Moncler, supera i 3 miliardi di ricavi, oltre le attese. La priorità «è crescere con i nostri brand»

Moncler archivia il 2024 con risultati oltre le attese, mostrando resilienza in un anno di incertezze economiche del settore. Il gruppo, che ha approvato il bilancio consolidato, ha registrato ricavi per 3,1 miliardi di euro, in crescita del 7% a cambi costanti rispetto ai 2,9 miliardi del 2023. Il marchio Moncler ha contribuito con 2,7 miliardi, segnando un aumento dell’8% (+5% a cambi correnti), con un quarto trimestre che ha visto un incremento dell’8%.
La performance è stata spinta dal canale Direct-to-Consumer, che è cresciuto del 9%. D’altro canto, Stone Island ha registrato un calo delle vendite dell’1% rispetto al 2023, fermandosi a 401,6 milioni, ma ha visto un recupero nel quarto trimestre (+10% a cambi costanti), con il canale Dtc che ha continuato a crescere a doppia cifra.

I numeri

Il gruppo ha chiuso l’anno con un Ebit di 916,3 milioni di euro e un margine del 29,5%, mentre il risultato netto ha superato i 639 milioni di euro, in aumento del 5% rispetto all’anno precedente. Con una posizione finanziaria netta di 1,3 miliardi di euro, La  società ha anche mantenuto una generosa politica di dividendi, proponendo 1,30 euro per azione, segno di una gestione solida e di un flusso di cassa in crescita (+7% rispetto al 2023).
  «Nel 2024 il nostro Gruppo ha raggiunto risultati notevoli e ha dimostrato grande resilienza in un contesto complesso e volatile. Sia Moncler sia Stone Island hanno registrato una crescita a doppia cifra nel canale Dtc, portando il fatturato di Gruppo oltre i 3,1 miliardi di euro, e mantenendo un solido Ebit margin del 29,5%, a testimonianza della forza del nostro modello di business e della nostra disciplina operativa» ha commentato Remo Ruffini, presidente e ceo di Moncler, sottolineando il successo di eventi esclusivi come Moncler Grenoble e Moncler Genius, che hanno ulteriormente consolidato l’identità di Moncler e migliorato l’esperienza del brand.

Il 2025

Guardando al 2025, nonostante un contesto macroeconomico ancora incerto, Moncler è pronta a proseguire sulla strada della crescita sostenibile. «Continuiamo a costruire il futuro dei nostri marchi a favore di una crescita sostenibile e di una creazione di valore a lungo termine», ha aggiunto Ruffini.
Nel frattempo, il gruppo Moncler è finito sotto i riflettori anche per l’ingresso di Lvmh nella holding Double R, veicolo d’investimento che controlla Moncler. Nonostante l’ingresso del gigante francese, Ruffini ha chiarito che l’indipendenza di Moncler non è in discussione: «Lvmh sta acquistando azioni per dare stabilità, ma Moncler rimarrà un brand autonomo», ha dichiarato, smentendo ogni ipotesi di fusione o sinergia a breve termine. A settembre, Lvmh aveva acquisito il 10% di Double R, che deteneva circa il 15,8% di Moncler. Tuttavia, il piano prevede che la partecipazione di Double R possa arrivare fino al 18,5% nei prossimi mesi, ma senza modificare la governance o le strategie di Moncler.
Il gruppo resta focalizzata sui suoi due marchi, Moncler e Stone Island. «Non stiamo cercando acquisizioni; la nostra priorità è crescere ulteriormente con i nostri brand, che sono il cuore del nostro successo», ha dichiarato Luciano Santel, Chief Corporate & Supply Officer di Moncler durante la conference call con gli analisti. Spinto dai conti, il titolo ha chiuso ieri in Borsa in rialzo del 9,5%.