Convegno: Cosa aspettarsi dalla prossima stagione turistica?

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Grosseto:  Innovazione, comunicazione e previsione dei flussi turistici dell’imminente stagione estiva nella Maremma Toscana. È il titolo del convegno organizzato da Confesercenti e che ha fatto il punto della situazione fornendo interessanti spunti di riflessione anche per gli operatori turistici in vista della prossima stagione estiva.

Il convegno è stato aperto con un’analisi del mercato per chi prenota on line fatto da Giuseppe Salomi di Booking.com. Secondo Salomi il 60% delle loro prenotazioni transitano dall’app mobile, segno di un modo sempre più smart e digitale di concepire la vacanza sin dalla sua prenotazione. «Le unità abitative disponibili sul portale sono cresciute del 10% nel 2024 rispetto al 2023; a tirare soprattutto Grosseto, Follonica e Orbetello. Da sottolineare che oltre il 50% della nostra offerta in provincia di Grosseto è composto da appartamenti». Questo nonostante il numero di camere di alberghi e campeggi la faccia comunque da padrone.

«In Maremma c’è uno scenario molto variegato in termini di offerta» prosegue Booking che tratteggia un turismo in buona salute, e, secondo quel che emerge dai loro portali, con picchi di presenze in primavera.

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«I turisti cercando sempre nuove destinazioni, e la Maremma potrebbe rientrare tra queste, visti che di fatto è una destinazione abbastanza nuova, ma deve attrezzarsi per i vari tipi di turismo, tra cui quello per le famiglie. Inoltre il turismo straniero (ma non solo) prenota sempre più con largo anticipo (finestra di prenotazione si è ampliata di 50 giorni rispetto al 2024), per questo le destinazioni e gli operatori devono avere le loro offerte on line già da settembre per la stagione estiva successiva. Inoltre da sottolineare che nel 2024 il mercato internazionale ha avuto un impatto positivo con una crescita del 3%, passando dal 38 al 41%, e previsto oltre il 50% per l’estate 2025». Booking ha poi ribadito la scelta di molti che per prenotare utilizzano app e cellulare, cosa che implica per gli operatori essere presenti on line in maniera aggiornata.

Corrado Luca Bianca Coordinatore nazionale Assoturismo Confesercenti ha ricordato che «mentre il 61% delle grandi aziende ha già avviato un progetto di intelligenza artificiale e prima ancora di digitalizzazione tra le piccole e medie imprese questo è stato fatto solo dal 15%. Molte imprese hanno difficoltà perché hanno ricorse economiche limitate; spesso a mancare è personale adeguatamente preparato, approcci mentali adeguati alla trasformazione, carente conoscenza dell’evoluzione tecnologica e esigenze aziendali. Molti di questi problemi si risolverebbero facendo uso delle nuove tecnologie digitali: contabilità e pagamenti digitalizzati, un magazzino informatizzato, comunicazione, marketing che aiuti vendere comporterebbero oltre che una mano concreta anche un taglio dei costi. Confesercenti stessa è in fase di riorganizzazione a livello nazionale per supportare al meglio le micro imprese italiane in questo processo di digitalizzazione ed innovazione».

Maila Bettaccini Coordinatrice regionale Assoturismo, ha ricordato il protocollo sull’enoturismo firmato a Grosseto ma di respiro regionale, dato che anch’esso ha a che fare con il digitale, visto che la vetrina dell’offerta di wine experience transita dal protale vistmaremma.net del tour operator Travel Today: «Ci siamo chiesti quali fossero i bisogni dei nostri produttori e delle strutture ricettive. Siamo partiti dall’idea: che cosa frena sviluppo dell’enoturismo. La prima cosa che ci è stata ribadita è la mancata sinergia tra operatori per far conoscere chi fa cosa. In primis la promozione, nella quale gli operatori turistici devono essere i primi ambasciatori. Siamo partiti nel 2023 con quattro cantine che sono aumentate a 17 nel 2024 e ora sono già 20».

