Bilancio di sostenibilità: soluzioni digitali e software per sfruttare le opportunità della normativa UE

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La sostenibilità aziendale non è un trend o una strategia di marketing ma un vero impegno per garantire alle future generazioni un Pianeta in salute. Lo sviluppo economico responsabile, di una società più consapevole, parte da imprese sostenibili che possono e devono giocare un ruolo cruciale per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Un business etico può portare nuove opportunità di mercato, migliorare la reputazione aziendale e garantire la redditività nel lungo periodo. Sempre più consumatori e investitori, infatti, danno peso all’impatto ambientale delle attività imprenditoriali, e questo influenza le loro decisioni di consumo e di investimento. E in un ambiente normativo complesso e in continua evoluzione, il bilancio di sostenibilità rappresenta un incentivo per le aziende che aspirano a promuovere il proprio impegno nel ridurre l’impatto ambientale e socio-economico delle proprie attività. Se ne è discusso ieri a Milano presso la sede di W Executive a Palazzo Boccon in occasione dell’evento Bilancio di Sostenibilità: trasparenza e credibilità dei dati. Una sfida EcoDigital, promosso dalla Rete EcoDigital e dalla Fondazione UniVerde, in collaborazione con TreeBlock e Asacert, di cui ESGnews è stato media partner.

L’evento, moderato da Alessandra Frangi, Founder di ESGnews, ha rappresentato un’interessante occasione di confronto per le aziende che aspirano ad affrontare con successo le sfide delle transizioni ecologica e digitale, e della trasparenza nella rendicontazione ESG. Tanti i temi che sono stati approfonditi, dalle ultime novità legislative alle prospettive di applicazione delle nuove procedure, evidenziando gli strumenti innovativi disponibili per supportare le imprese nel percorso di conformità e nella gestione della sostenibilità aziendale.

“Il bilancio di sostenibilità è una sfida importante per creare la vera economia circolare, incluse le innovazioni ecologiche e digitali che occorrono per vincere la sfida del cambiamento climatico” ha dichiarato Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e promotore della Rete EcoDigital, “È importante che i bilanci siano certificati, verificabili e che le procedure non si limitino ad un’applicazione meramente burocratica. È questo il senso dell’iniziativa di oggi, con il coinvolgimento di aziende che possono fornire qualità nella misurazione delle performance delle imprese. Il monitoraggio della sostenibilità ambientale, sociale e della governance assume un’importanza fondamentale per adattarsi ai mutati scenari normativi e di mercato. È un forte segnale che molte imprese italiane, anche quelle non obbligate immediatamente ad affrontare la sfida del bilancio di sostenibilità, si stiano attrezzando per realizzarlo ispirando fiducia, trasparenza e un senso di comunità e collaborazione verso gli obiettivi aziendali”.

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L’evento è stato aperto dal saluto di benvenuto di Ottavio Maria Campigli, Senior Equity Partner e Founder di W Executive, che ha evidenziato come l’evoluzione normativa in ambito ESG, con l’adozione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), segna un passaggio cruciale per le imprese in quanto la sostenibilità non è più solo un impegno etico, ma un elemento chiave per la competitività. “La qualità della rendicontazione e la trasparenza dei dati sono indispensabili per costruire fiducia nei mercati e tra gli stakeholder. In questo scenario, strumenti innovativi e certificazioni indipendenti giocano un ruolo determinante nel garantire conformità ed efficacia nelle strategie di sostenibilità aziendale” ha affermato Campigli.

Con il recepimento della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), infatti, il quadro regolatorio si è evoluto per garantire maggiore trasparenza e comparabilità nelle dichiarazioni di sostenibilità. Tuttavia, la frammentazione delle normative tra i diversi Paesi ha generato complessità operative, portando la Commissione Europea a prevedere, entro la metà del 2025, una riduzione degli obblighi di rendicontazione almeno del 25%, con un focus sulle PMI.Quindi, come affermato da Marcella Panzeri, Amministratore Cama, il report di sostenibilità è un elemento cruciale per le imprese moderne, rappresentando non un punto di arrivo, ma il punto di partenza per la misurazione dei dati ESG.

“La Humanovability, ovvero la convergenza di innovazione e sostenibilità centrate sulla persona, è oggi fondamentale in tutti i business e in tutte le industrie; in particolare nel business delle certificazioni e nell’attività di rendicontazione del proprio bilancio di sostenibilità” ha aggiunto Oscar di Montigny, Presidente di Grateful, Foundation e Managing Partner di Wise Gate, “Queste non devono più essere vissute solo come un obbligo, bensì come un’opportunità strategica per costruire fiducia e valore radicato nel tempo. Allo stesso modo, il bilancio sociale è ormai essenziale per ogni impresa che voglia dimostrare trasparenza e impatto positivo. Ora, integrare in esso anche la Humanovability significa superare la logica del mero adempimento e adottare un approccio etico e veramente sostenibile, capace di generare innovazione e benessere per tutti gli stakeholder, contribuendo così a ri-animare e ri-umanizzare l’intera economia, facendola evolvere da circolare a sferica”.

In conclusione, due sono stati i principali strumenti e soluzioni presentati in occasione dell’evento, proposti alle aziende per rispondere agli obblighi derivanti dall’entrata in vigore della CSRD: TreeBlock One, piattaforma all-in-one innovativa, sviluppata da TreeBlock, e ASACERT | CSR AUDIT SOLUTIONS, società di revisione legale iscritta all’Albo dei revisori e specializzata nella verifica e certificazione delle dichiarazioni ESG che offre un supporto completo per la conformità alla CSRD, con servizi di pre-assessment e gap analysis, assistenza nella redazione delle dichiarazioni di sostenibilità e verifica della conformità ai più recenti standards europei.

“L’evoluzione normativa in ambito ESG impone alle aziende di adottare soluzioni efficaci per garantire trasparenza e conformità” ha dichiarato Stefan Grbović, CEO e Co-Founder di TreeBlock, “TreeBlock ONE nasce per semplificare la gestione dei dati di sostenibilità, centralizzandoli in un’unica piattaforma e automatizzando i processi di raccolta, analisi e reportistica. Grazie alla sinergia con Asacert, offriamo un percorso completo: dalla digitalizzazione della rendicontazione alla verifica indipendente tramite attività di assurance. Questo approccio integrato riduce il rischio di errori, migliora l’affidabilità delle informazioni e consente alle imprese di affrontare gli obblighi normativi con maggiore sicurezza, trasformando la conformità in un’opportunità strategica”.

“La rendicontazione ESG non può più basarsi su dichiarazioni autoreferenziali. L’entrata in vigore della CSRD, con le semplificazioni in itinere, impone alle imprese di fornire dati verificabili e conformi a standard rigorosi, trasformando l’assurance da semplice opzione a requisito essenziale, rendendo la sostenibilità un asset strategico e non un vincolo burocratico. ASACERT | CSR, in quanto revisore legale iscritto all’Albo, supporta le aziende nel validare il loro impegno per la sostenibilità, garantendo che le informazioni ESG non siano solo dichiarate, ma dimostrate e riconosciute dal mercato globale” ha aggiunto Fabrizio Capaccioli, CEO di Asacert.



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