Incentivi al fotovoltaico per aziende: guida ai contributi 2025

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Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


A partire dal 2024, le piccole, medie e grandi imprese possono beneficiare di alcuni incentivi e bonus per l’installazione dei pannelli solari. Lo scopo degli incentivi del fotovoltaico per aziende, erogati dallo stato, è quello di spronare le aziende ad adottare delle scelte maggiormente ecosostenibili.
Di seguito, verrà elencata una lista di tutti gli incentivi riservati alle imprese, e i privati, per l’installazione di pannelli fotovoltaici:

  • Contributi per le configurazioni di auto consumatore a distanza e le CER
  • Piano Transizione 5.0
  • Agevolazioni fiscali per i pannelli fotovoltaici
  • Beni strumentali (o Nuova sabatini green)
  • Incentivi all’impianto fotovoltaico per imprese agricole

Oltre a quelli statali, esistono anche degli incentivi regionali, dei quali parleremo più avanti. Vediamo ora nel dettaglio come si strutturano queste agevolazioni.

Contributi per le configurazioni di auto consumatore a distanza e le CER

Questo incentivo prevede una tariffa premio riconosciuta sull’energia condivisa incentivabile e un corrispettivo di valorizzazione ARERA a rimborso di alcune componenti tariffarie, da definire. Le agevolazioni prevedono contributi per l’autoconsumo fotovoltaico delle imprese in due configurazioni possibili: la comunità energetica rinnovabile e l’auto consumatore individuale a distanza. La configurazione di auto consumatore individuale a distanza che utilizza la rete di distribuzione prevede la presenza di un solo cliente finale che condivide l’energia prodotta dagli impianti a fonti rinnovabili ubicati in aree nella sua piena disponibilità per autoconsumarla virtualmente nei punti di prelievo dei quali è titolare. Questa configurazione deve prevedere almeno la presenza di due punti di connessione di cui uno che alimenti un’utenza di consumo e un altro a cui è collegato un impianto di produzione/UP. Le tipologie di intervento che vengono incentivate sono unicamente impianti entro 1 MW di potenza unitaria. Per richiedere il contributo, è necessario presentare la domanda nel portale apposito del sito del GSE.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Piano transizione 5.0

Il piano transizione 5.0 riguarda la possibilità per le aziende di realizzare degli impianti fotovoltaici destinati unicamente all’autoconsumo. L’incentivo riconosce un credito d’imposta determinato sulla base delle spese agevolabili e della riduzione dei consumi energetici conseguita dall’azienda. Ne possono beneficiare tutte le imprese del territorio italiano tramite la comunicazione, da parte delle aziende, di fine lavori a dicembre 2025. Per fare richiesta del credito d’imposta, bisogna seguire una procedura che si articola in 3 fasi:

  • Comunicazione preventiva: l’impresa trasmette una comunicazione preventiva rispetto al completamento del progetto di innovazione.
  • Comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini: entro trenta giorni dalla ricezione della comunicazione di conferma dell’importo del credito d’imposta prenotato, l’impresa deve trasmettere una comunicazione, contenente gli estremi delle fatture, relativa all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto.
  • Comunicazione di completamento: a seguito del completamento del progetto di innovazione, in ogni caso entro il 28 febbraio 2026, l’impresa trasmette apposita comunicazione di completamento contenente le informazioni necessarie ad individuare il progetto di innovazione completato.

Tutte e tre le comunicazioni e le azioni ad esse correlate dovranno essere effettuate tramite il portale “Transizione 5.0″ che si trova nell’ area clienti del GSE.

Agevolazioni fiscali per i pannelli fotovoltaici

L’agevolazione fiscale per i pannelli fotovoltaici prevede un regime di reverse change (o inversione contabile) ovvero lo spostamento degli obblighi fiscali relativi al pagamento dell’IVA dal soggetto che emette la fattura al soggetto che la riceve. Chi riceve una prestazione o compra un prodotto sarà dunque obbligato all’integrazione e al versamento dell’IVA. Questa tipologia di intervento è applicabile all’installazione e la manutenzione di impianti fotovoltaici “integrati” o “semi-integrati” agli edifici così come su quelli a terra, a patto che siano funzionali all’immobile e non accatastati come unità immobiliari autonome. Possono beneficiarne tutti i contribuenti passivi d’imposta, generando un’autofattura.

Beni strumentali (o Nuova sabatini green)

L’incentivo “beni strumentali”, prevede la concessione da parte di banche e intermediari finanziari di finanziamenti di durata non superiore a 5 anni e di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro. L’incentivo supporta gli investimenti aziendali per l’acquisto o leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali compresi i pannelli fotovoltaici. Per questa tipologia di beni, l’agevolazione è maggiorata del 30% (come per i beni digitali) rispetto a quelle previste per gli investimenti in beni strumentali ordinari. Tuttavia spetta all’impresa il compito di dimostrare l’aspetto “green” dei beni. I beneficiari dovranno quindi essere in possesso di un’idonea certificazione ambientale sui beni in questione. In alternativa, ci dovrà essere un’idonea autodichiarazione ambientale rilasciata da produttori, importatori o distributori. L’ incentivo è destinato a micro, piccole e medie imprese di tutti i settori produttivi ed è cumulabile con altre agevolazioni.

Incentivi all’impianto fotovoltaico per imprese agricole: Bando agrisolare e Bonus agrivoltaico

Bando agrisolare

Si tratta di un contributo che possono richiedere imprese agricoli e agroindustriali per l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei loro fabbricati. Il bando agrisolare è destinato a Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria, imprese agroindustriali e cooperative agricole che svolgono attività agricola o loro consorzi. Le risorse stanziate per il bando ammontano a 1,5 miliardi di euro, di cui 1,2 miliardi sono destinati alle imprese agricole di produzione primaria e 150 milioni alle imprese di trasformazione di prodotti agricoli. Queste cifre erogate dallo state vengono destinate all’ acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici e all’acquisto di batterie di accumulo. Per richiedere il contributo è necessario presentare la domanda tramite la piattaforma online del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Bonus agrivoltaico

Un altro importante incentivo nel settore dell’ agricoltura è il bonus agrivoltaico per l’installazione di impianti agrivoltaici. Il contributo potrà coprire fino al 40% dei costi ammissibili, accompagnato da una tariffa incentivante per l’energia elettrica prodotta e immessa in rete. Per poter beneficiare di questo contributo bisogna soddisfare dei requisiti specifici:

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

  • almeno il 70% della superficie deve essere destinata all’attività agricola, garantendo la compatibilità tra impianto fotovoltaico e uso agricolo del terreno;
  • il richiedente, al momento della presentazione della domanda, deve essere in possesso di un valido titolo abilitativo per la realizzazione dell’impianto.

I beneficiari di questo finanziamento sono imprenditori agricoli, società agricole, consorzi tra imprenditori agricoli e associazioni temporanee di imprese agricole.



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