«Se gli operatori non digitalizzano la propria impresa sul mercato non esistono. E nel turismo questo vale anche di più – afferma Marco Gasparri direttore dell’agenzia di comunicazione Kalimero.it – Ci sono ancora strutture ricettive, agriturismi che non sono on line. Oppure hanno un sito obsoleto. Qualcuno non è dotato di piattaforma che faccia prenotare. Poi ci sono problemi strutturali con luoghi in cui internet non arriva, e questo è un problema sia per chi ci lavora che per chi ci viene in vacanza. La presenza digitale è determinante per il fatturato. Citando Giancarlo Farnetani “Il territorio cresce se crescono insieme tutti i fattori: istituzioni e strutture. Solo crescendo come sistema si può guardare avanti».

«Una serie di azioni che aiutano a risolvere le problematiche delle persone» questa, secondo Luigi Benelli Di Maro (BDM), è la sua visione del marketing. «Nella comunicazione dobbiamo andare a sfruttare uno strumento che è lo storyrtelling immersivo. Ossia far immergere l’utente all’interno dell’esperienza. Bisogna cercare di ragionare in un’ottica meno di vendita e più di racconto e intrattenimento».

Queste le considerazioni della tavola rotonda che ha coinvolto gli esperti locali che hanno dialogato con Gianluca Soldateschi, presidente di Assoturismo Confesercenti Grosseto, insieme alle parole di Salvatore Cavallaro (TSA Monteargentario) puntualizza: «Le imprese non devono fossilizzarsi su quel che hanno fatto in passato ma guardare avanti e cercare un sinergia con le amministrazioni perché se noi lavoriamo e poi sul territorio non sono disponibili alcuni servizi come, banalmente un taxi tutto quello che abbiamo fatto non è servito a nulla». Cavallaro ha poi ricordato la sua app Vista mare, un progetto pilota che ti permette, tramite web cam, di monitorare le calette e le spiagge, così da sapere le condizioni del mare o l’affollamento della spiaggia e scegliere consapevolmente in che zona dirigersi.

Alla sindaca di Castiglione della Pescaia, Elena Nappi, sono state lasciate le conclusioni dell’evento realizzato grazie al contributo di Enegan energy partner: «Le amministrazioni comunali sono una cabina di regia. Bisogna fare rete per riuscire a spingere l’innovazione dell’offerta turistica. Il caso Castiglione: siamo nel G20 delle spiagge, quindi le località che fanno più presenze turistiche; in Toscana ci superano solo Firenze e Pisa oltre a Montecatini per il turismo termale. La concorrenza però è sempre maggiore, per questo credo che sia importante alzare la qualità dei servizi, che non significa alzare i prezzi. Le certificazioni di qualità fanno la differenza. Ultima la bandiera lilla che certifica un turismo volto all’accessibilità, tanto che lo abbiamo inserito anche come target nello strumento urbanistico. Perché il turismo si fa anche con l’urbanistica. Ad esempio abbiamo impedito di aprire nuove attività culinarie nel centro vietando il cambio di destinazione d’uso. Ma l’accoglienza è il nostro punto debole, dove pecchiamo di più».

«Abbiamo un turismo eterogeneo e va accontentato. Tanti stabilimenti balneari vietano l’ingresso ai cani, e noi abbiamo deciso di fare stabilimenti per cani, non più bau beach libere ma senza servizi, ma stabilimenti dove gli animali siano ben accetti e con servizi adeguati».

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«Dal lato della promozione turistica quest’anno andremo ad aggredire il mercato francese che è quello meno presente sulle nostre zone, ma non per incrementare le presenze nei mesi di luglio ed agosto, ma vogliamo attrarli nel periodo tra ottobre e marzo. Ma gli operatori devono venirci dietro cercando di stare aperti, non dico tutti ma su 100 almeno cinque strutture ricettive».

«Confesercenti Grosseto ha voluto impegnarsi per supportare lo sviluppo del tessuto locale in termini di offerta turistica – il commento di Andrea Biondi, direttore provinciale dell’associazione e moderatore dell’evento -. Lo stiamo facendo in primis ascoltando il polso degli stessi operatori, con il nostro sondaggio di fine stagione Maremma & Turismo, che si prefigge l’obiettivo di produrre un’analisi qualitativa che sia utile all’opinione pubblica, agli amministratori pubblici ed agli stessi imprenditori, per comprendere l’andamento del settore turistico per la piccola e media impresa. In seconda battuta creando momenti di approfondimento prima dell’inizio della stagione estiva, per aiutare i nostri imprenditori ad attrezzarsi al meglio ai flussi turistici sia a livello organizzativo, sia a livello di innovazione. Siamo a servizio della Maremma Toscana».  



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