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Il Ftse Mib finisce sotto 38mila punti. Bene anche Iveco e Buzzi
MILANO, 14 FEB – La Borsa di Milano archivia
l’ultima seduta della settima poco sotto i 38mila punti con il
Ftse che sale dello 0,18 per cento.
Sotto la lente Tim che lascia sul terreno il 7,59% con le
ipotesi sul risiko delle tlc. I cda di Poste e Cdp, secondo
indiscrezioni, potrebbero decidere uno scambio. Poste darebbe a
Cdp la sua quota in Nexi (+0,55%) in cambio della partecipazione
della Cassa in Tim.
La maglia nera è Interpump (-16,3%) che affonda dopo i conti
del 2024 che è stato definito l’anno peggiore dal 2009. Giù poi
Recordati (-2,2%), Italgas (-1,66%) e Moncler (-1,2%).
Sul versante opposto Leonardo che sale del 3,6% con il il buy
di Equita che in un report sul settore della difesa rileva che
la spesa militare Nato è destinata a crescere anche in caso di
cessate il fuoco diffuso. A seguire Iveco (+2,8%) il cui
spin-off della divisione difesa schiude anche nuovi scenari
speculativi, secondo una recente analisi. Bene poi Buzzi
(+2,56%) e StM (+1,63%).
La prima nel credito è Unicredit (+1,57%) impegnata nella
doppia partita con l’ops su Banco Bpm (+0,7%) e l’investimento
in Commerz.
Tra gli altri Unipol chiude a +0,66% dopo i risultati del
2024 e l’appoggio all’offerta di Bper (+0,31%) su Popolare di
Sondrio (-0,36%). Poco mossa Mps (-0,16%) all’indomani del
deposito in Consob del documento d’offerta per Mediobanca
(-0,21%).
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