Legge di bilancio 25: Pos e scontrini a rischio

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La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto numerose misure e novità, tra cui una serie di interventi finalizzati alla riforma fiscale e alla lotta all’evasione fiscale. Si tratta di un problema serio e strutturale per l’economia nazionale: in base agli ultimi dati ufficiali del Ministero dell’Economia relativi al 2021, l’evasione fiscale è pari a 82 miliardi di euro, in riduzione rispetto agli 85 miliardi di euro del 2020 e ai circa 100 miliardi di euro del 2019, ma ancora molto elevata.

Tra le misure previste dalla nuova Legge di Bilancio per contrastare l’evasione fiscale c’è l’obbligo del collegamento continuo di Pos e scontrini, una novità che dovrebbe semplificare l’individuazione degli illeciti. Vediamo quali sono nel dettaglio le ultime novità in questo ambito, le sanzioni previste per gli inadempienti e come rendere la propria attività a norma per adeguarsi alle nuove disposizioni di legge.

Pos e scontrini sempre collegati dal 2026

Dal 1° gennaio è entrata in vigore la Legge di Bilancio 2025, introducendo alcune norme importanti in materia di contrasto all’evasione fiscale. In particolare, dal 2026 Pos e scontrini dovranno essere sempre connessi, con l’obbligo per le attività di garantire il collegamento tecnico tra i registratori telematici e gli strumenti utilizzati per i pagamenti elettronici.

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In questo modo il registratore di cassa digitale potrà registrare tutte le informazioni sulle transazioni realizzate con i mezzi di pagamento elettronici, ad eccezione dei dati sensibili dei consumatori in linea con quanto previsto dalla normativa europea sulla privacy. Inoltre, il registratore dovrà trasmettere l’importo totale giornaliero all’Agenzia delle Entrate, a prescindere dalla registrazione dei corrispettivi effettuata dall’esercente.

Come funziona la connessione tra Pos e scontrini

La Legge di Bilancio stabilisce l’obbligo dal 2026 di collegare in modo continuo lo strumento per accettare i pagamenti elettronici e quello per la loro registrazione e memorizzazione. In questo caso non viene specificata quale dovrà essere la tecnologia da adottare, ma si fa riferimento a un collegamento tecnico tra gli strumenti hardware e software utilizzati per queste operazioni.

Inoltre, viene indicato che la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica devono essere effettuate con strumenti tecnologici in grado di assicurare alcuni requisiti. Nel dettaglio, è necessario garantire la sicurezza e inalterabilità dei dati, oltre alla perfetta integrazione e interazione dei processi di pagamento elettronico con quelli di registrazione dei corrispettivi.

Questa norma servirà per avere un maggiore controllo sull’uniformità tra gli scontrini emessi e i pagamenti elettronici incassati dagli esercenti. Tale misura interesserà un’ampia fascia di attività, soprattutto chi gestisce ristoranti, bar e negozi. Ci sarà però ancora tempo per adeguarsi alla nuova normativa di legge, infatti questa misura sarà obbligatoria soltanto a partire dal 1° gennaio 2026.

Le sanzioni per il mancato collegamento di Pos e scontrini

Con la Legge di Bilancio 2025 non solo è stato introdotto l’obbligo per Pos e scontrini di rimanere sempre collegati, ma sono state previste anche le sanzioni per chi non risulterà a norma o incorrerà in violazioni in seguito agli accertamenti delle autorità preposte. