Il Rally Italia Sardegna entra in università: emozioni, strategie e visione per il futuro

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Un seminario che unisce motorsport, economia e gestione dei grandi eventi. L’evento ha registrato una partecipazione straordinaria, tra studenti, giornalisti, organizzatori, piloti e navigatori, molti dei quali si sono avvicinati per la prima volta al mondo del rally.

L’Università di Olbia è stata il cuore pulsante di un evento straordinario: il seminario “Pianificazione e Controllo dei Grandi Eventi – Il caso Rally Italia Sardegna”, organizzato dal Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali (DiSea) dell’Università degli Studi di Sassari.

Un incontro che ha permesso di approfondire il legame tra sport, turismo e sviluppo economico, con la partecipazione di Marco Pala (Vicepresidente ACI Sassari), Tiziano Siviero (Responsabile sicurezza RIS e due volte Campione del Mondo WRC), Antonio Turitto (Direttore Generale RIS), Antonio Usai (Professore di Innovation Management e Digital Marketing), Marco Balata (Assessore Comune di Olbia Sviluppo e marketing turistico;
Fiere mostre e mercati; Grandi manifestazioni sportive e dello spettacolo), Gianfranco Benelli (Università di Sassari), Mario Garau (Geasar), Amadeo Nacarlo (Comandante della Capitaneria di Porto di Olbia) ed Edoardo Di Lauro (Staff Rally Italia Sardegna).

L’evento ha registrato una partecipazione straordinaria, tra studenti, giornalisti, organizzatori, piloti e navigatori, molti dei quali si sono avvicinati per la prima volta al mondo del rally.

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L’apertura del seminario è stata affidata al Prof. Gianfranco Pischedda, ideatore dell’evento, che ha voluto sottolineare il valore di questa giornata:

“Ringrazio tutti, dai responsabili dell’Ateneo di Sassari a quelli di Olbia, fino ai relatori e ai presenti. Il Rally Italia Sardegna è nel DNA della nostra terra dal 2004, ed è un’opportunità straordinaria poter analizzare l’impatto che questo evento ha sulla nostra economia e sul turismo. Portare il rally in un’aula universitaria significa dare ai giovani strumenti per comprendere e, perché no, per lavorare in questo mondo.”

Il Prof. Gianfranco Benelli ha poi aggiunto: “Questo seminario è andato oltre la teoria, entrando nella gestione reale di un evento internazionale. Un plauso a Pischedda per aver reso possibile questa iniziativa.”

Antonio Turitto: “Il Rally Italia Sardegna è un biglietto da visita per la nostra isola”

Il Direttore Generale del Rally Italia Sardegna, Antonio Turitto, ha evidenziato l’importanza dell’evento per la Sardegna: “Il Rally Italia Sardegna è un biglietto da visita straordinario per la nostra isola. Da oltre vent’anni attira migliaia di persone, generando un indotto economico notevole e dando visibilità al nostro territorio a livello mondiale. L’edizione 2025 avrà un focus speciale sull’Isola di Tavolara, che sarà protagonista della Power Stage e della foto ufficiale degli equipaggi. Questo dimostra quanto il rally possa essere un veicolo di promozione per la Sardegna.”

Turitto ha poi snocciolato alcuni dati significativi: 25 milioni di euro di Media Value nel 2024 (+12 milioni rispetto al 2019), 81 equipaggi da 34 nazioni, 5,67 milioni di spettatori televisivi su RAI e 381.000 su Sky, 76% di raccolta differenziata su 23 tonnellate di rifiuti smaltiti. Spesa media per persona di 125€ e permanenza media di 3,34 giorni sul territorio.

Uno degli interventi più attesi è stato quello di Tiziano Siviero, due volte Campione del Mondo Rally e attuale Responsabile della Sicurezza del RIS. In collegamento Skype, ha raccontato l’evoluzione della sicurezza nei rally: “Quando correvo, la sicurezza era un concetto molto diverso da quello di oggi. Nel tempo, è diventata una priorità assoluta. Il mio ruolo è garantire che il rally sia spettacolare ma sicuro per piloti, spettatori e addetti ai lavori.”

Siviero ha poi illustrato le principali novità dell’edizione 2025: “Abbiamo introdotto un service park prima della Power Stage, una novità che migliorerà la logistica e l’efficacia dell’ultima prova. Inoltre, la domenica avremo ben 79 km di prove speciali, un cambiamento significativo che renderà il finale ancora più emozionante.”

Riguardo alla creazione dei percorsi, Siviero ha spiegato: “Ogni anno lavoriamo per migliorare il tracciato e offrire un’esperienza unica. Abbiamo progettato due nuove prove speciali: una tra Calangianus e Berchidda e una a Porto San Paolo. Inoltre, torna la mitica San Giacomo – Plebi, una prova da quasi 25 km che potrebbe rimescolare la classifica fino all’ultimo.”

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Infine, ha parlato dell’evoluzione del pubblico nei rally: “Non è vero che oggi ci sono meno spettatori rispetto agli anni ‘80 e ‘90. La differenza è che ora il pubblico è posizionato in sicurezza, mentre un tempo lo trovavamo in mezzo alla strada. Questo è un grande passo avanti per il nostro sport.”

Il ruolo strategico degli eventi per il turismo – Gli interventi di Balata e Garau

L’Assessore Marco Balata ha sottolineato il valore del Rally Italia Sardegna per Olbia: “Olbia crede fortemente nei grandi eventi. Dal 1978, con il primo Rally Costa Smeralda, fino all’arrivo del WRC nel 2004, abbiamo visto crescere l’impatto del motorsport sulla nostra economia. La visibilità che il rally garantisce alla Sardegna è straordinaria, e ogni anno lavoriamo per valorizzarne il potenziale.”

Anche Mario Garau di Geasar ha ribadito il legame tra il rally e il turismo: “L’aeroporto di Olbia ha registrato 3,8 milioni di passeggeri, di cui il 70% nei mesi estivi. Eventi come il Rally Italia Sardegna sono fondamentali per attrarre flussi anche nei periodi di bassa stagione. Il motorsport è un valore aggiunto per l’intera Sardegna, e dobbiamo saperlo valorizzare.”

Antonio Usai: “La formazione è la chiave per il futuro del turismo sportivo”

A chiudere il seminario è stato il Prof. Antonio Usai, che ha posto l’accento sull’importanza della formazione nel settore dei grandi eventi: “I grandi eventi sportivi sono un asset strategico per la Sardegna, ma servono competenze per gestirli. La formazione è essenziale per creare figure professionali capaci di valorizzare il territorio e di sfruttare al meglio il potenziale di manifestazioni come il Rally Italia Sardegna.”

Il seminario di Olbia ha dimostrato che il Rally Italia Sardegna non è solo una gara, ma un’opportunità per la Sardegna. Un evento in grado di portare visibilità internazionale, generare indotto economico e rafforzare l’identità della regione, da oggi con un importante risvolto anche nell’ambito universitario.

Inoltre, sono state infine anticipate agli studenti le linee programmatiche che porteranno nei prossimi mesi alla creazione di opportunità di stage universitario all’interno della struttura RIS.”


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