Casalecchio di Reno. Scontro tra maggioranza e opposizioni sul rompicapo dell’ex albergo Pedretti

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 


Nel cuore di Casalecchio di Reno, tra la Casa della conoscenza e il Teatro comunale Laura Betti, da anni si estende un lotto vuoto. Un’assenza visibile dal 2019, quando l’ex albergo Pedretti, chiuso dal 2007, venne demolito. Da allora, i cittadini attendono un nuovo progetto per quell’area strategica, e il tema è diventato uno dei più dibattuti nella politica locale.

Negli anni successivi alla demolizione, venne presentato un piano per la costruzione di un grande edificio di nove piani, lungo circa 45 metri, con 47 alloggi, garage sotterranei e spazi destinati ad attività commerciali. L’idea ha diviso l’opinione pubblica: da un lato c’è chi vede il progetto come un’opportunità per rivitalizzare il centro; dall’altro, chi teme le ripercussioni di un palazzo così imponente, sia dal punto di vista ambientale, sia per l’impatto possibile sulla vivibilità del quartiere.

Prestito personale

Delibera veloce

 

Registrati alla nuova sezione Dossier BolognaToday

Il compromesso mancato tra Pd e civici

Dopo anni di trattative tra il Comune e la società responsabile dell’intervento, l’attuale sindaco Matteo Ruggeri ha annunciato nelle scorse settimane un progetto definitivo. Il primo cittadino, eletto nel giugno 2024, avrebbe cercato il dialogo con le opposizioni, tendendo la mano al suo principale sfidante, il civico Dario Braga, per trovare una soluzione condivisa.

Braga, infatti, aveva fatto della battaglia contro il cosiddetto “ecomostro” un punto cardine della sua campagna elettorale, raccogliendo consensi tra storiche liste civiche come quella di Bruno Cevenini, ‘Centrosinistra per Casalecchio’ – formata dagli ex dem di Saverio Vecchia – e ‘Èwiva Casalecchio’, il movimento guidato dall’ex vicesindaco Massimo Masetti. A queste si erano aggiunti anche gruppi ambientalisti riuniti sotto la bandiera di Europa Verde.

Nonostante l’impegno dell’amministrazione, l’accordo finale non ha portato alla riduzione della metratura dell’edificio, ma solo a concessioni minori, tra cui un lieve ampliamento della Piazza del Popolo. Il sindaco Ruggeri ha ribadito la volontà di chiudere definitivamente la questione entro il 2025, una scadenza sostenuta dall’associazione ‘WeLoveCasalecchio’, che riunisce 70 commercianti, oltre che dalla sua maggioranza e dalla lista centrista ‘I girasoli’.

“Sulla questione dell’ex Pedretti, l’amministrazione comunale di Casalecchio ha un obiettivo chiaro: sciogliere un nodo che da troppo tempo ostacola lo sviluppo del centro città, in un contesto in cui è necessario combattere il degrado urbano e restituire decoro all’area,” ha dichiarato Ruggeri. “Nel fare questo, ascolteremo tutte le voci della comunità, ma senza tornare ogni volta al punto di partenza e senza ignorare il fatto che i compartisti hanno diritti acquisiti maturati più di un decennio fa. Tutelare il territorio significa trovare la soluzione più qualitativa tra quelle possibili, senza compromettere gli accordi urbanistici esistenti, che esporrebbero il Comune a rischi legali.”

La controproposta

Tuttavia, il fronte contrario non si arrende. A inizio febbraio, la lista civica Centrosinistra per Casalecchio ha presentato una controproposta durante un convegno, rilanciando l’idea di una trasformazione radicale del centro cittadino.

“Non bisogna perdere l’occasione per riqualificare il cuore di Casalecchio, partendo dalla creazione di una vera piazza e dal ripensamento della viabilità del centro, soprattutto di via Porrettana e via Marconi, che grazie alla Nuova Porrettana vedranno ridotto il traffico di attraversamento del 40%”, hanno dichiarato gli esponenti della lista. “Questa riduzione consentirebbe di rimodellare gli spazi, destinandoli a pedoni, arredo urbano, aree verdi e attività commerciali.”

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

I critici del progetto comunale sollevano perplessità su due punti chiave: la scarsa rilevanza data alla creazione di una vera piazza cittadina e la possibile insufficienza dei parcheggi per residenti, lavoratori e clienti delle attività previste nei piani terra del nuovo edificio. Per questo, Centrosinistra per Casalecchio ha avanzato una proposta alternativa, articolata in quattro punti fondamentali.

L’area dell’ex Pedretti, secondo gli attivisti, dovrebbe essere trasformata in uno spazio pubblico aperto, senza costruzioni nel mezzo, con il Teatro comunale Laura Betti e la Casa della conoscenza come punti di riferimento culturali e identitari.

L’attuale progetto, che prevede circa 17-18.000 metri cubi di edifici su un’area di soli 2.000 metri quadrati, dovrebbe essere ridimensionato, con una drastica riduzione del volume occupato che lasci spazio anche ai già menzionati parcheggi, attualmente carenti.

Parte della volumetria destinata all’ex Pedretti potrebbe essere trasferita in altre aree pubbliche disponibili nel centro di Casalecchio. In particolare, si fa riferimento agli spazi non più utilizzati dalle Fer, i cui binari sono stati rimossi nel 2018, e alle vicine aree di proprietà della Regione, che complessivamente coprono circa 22.000 metri quadrati. In sostanza, si propone di dividere il grattacielo di nove piani in due palazzi separati di quattro-cinque piani ciascuno: uno da costruire nel sito originale, l’altro lungo la ferrovia.

Infine, il progetto dovrebbe puntare a un rinnovamento complessivo dell’area compresa tra via Piave e la ferrovia, con una viabilità migliorata, una dotazione significativa di parcheggi pubblici, nuove aree verdi e un sistema di perequazione che garantisca benefici anche per la proprietà pubblica.

Progetto alternativo Ex Pedretti

Il sostegno del centrodestra e la replica di Ruggeri

La controproposta gode non solo del sostegno delle forze che componevano la coalizione di Dario Braga, anche lui presente alla conferenza, ma ha suscitato interesse anche tra le fila del centrodestra, con Fratelli d’Italia e Rete civica centrodestra che si sono detti disponibili a discuterne.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Ruggeri ha espresso perplessità non solo sulla praticità del progetto alternativo, ma anche sulla credibilità di chi lo promuove. “Mi spiace dover puntualizzare che tra le fila di chi oggi tratteggia soluzioni alternative c’è chi per lunghi anni ha ricoperto incarichi importanti di governo e di rappresentanza politica. Mi par di capire che le idee alternative sull’ex Pedretti o sono state sviluppate tutte negli ultimi sei mesi, oppure oggi fare proposte è più facile perché non ci si deve confrontare con l’effettiva fattibilità delle stesse, come invece accade quando si è alla guida dell’amministrazione. Confido sempre nella responsabilità di tutti. O almeno nella buona memoria. Che a noi non manca.”

Iscriviti al canale Whatsapp di BolognaToday



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Prestito personale

Delibera veloce

 

Source link