Allarme edicole. Da aprile in provincia ne potrebbero chiudere 15. Interviene il Sinagi e i sindaci fanno scudo

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Dal 1 aprile 15 edicole di altrettanti comuni del Reatino potrebbero chiudere i battenti poiché, il distributore, l’unico del territorio, ha minacciato una drastica riduzione della distribuzione editoriale, privando molti comuni della provincia di un presidio fondamentale di democrazia: l’informazione.

Della vicenda si sta interessando il segretario provinciale del Sinagi, il sindacato dei giornalai, Luca Simeoni: “Viene meno un presidio di democrazia nei nostri territori: le edicole dei comuni della provincia di Rieti saranno chiuse unilateralmente dalla distribuzione sotto l’egida editoriale. La distribuzione di prodotti editoriali è qualificabile come servizio pubblico essenziale, e la posizione assunta da Tirreno Press S.p.A. comporta una violazione di diritti incomprimibili, come il diritto all’informazione. Il Governo ha recentemente introdotto misure a sostegno delle edicole situate nelle aree interne, considerate a rischio chiusura. L’obiettivo era preservare non solo il diritto alla libertà di stampa, ma anche il ruolo cruciale che le edicole svolgono come punti di aggregazione e socialità, soprattutto nelle aree montane e disagiate del Paese” dice Simeoni.

La notizia sta rimbalzando da un comune all’atro della provincia e in queste ore stanno arrivano le prime prese di posizione dei sindaci. Il primo ad intervenire è il sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi:

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“Questa mattina – ha dichiarato il sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi – sono venuto a conoscenza di una pericolosa quanto dannosa decisione da parte del distributore unico del nostro territorio che, con decorrenza 1 aprile, non provvederà più a distribuire le edicole tra le altre, di Amatrice, Antrodoco, Terminillo, Leonessa, Castel Sant’Angelo e Cittareale. Ben 15 Comuni del Reatino non saranno più riforniti di giornali e di tutti i consueti prodotti editoriali. Una autentica mazzata per cittadini, famiglie e ragazzi, che si vedranno privati del sacrosanto diritto all’informazione, alla conoscenza e alla crescita educativa”.

“Le edicole – ha continuato il sindaco – già in enorme difficoltà per le note vicende strutturali del comparto, non sono solo un luogo divulgativo, ma sono un centro di aggregazione sociale e identitaria. Trovo sconcertante che, in una fase così delicata per la ripartenza del Cratere, possa venire meno un fondamentale servizio pubblico presidio di democrazia come questo, per comunità già provate dal tragico sisma che le ha colpite”.

“Da oggi – ha annunciato il primo cittadino – partirà una campagna di sensibilizzazione e di denuncia per sollecitare le istituzioni a trovare le opportune soluzioni. Ci aspettiamo risposte concrete e non blande promesse. Si può morire non solo a causa di eventi naturali, ma anche di mancate risposte. La ricostruzione, come ho sempre detto, oltre ad essere fisica, è soprattutto, morale, sociale e culturale. E l’informazione è uno strumento irrinunciabile”.

La nota del sindaco di Borgorose Mariano Calisse:

“Apprendo con preoccupazione la nota del Sindacato Nazionale Giornali d’Italia che lancia un appello sullo stato di difficoltà delle edicole in alcuni Comuni della nostra Provincia. Dal 13 febbraio 2025 anche la politica dovrà verificare questa situazione e cercare eventualmente le possibili soluzioni per garantire sia l’informazione che le attività commerciali in tutto il territorio. A quanto pare il problema sta nella garanzia della distribuzione nei punti vendita più periferici, probabilmente accentuato dalla crisi generale delle vendite dei Giornali Stampati, ma non si devono rischiare ulteriori chiusure e con un urgenza c’è bisogno di un intervento risolutivo.”

Della vicenda in queste ore si sta occupando anche la politica. Il Consigliere regionale Michele Nicolai (FdI) ha deciso di far convocare in audizione in Regione il distributore per trovare delle soluzioni.

“La notizia che l’unico distributore di giornali del territorio di Rieti potrebbe interrompere la distribuzione a partire da aprile desta grande preoccupazione.  L’edicola di paese non è solo un semplice chiosco per giornali, ma un punto di riferimento culturale per la comunità locale. Nei borghi, soprattutto nelle aree montane della provincia, rappresenta un luogo di incontro dove scambiarsi notizie, chiacchierare e mantenere vivo il tessuto sociale. Inoltre, molte edicole offrono servizi aggiuntivi essenziali come prenotazioni, pagamenti, gratta e vinci, ricariche telefoniche e biglietti per i mezzi pubblici. 

