Verini, che ha contribuito sensibilmente alla nascita di questa sezione speciale, e la Senatrice, Giulia Bongiorno. A valutare gli elaborati, tutti inediti, una giuria di altissimo profilo, presieduta da Alessandro Masi, presidente della Società Dante Alighieri, e composta tra gli altri dai giornalisti Osvaldo Bevilacqua, Paolo Conti, Andrea Pancani, Benedetta Rinaldi, Marino Bartoletti e Antonio Padellaro, la regista e scrittrice Emanuela Mascherini, l’ambasciatore Claudio Pacifico, i docenti universitari Luciano Monti, Marinella Rocca Longo, Claudio Mattia Serafin. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 25 ottobre al Teatro comunale degli Illuminati, ma sarà preceduta da una sorta di “festival della letteratura”, una settimana di eventi letterari, reading e iniziative culturali. Il primo e il secondo classificato di ciascuna sezione saranno premiati con la pubblicazione della propria opera con la casa editrice LuoghiInteriori. Il terzo classificato di ogni sezione riceverà in premio l’opera di un artista italiano. “Questo premio rappresenta una porta di ingresso per scrittori e poeti che non trovano spazio nell’editoria. Ma il nostro compito è anche quello di sviluppare e promuovere con questo riconoscimento l’economia e la cultura di Città di Castello e del territorio umbro”, ha dichiarato Alessandro Masi, presidente della Società Dante Alighieri e presidente di giuria del Premio, “allo stesso tempo dobbiamo tenere conto delle possibilità che il digitale ci può dare, cercando di uscire dai confini regionali ma anche nazionali, magari aprendo chissà in futuro anche una sezione internazionale”. “Il premio non è solo letteratura ma dà attenzione anche agli aspetti sociali. Ora andiamo verso una direzione nuova, partendo da ciò che abbiamo fatto nel passato e dalla collaborazione di tanti protagonisti della cultura, del giornalismo, del cinema che hanno partecipato nelle precedenti 18 edizioni”, ha proseguito Antonio Vella, presidente Associazione Culturale “Tracciati Virtuali”, affiancato dal figlio Andrea e da Alice Forasiepi, Responsabile di redazione della casa editrice LuoghInteriori. Nelle precedenti edizioni sono transitati complessivamente a Città di Castello oltre 8.000 scrittori, creando una comunità di persone che indirettamente hanno stabilito legami con la città e con la Regione, diventata attraverso il Premio meta per un turismo colto e qualificato. Ma il Premio Letterario “Città di Castello” non è soltanto scrittura e letteratura, ma è attenzione costante anche a tutti gli aspetti sociali del nostro tempo. Gran parte dei proventi derivanti dalle quote di iscrizione vengono annualmente devoluti dalla Associazione organizzatrice a favore di altre organizzazioni (regionali o nazionali) che operano in ambito sociale e sanitario. Il sindaco, Luca Secondi, l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi e la consigliera regionale, Letizia Michelini, hanno sottolineato l’importanza ed il prestigio del premio letterario che porta il nome della città: “il premio letterario porta il nome della nostra città e che dallo scorso anno si è arricchito di una sezione speciale riservata a tutti gli Istituti penitenziari italiani di grande significato umano e valoriale è senza dubbio un vanto ed orgoglio per la comunità tifernate, per la sua storia e tradizione plurisecolare nel comparto della tipografia e grafica. Le istituzioni, il comune in testa, proseguiranno con rinnovato entusiasmo e determinazione a sostenere un progetto culturale e sociale che si è ritagliato con il trascorrere degli anni un ruolo di primissimo piano nel panorama nazionale”, hanno concluso Secondi e Botteghi. Di un vero e proprio evento di livello culturale internazionale ha parlato, Riccardo Mancini, Presidente della Fondazione Hallgarten-Franchetti, facendo riferimento ad un libro, “Parole e significati”, scritto dall’indimenticato professor Lanfranco Rosati “che racchiude al meglio il valore del Premio Letterario che esalta la cosa più bella al mondo che c’e’, lo scrivere appunto e leggere”. L’edizione 2025 si può fregiare dei patrocini della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Città di Castello, della Società Dante Alighieri, dell’Università per Stranieri di Perugia, della Federazione Unitaria Italiana Scrittori, della Sezione Umbra della Associazione Italiana Biblioteche, della Fondazione Univerde, della Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca, della Fondazione Ries. In conferenza stampa sono intervenuti, Luca Secondi, Sindaco del Comune di Città di Castello, Michela Botteghi, Assessore alla Cultura del Comune di Città di Castello, Letizia Michelini, Consigliere della Regione Umbria, Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, Osvaldo Bevilacqua, Giornalista e conduttore di programmi televisivi, Riccardo Mancini, Presidente della Fondazione Hallgarten-Franchetti, Monica Fiore, Presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche – Sezione Umbria, Antonio Vella, Presidente dell’Associazione Culturale Tracciati Virtuali, Alice Forasiepi, Responsabile di redazione della casa editrice LuoghInteriori. Si potranno seguire le attività della manifestazione sui canali social Facebook: Premio Letterario Città di Castello, Instagram: premioletterariocdc e sul sito: www.premioletterariocdc.it.
Per maggiori informazioni: tracciativirtuali@virgilio.it
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