La Russia attacca il Presidente Mattarella: sdegno dal mondo politico

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Dure critiche da Mosca alle parole del Capo dello Stato sull’Ucraina

In occasione di un intervento a Marsiglia nel febbraio 2025, il Presidente Sergio Mattarella ha espresso preoccupazione per le politiche di appeasement adottate in passato dalle potenze europee nei confronti di regimi aggressivi, sottolineando come tali atteggiamenti non abbiano impedito lo scoppio di conflitti devastanti. Riferendosi all’attuale situazione in Ucraina, Mattarella ha affermato: “Le politiche di appeasement adottate dalle potenze europee nei confronti dei fautori di politiche estere aggressive furono la testimonianza di un vano tentativo di contenere ambizioni distruttive. […] La fermezza avrebbe, molto probabilmente, evitato la guerra. Tenendo presente i conflitti attuali, può funzionare oggi?”

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La reazione di Mosca

Le parole del Presidente italiano non sono passate inosservate a Mosca. Il Ministero degli Esteri russo ha risposto definendo le dichiarazioni di Mattarella “offensive e oltraggiose”, interpretandole come un paragone tra la Russia e la Germania nazista. La portavoce Maria Zakharova ha accusato il Capo dello Stato italiano di diffondere “invenzioni blasfeme” e di alimentare una retorica ostile nei confronti della Federazione Russa.

La Meloni interviene

 “Gli insulti della portavoce del Ministero degli Esteri russo, che ha definito “invenzioni blasfeme” le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, offendono l’intera Nazione italiana, che il Capo dello Stato rappresenta”. Lo dichiara la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Esprimo la mia piena solidarietà, così come quella dell’intero Governo, al Presidente Mattarella, che da sempre sostiene con fermezza la condanna dell’aggressione perpetrata ai danni dell’Ucraina”.

Solidarietà dal mondo politico italiano

Le forze politiche italiane hanno prontamente manifestato il loro sostegno al Presidente Mattarella. Anna Ascani del Partito Democratico ha dichiarato: “L’attacco russo al Presidente della Repubblica è vergognoso e inaccettabile. Piena solidarietà a Mattarella: le sue parole, che non piacciono al governo di Mosca, rappresentano la pura e semplice verità”. Lorenzo Guerini, anch’egli del PD, ha espresso la sua vicinanza al Capo dello Stato, definendo l’attacco russo “inaccettabile” e rinnovando la sua “più alta stima” nei confronti di Mattarella. Riccardo Magi di Più Europa ha aggiunto: “Di blasfemo c’è solo l’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina, di blasfemo c’è solo la morte e la distruzione che Putin ha portato ai confini dell’Europa. Noi stiamo con il presidente Mattarella, con la Costituzione italiana, la libertà, con Kiev e con la resistenza ucraina. Solidarietà al nostro Capo dello Stato”.

Il silenzio del governo e le critiche dell’opposizione

Alcuni esponenti dell’opposizione hanno sottolineato l’assenza di una presa di posizione da parte del governo italiano. Stefano Graziano, capogruppo del PD nella commissione difesa della Camera, ha commentato: “Il silenzio della Presidente del Consiglio Meloni inizia a farsi lungo. Ancora nessuna parola sullo sconsiderato attacco russo al Presidente Mattarella. Cosa aspetta Meloni a rispondere?” Anche esponenti di Italia Viva hanno condannato l’attacco russo, definendolo parte di una “infaticabile opera di mistificazione” da parte di Mosca e ribadendo la loro stima nei confronti del Presidente della Repubblica.

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Un monito sull’importanza della fermezza

Le dichiarazioni del Presidente Mattarella e le successive reazioni evidenziano la delicatezza del momento storico e la necessità di mantenere una posizione ferma e coerente nei confronti dell’aggressione russa in Ucraina. Il dibattito interno sottolinea l’importanza di un fronte politico unito nel difendere i valori democratici e nel sostenere le istituzioni repubblicane di fronte alle pressioni internazionali.

Fin dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, il Presidente Sergio Mattarella ha condannato fermamente l’azione militare di Mosca. Ha sottolineato che la guerra non può essere risolta premiando l’aggressione e che la pace può essere raggiunta solo ripristinando la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. In un discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Mattarella ha affermato che nessuno Stato, per quanto potente o dotato di un arsenale nucleare minaccioso, può pensare di violare i principi della sovranità, dell’integrità territoriale e dell’indipendenza di un altro Paese senza affrontare sanzioni.

Paragone con la Germania nazista e reazioni russe

In un discorso tenuto all’Università di Marsiglia, Mattarella ha tracciato parallelismi storici tra le azioni della Russia in Ucraina e i progetti del Terzo Reich in Europa, invitando a non ripetere gli errori della politica di appeasement degli anni ’30. Queste dichiarazioni hanno suscitato una forte reazione da parte della portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che le ha definite offensive e oltraggiose, accusando Mattarella di fare analogie storiche blasfeme e false.

Denuncia delle interferenze russe nelle elezioni

Durante una visita di Stato in Moldavia, Mattarella ha denunciato le crescenti campagne di disinformazione russe, evidenziando come queste si intensifichino durante i periodi elettorali. Ha definito tali azioni forme di ostilità inaccettabili e ha sottolineato la necessità di stabilire regole internazionali chiare che rispettino la sovranità delle nazioni.

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Incontro con Xi Jinping e le relazioni con la Russia

Nel novembre 2024, Mattarella ha incontrato il leader cinese Xi Jinping a Pechino. Nonostante l’incontro si sia concentrato su questioni bilaterali tra Italia e Cina, il contesto internazionale segnato dall’invasione russa dell’Ucraina e il sostegno di Pechino a Mosca hanno aggiunto complessità alle discussioni. Sebbene le differenze politiche non siano state affrontate pubblicamente, l’incontro ha evidenziato le sfide diplomatiche che l’Italia deve affrontare nel bilanciare le relazioni con la Cina e la posizione critica verso la Russia. 



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