A poche ore dall’inizio dello sciopero di 24 ore del personale Atm rappresentato da Al Cobas a Milano, i sindacalisti hanno spiegato più nel dettaglio le ragioni della protesta che promette di bloccare i mezzi Atm in città nella giornata di San Valentino, il 14 febbraio. La manifestazione, considerando che si svolge in un giorno feriale, prevede comunque delle fasce orarie nelle quali il servizio di metro, bus e tram è garantito. Per il resto del tempo, i disagi saranno certi anche se il loro volume dipenderà dall’adesione dei lavoratori.
La diretta dello sciopero dei mezzi Atm
Tra le ragioni dello sciopero Al cobas, l’undicesimo di una vertenza che dura ormai da tre anni, c’è la pretesa che “Atm faccia la sua propria parte, mettendo mano alle proprie finanze, dando ogni priorità agli investimenti sul personale, soprattutto di guida, rispetto a ogni altra azione speculativa, come ad esempio l’aggressione ai mercati del Tpl (trasporto pubblico locale) europeo”.
I sindacalisti chiedono 150 euro netti fin da subito
I sindacalisti chiedono subito 150 euro netti mensili a livello aziendale e 350 euro netti mensili a livello nazionale, uguali per tutti, senza dare nulla in cambio e la riduzione della flessibilità, dei carichi e dell’orario di lavoro. Richieste che secondo Al Cobas non vengono perseguite dai sindacati confederali e autonomi nelle trattative sul rinnovo del Ccnl (contratto collettivo nazionale del lavoro). “Propagandavano aumenti del 18% e orari di lavoro compatibili con la vita privata e familiare, hanno partorito il “topolino” di un accordo “ponte” per il quale a oggi, i soldi non ci sono”, denunciano.
“Se la sono cavata – continua la denuncia – con zero euro per il 2024, liquidato con la consueta una tantum di 335 euro netti; 67 euro netti dal mese da marzo 2025; 67 euro netti da agosto 2026, a contratto praticamente scaduto e con l’incognita del reperimento delle risorse. Meno del 6% d’aumento a fronte di un’inflazione del 16% negli ultimi tre anni, lasciando invariata la vita lavorativa dei tranvieri e i bassi salari dei neo assunti”.
I pestaggi e le aggressioni contro il personale Atm
Non solo, ci sono anche le aggressioni al personale e la mancata sicurezza, a spaventare il personale Atm. “I continui pestaggi a danno dei tranvieri sono solo il risultato finale dell’abbandono in cui versano i lavoratori perpetrato da Atm, sindacati e istituzioni tutte”, sostiene Al Cobas che ha organizzato un presidio dalle ore 10 davanti al deposito di viale Sarca a Milano.
“Nel frattempo in Atm viene lanciato un fantomatico sondaggio che dovrebbe far luce sulle volontà dei lavoratori in merito a orari di lavoro, riposi, ferie ecc. facilmente manipolabile dalla Direzione Atm e da Cgil, Cisl, Uil, Faisa, Ugl e Orsa, proprio coloro che, con i loro accordi e contratti, ci hanno ridotto in queste condizioni. Come se non sapessero dove sono i problemi quotidiani dei tranvieri. L’unica domanda che manca è: quanti soldi d’aumento meritano il nostro lavoro e una vita dignitosa?”, ironizzano.
Dove sono le “fantomatiche assunzioni”?
“Se ci fosse davvero la volontà di affrontare e risolvere le questioni, non servirebbe un questionario pilotato, ma – propongono – la partecipazione diretta dei lavoratori nella stesura delle piattaforme e degli accordi, prima che vengano discussi e firmati, attraverso assemblee partecipate e referendum vincolanti. Il vero obiettivo è quello di aumentare la produttività, sbandierando un consenso “putativo” dei tranvieri”.
E ancora: “Le fantomatiche assunzioni di nuovo personale di guida decantante dalla direzione Atm, per far fronte ai pesanti tagli al servizio che i cittadini continuano a subire, a oggi, non si vedono. Il sospetto è che la mancanza di personale di guida (se pur reale e drammatico) e i conseguenti tagli al servizio siano un pretesto per ridurre le spese all’osso in vista delle gare d’appalto del 2026”.
Gli orari della metro Atm per venerdì 14 febbraio
L’Azienda dei trasporti milanesi, Atm, ha pubblicato l’orario completo dei mezzi per il giorno dello sciopero. “Il servizio delle nostre linee non è garantito dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18, fino al termine del servizio”, ha scritto Atm sul proprio sito, confermando di fatto le classiche fasce orarie di garanzia. Questa protesta ha carattere esclusivamente territoriale ma non riguarderà i treni della compagnia Trenord, che saranno regolari.
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