Il Milan esce sconfitto 1-0 dalla trasferta contro il Feyenoord e ora si gioca tutto nel ritorno a San Siro. Una serata amara per i rossoneri, che vedono complicarsi il percorso verso la fase a eliminazione diretta di Champions League.
Un regalo di Maignan costa caro al Milan
Il gol decisivo è arrivato da un errore clamoroso di Mike Maignan, che non è riuscito a respingere un tiro apparentemente semplice di Igor Paixao. Un errore che pesa, soprattutto considerando che il portiere francese ha già commesso sbavature simili in passato. La sua qualità non è in discussione, ma la continuità deve migliorare per evitare che questi episodi compromettano il cammino europeo del Milan.
Lo stesso estremo difensore qualche ora dopo la partita ha ammesso le difficoltà avute a Rottedam postando una foto con su scritto “Oggi brutta giornata in ufficio”.
Leao, troppe occasioni sprecate
Anche Rafael Leao ha deluso. Il portoghese ha avuto diverse opportunità per cambiare il corso della gara, ma è stato lento e impreciso sotto porta. Una delle occasioni più clamorose è arrivata nel primo tempo, quando, solo davanti al portiere, si è fatto recuperare da un difensore. Leao ha talento, ma il Milan ha bisogno di concretezza da lui, soprattutto in queste sfide decisive.
Proprio Rafael Leao è oggi il giocatore maggiormente in discussione in caso di cambio di modulo. Il portoghese ha vissuto una annata fatta più di bassi che di alti e già contro il Verona potrebbe nuovamente essere destinato alla panchina.
Gimenez, debutto da dimenticare
Grande attesa per Santiago Gimenez, ex stella del Feyenoord, ma il suo esordio da titolare è stato opaco. L’attaccante messicano è stato neutralizzato dalla sua ex squadra e non è mai riuscito a rendersi pericoloso. Forse Conceicao avrebbe potuto preferire Tammy Abraham, considerando il suo stato di forma e la conoscenza che il Feyenoord ha di Gimenez. Tuttavia, il messicano avrà l’opportunità di riscattarsi al ritorno.
Anche il terzino del Feyenoord, suo ex compagno, Smal ha parlato della prestazione del messicano di mercoledì: “È strano. Ho lavorato con lui sette mesi, tutti i giorni. Poi vedi le notizie e arrivederci: se n’è andato. È stato speciale giocare contro di lui. Fuori gli ho parlato un po’, gli ho chiesto come andavano le cose.
“Non era molto contento oggi, speriamo di potergli fare male di nuovo la prossima settimana. Sappiamo cosa può fare in campo e dovremo fermarlo”.
La difesa del Milan si salva: Pavlovic e Thiaw sugli scudi
Se c’è un aspetto positivo della serata, è la coppia centrale formata da Malick Thiaw e Strahinja Pavlovic. Entrambi hanno mostrato solidità e carattere, con Pavlovic in particolare protagonista di una prova maiuscola che gli è valsa il titolo di migliore in campo. Il serbo si è distinto per intercettazioni, blocchi e perfino tentativi offensivi nel finale.
Se Pavlovic è diventata oggi la nuova certezza del pacchetto arretrato rossonero, resta da capire quale sarà il suo compagno di reparto con Thiaw e Tomori pronti ad alternarsi già nelle prossime gare (l’inglese è squalificato per un turno in campionato).
Walker, serata complicata contro un Paixao ispirato
Kyle Walker, solitamente garanzia di sicurezza, ha incontrato molte difficoltà contro Igor Paixao. Il brasiliano, oltre a segnare il gol decisivo, ha messo costantemente in difficoltà la fascia destra rossonera, costringendo Walker a un lavoro quasi esclusivamente difensivo. Questa situazione ha limitato anche il contributo offensivo di Pulisic, privo del consueto supporto sulla fascia.
Il disequilibrio del 4-4-2
Più in generale il Milan dei “Fantastici 4” proposto da Conceicao contro il Feyenoord ha fallito su tutti i fronti. Per prima cosa la squadra è sembrata sin dal primo minuto in sofferenza soprattutto a centrocampo dove gli olandesi potevano contare su una superiorità numerica costante. Un problema che si è riversato anche sugli esterni dove le continua sovrapposizioni, soprattutto a sinistra con Smal e e Paixao, hanno reso una notte complicata a Walker, lasciato troppo solo.
La presenza in avanti di 4 attaccanti è stata pertanto inutile perché non solo il Milan ha faticato a servire i giocatori più avanzati, ma anche i vari interpreti si sono spesso pestati i piedi come nel caso di Joao Felix e Pulisic, poi sostituito da Chukwueze.
Ora il Milan è chiamato a una reazione immediata. San Siro sarà il palcoscenico della verità e i rossoneri partono ancora favoriti, ma serviranno precisione e determinazione per ribaltare il risultato. La squadra di Conceicao ha il dovere di dimostrare che questa sconfitta è solo un incidente di percorso e che il sogno Champions è ancora vivo.
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