Si chiama Mole Urbana ed è un innovativo quadriciclo di design, nato dall’estro e dalla competenza tecnica degli italiani, tra Marche e Piemonte.
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Si mette in moto anche nelle Marche la filiera che contribuirà a produrre, in sinergia con lo stabilimento di Orbassano in Piemonte, i quadricicli elettrici del progetto Mole Urbana, ideati dal designer Umberto Palermo, con un passato in Bonetto Design.
Un ruolo centrale avrà nell’iniziativa anche la filiera marchigiana con la società «MU Fabriano», co-fondata da Palermo con l’ex presidente della Regione Gian Mario Spacca e cinque soci marchigiani.
Nelle Marche, regione con una grande tradizione manifatturiera, in particolare nel Fabrianese, si è dato così vita a una filiera di aziende che realizzerà i componenti più importati di queste innovative vetture Made in Italy, pensate per la mobilità urbana del presente e del futuro.
In Italia non solo verranno progettati, ma interamente realizzati telai, estrusi e fusioni di alluminio, carrozzeria in termoplastica e verniciatura dei vari componenti. Si tratta di un primo, ma importante traguardo, che impegna il territorio marchigiano nella produzione dei manufatti del progetto Mole Urbana, per il quale si sta già trattando per individuare un futuro secondo stabilimento nella regione.
Obiettivo di Mole Urbana e aziende coinvolte nel progetto
L’obiettivo di Mole Urbana è quello di gettare le basi per una virtuosa sinergia tra Piemonte e Marche, dove al centro ci siano la buona riuscita di un progetto di nicchia e la massima cura per il suo design.
Nella filiera marchigiana c’è ad esempio Officine Funny Metal di Cerreto d’Esi, guidata da Emanuele Ferroni, che realizzerà i telai, insieme alla Lamep di Graziano Pierantonietti: Funny Metal è capofila e si occupa di trafilare l’alluminio, della sua lavorazione e verniciatura; produrrà anche componenti realizzati in pressofusione.
La Gianoplast di Danilo Baroni, a Cacciano di Fabriano, invece, fornirà stampati della carrozzeria in termoplastica, ma anche lavorati in legno lamellare da impiegare per gli interni dei mezzi. L’azienda si occuperà anche di procurare, grazie anche alla partnership con altri fornitori, elementi per il bagagliaio. Infine la Politecnica Srl di Gianluca Latini, a Monsano, produrrà i sedili.
Mezzi di qualità ad un prezzo abbordabile
Mole urbana vuole produrre veicoli di qualità sostenibili, moderni, accattivanti e ad un prezzo accessibile. Non è una sfida facile e la concorrenza, anche internazionale, certo non manca, noi italiani però abbiamo parecchio da dire, non solo sul fronte del design.
l progetto Mole Urbana rappresenta una sfida importante e le aziende coinvolte ne sono consapevoli, al momento la produzione è in leggero ritardo, ma come si legge in una nota sul sito del progetto questo tempo ha permesso di perfezionare ogni aspetto dei veicoli, garantendo una maggiore solidità e affidabilità degli stessi.
Inoltre è servito tempo anche per consolidare la stabilità economica e finanziaria dell’intero progetto, assicurando così un futuro solido e sostenibile per Mole Urbana.
Il progetto è vivo e ha richiesto un aggiustamento nella progettazione dei mezzi, rendendoli ancora più sicuri e interamente italiani, progettati e prodotti interamente in Italia.
Un passo fondamentale è stato stringere collaborazioni con fornitori italiani ed europei di altissimo livello per la componentistica, elemento che è cruciale per mantenere gli standard qualitativi che il progetto da subito si è posto.
Parallelamente si è andati a lavorare anche sulla piattaforma di vendita online, pensata anche per dare certezze sui tempi di consegna, senza dimenticare l’importanza della rete di vendita fisica e delle prove su strada, che fanno comprendere al meglio le potenzialità di questi piccoli, ma versatili mezzi.
Mole Urbana, progetto del designer Umberto Palermo: immagini e foto
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