Se confermata, questa decisione sarebbe inaccettabile, considerando che il Governo Meloni ha rafforzato le misure di sostegno all’editoria, incrementando il credito d’imposta e il cosiddetto “bonus edicole”. Inoltre, l’esecutivo si è impegnato a garantire nuove misure per la sostenibilità e la diffusione capillare della stampa, in particolare nei piccoli comuni e in quelli con un solo punto vendita di giornali. 

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A tal proposito, insieme al presidente della III Commissione – Vigilanza sul pluralismo dell’informazione del Consiglio Regionale, Claudio Marotta, ho concordato di convocare quanto prima in audizione i referenti della società Tirreno Press Spa, con l’obiettivo di individuare soluzioni concrete per scongiurare questa chiusura e garantire il futuro della distribuzione della stampa sul territorio della provincia di Rieti.

La nota del presidente della commissione regionale vigilanza Claudio Mottola

“Facciamo nostra la preoccupazione delle edicole del territorio in merito alla notizia che la società Tirreno Press Spa, unico distributore di giornali a Rieti e provincia, potrebbe interrompere la distribuzione della stampa a partire dal prossimo mese di aprile. Per questo, nei prossimi giorni convocherò, in accordo con tutti i gruppi consiliari, una audizione presso la III Commissione per comprendere quali siano le cause che hanno portato a una simile scelta e insieme individuare soluzioni concrete per evitare questa ipotesi e assicurare così la distribuzione dei giornali alle edicole del territorio. È necessario fare il possibile per scongiurare la chiusura o il ridimensionamento delle edicole stesse, che rappresentano oltre che un presidio sociale, un vero e proprio punto di riferimento per cittadine e cittadini del posto”. Così in una nota il presidente della Commissione vigilanza sul pluralismo dell’informazione della Regione Lazio, Claudio Marotta.

 

La nota di Indipendenza Rieti

Il Sindacato Nazionale Giornalai d’Italia lancia un allarme per il rischio chiusura di numerose edicole nei comuni del Reatino. La causa di questa drammatica situazione è la decisione della Tirreno Press S.p.a. di sospendere la distribuzione nelle aree considerate difficili da raggiungere. Una scelta che rischia di mettere in ginocchio attività economiche vitali per il nostro territorio.  Le edicole, soprattutto nei piccoli centri, non sono solo punti di vendita ma veri e propri luoghi di socializzazione e servizi. La loro chiusura potrebbe aggravare ulteriormente il fenomeno della desertificazione dei nostri borghi montani, già provati da difficoltà economiche e demografiche. In particolare, sono a rischio realtà di grande valore turistico e culturale, come il Terminillo e Leonessa, ma anche località che stanno ancora pagando le cicatrici lasciate dal terremoto, come Amatrice e Accumoli. Una decisione che non solo minaccia l’economia locale, ma appare come un grave oltraggio al nostro territorio.

Il diritto all’informazione è un principio fondamentale che dovrebbe essere rispettato da tutti, eppure la logica del profitto, imposta da una società privata che ormai si comporta come un monopolista, prevale su ogni altra considerazione. Il rischio è che intere comunità si trovino isolate, private di un servizio fondamentale. “È necessario che la politica affronti frontalmente quanto sta avvenendo, difendendo il diritto dei cittadini a poter vivere nella propria terra, senza per questo essere penalizzati da interessi speculativi,” affermano senza mezzi termini Chicco Costini, Vicesegretario nazionale del Movimento Indipendenza, e Gioacchino Belloni, Segretario provinciale dello stesso movimento.

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Indipendenza Rieti si impegnerà a sollecitare amministratori e politici locali affinché scendano in campo con forza per proteggere le edicole e, più in generale, i diritti dei cittadini e delle comunità che dipendono da queste realtà. Quello che sta accadendo nel Reatino è solo un episodio di una tendenza più ampia che rischia di compromettere il futuro delle zone montane. È il momento di reagire e difendere la nostra identità, la nostra economia e, soprattutto, il diritto all’informazione.



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