La pizza surgelata rappresenta da anni una presenza costante nei carrelli della spesa in tutto il mondo. Il mercato globale ha raggiunto un fatturato di 20,4 miliardi di dollari nel 2023 e si prevede che supererà i 30,8 miliardi di dollari entro il 2029. Il suo successo è legato alla praticità (un classico esempio di “ready-to-cook”) e alla varietà di opzioni disponibili, che spaziano dalle versioni classiche a quelle gluten-free e vegetariane. Vediamo quali sono le opportunità per le aziende alimentari, i fattori di crescita e le preferenze dei consumatori.
Nella prima parte di questo articolo, vedremo quali sono le prospettive di mercato dal punto di vista quantitativo, e la previsione di crescita della domanda globale. Nella seconda parte, vedremo quali possono essere le alternative, le varianti e i condimenti su cui puntare per differenziare la propria offerta, in relazione ai trend che si stanno affermando tra i consumatori, incluse le opzioni salutari e la riscoperta di sapori autentici.
La crescita della domanda di pizze surgelate
Secondo i dati di Market.us Media, l’analisi dei dati rivela una crescita costante del mercato globale delle pizze surgelate, con un incremento lineare del fatturato fino al 2033. In particolare dai 20,4 miliardi di dollari del 2023, il fatturato raggiungerà i 30,8 miliardi nel 2029 e continuerà la sua espansione fino a 40,9 miliardi nel 2033. Questo andamento suggerisce un tasso di crescita annuale medio stabile, che si attesta intorno al 7-8%.
Il trend positivo è alimentato da una domanda crescente, dalla diversificazione dell’offerta e dall’ampliamento dei canali di distribuzione. La stabilità di questa crescita evidenzia un’opportunità significativa per i produttori e i distributori, che possono beneficiare di un mercato in costante evoluzione e con ampi margini di sviluppo.
Pizze non vegetariane VS vegetariane
I ricavi provenienti dalle pizze surgelate mostrano che il mercato presenta ancora una preferenza per le pizze non vegetariane (in cui sono presenti salumi o altri prodotti a base di carne). In particolare nel 2023 i ricavi derivanti dalle pizze non vegetariane sono stati 12,61 miliardi (circa il 62% del totale), contro i 7,79 miliardi (circa il 38%) di quelle vegetariane. Entrambe le varianti mostrano un tasso di crescita sostenuto nelle previsioni per i prossimi anni, come si vede dal seguente grafico:
Se la quota relativa tra vegetariano e non vegetariano dovesse rimanere costante, la crescita attesa dagli analisti fino al 2033 porterebbe ad un ammontare di 25,28 miliardi per le opzioni non vegetariane e 15,62 miliardi per le vegetariane. Tuttavia, è importante notare che il cambiamento nelle preferenze dei consumatori verso cibi senza carne potrebbe alterare questo equilibrio, portando ad una crescita delle pizze vegetariane ancora più elevata.
Come differenziarsi in un mercato competitivo
Le recenti tendenze nel settore alimentare offrono interessanti opportunità di sviluppo per produttori e distributori di pizze surgelate. La crescente attenzione dei consumatori, soprattutto tra i più giovani, verso un’alimentazione sana e sostenibile suggerisce l’introduzione di varianti che vanno verso queste esigenze emergenti.
Inoltre, i prodotti che vanno verso esigenze dietetiche specifiche (ad esempio gluten-free o con ingredienti funzionali) possono attirare segmenti di mercato in cui la concorrenza è minore.
Oltre a questi trend, ci sono altre preferenze emergenti che possono essere proiettate sul mercato della pizza surgelata, attraendo altre fasce di consumatori, come ad esempio il trend di cibi proteici, oppure l’aumento della domanda di preparazioni piccanti.
Opzioni salutari
Per rispondere alla crescente domanda di prodotti salutari, le pizze surgelate dovrebbero essere formulate con ingredienti di alta qualità, evitando additivi artificiali, conservanti e grassi idrogenati. Un impasto più salutare potrebbe essere realizzato con farine integrali o alternative come farina di farro, avena o legumi, che aumentano il contenuto di fibre e migliorano l’indice glicemico del prodotto.
La riduzione del sodio è un altro fattore chiave: molte pizze industriali contengono elevate quantità di sale, quindi formulazioni con meno sodio o l’uso di sale marino non raffinato potrebbero migliorare la percezione del prodotto tra i consumatori attenti alla salute.
Per quanto riguarda i condimenti, l’uso di verdure fresche, proteine magre, pesce e formaggi con meno grassi può aumentare l’attrattiva per un pubblico orientato al benessere. Un altro aspetto cruciale è l’uso di ingredienti biologici e tracciabili, con certificazioni che ne garantiscano l’origine e la sostenibilità.
Infine, la trasparenza sull’etichettatura è importante: evidenziare chiaramente le caratteristiche nutrizionali e gli ingredienti naturali aiuta a costruire fiducia e fidelizzazione con i clienti più attenti alla salute.
Opzioni proteiche
Le opzioni proteiche nelle pizze surgelate rappresentano un’interessante opportunità per intercettare questo trend in crescita. Oltre alle classiche fonti di proteine animali, si possono introdurre alternative più innovative come proteine vegetali derivate da legumi (ceci, lenticchie, fagioli) o ingredienti funzionali come la quinoa e i semi di canapa.
L’integrazione di formaggi ad alto contenuto proteico, come la ricotta o la mozzarella light, può migliorare il profilo nutrizionale senza compromettere il gusto. Inoltre, l’uso di impasti arricchiti con proteine, come quelli a base di farina di piselli o proteine del siero di latte, può rendere il prodotto ancora più adatto a chi cerca un pasto nutriente.
Varianti piccanti e speziate
Inoltre, l’interesse per sapori intensi è in aumento, con una percentuale significativa di consumatori che esprime una forte preferenza per le varianti piccanti.
Questo trend può essere sfruttato introducendo pizze con ingredienti come peperoncino, salumi piccanti (come ad esempio la ‘nduja e la spianata calabrese) o salse speziate.
Puntare su italianità e autenticità
Come evidenziato da molti studi di settore, la domanda di prodotti gourmet e autentici sta crescendo, spinta da consumatori sempre più attenti alla qualità degli ingredienti e alla tradizione culinaria.
Puntare sull’italianità può essere una strategia vincente per differenziarsi in un mercato competitivo, offrendo pizze che richiamano le ricette classiche più apprezzate, come la margherita, la marinara, la quattro formaggi, la diavola e la capricciosa, che hanno la potenzialità di esaltare il gusto, la semplicità e le caratteristiche organolettiche dei singoli ingredienti di base.
Per valorizzare queste proposte, è consigliabile l’utilizzo di ingredienti di alta qualità e certificati, come la mozzarella di bufala DOP, il pomodoro San Marzano, l’olio extravergine di oliva italiano e salumi di pregio come la soppressata e il prosciutto crudo stagionato. Anche l’impasto gioca un ruolo chiave: optare per farine meno raffinate, tecniche di lievitazione lenta e l’uso di lievito madre può migliorare la digeribilità e conferire al prodotto un gusto più autentico.
Inoltre, l’offerta di varianti premium con ingredienti particolari, come il tartufo, formaggi ricercati o verdure grigliate biologiche, può attrarre un segmento di consumatori disposti a investire in un’esperienza di gusto più sofisticata. Queste strategie non solo intercettano la crescente richiesta di autenticità e qualità, ma permettono anche di posizionare il prodotto in una fascia di mercato più alta, aumentando il valore percepito e la fidelizzazione del cliente.
Unire praticità e qualità per prodotti di successo
Le pizze surgelate rappresentano una soluzione estremamente pratica per i consumatori moderni, garantendo un pasto veloce e gustoso in pochi minuti. Tuttavia, la praticità non deve essere sinonimo di qualità medio-bassa: al contrario, il posizionamento strategico dipenderà dalla capacità di coniugare la comodità con le nuove tendenze alimentari. I consumatori di oggi non cercano solo un prodotto pronto all’uso, ma vogliono anche ingredienti genuini, maggiore attenzione alla salute e sapori autentici.
Le previsioni di espansione della domanda nei prossimi anni sembrano ben confermate da diversi studi indipendenti, indicando un mercato sempre più ricettivo verso innovazioni di prodotto e strategie di comunicazione efficaci. Il successo commerciale nel comparto delle pizze surgelate non dipenderà solo dalla capacità di rispondere alle esigenze emergenti dei consumatori, ma anche dalla capacità dei brand di differenziarsi attraverso un’offerta mirata e in grado di distinguersi.
La ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti giocheranno un ruolo chiave nel consolidamento delle aziende già attive nel settore, spingendole a perfezionare ricette, selezionare ingredienti di qualità superiore e migliorare le tecniche di produzione per garantire un’esperienza di consumo più autentica e appagante. Allo stesso tempo, i nuovi player avranno l’opportunità di affermarsi puntando su specializzazioni di nicchia, come varianti gourmet, formulazioni salutistiche o concept innovativi in linea con le tendenze alimentari più recenti.
Un altro elemento determinante sarà la comunicazione: valorizzare la qualità del prodotto attraverso storytelling coinvolgenti, packaging curato e strategie di marketing omnicanale permetterà ai brand di creare un legame più forte con i consumatori.
In un contesto in cui i consumatori sono sempre più attenti e selettivi, la capacità di combinare innovazione, qualità e una narrazione efficace sarà il vero elemento differenziante per il successo di produttori e distributori alimentari.
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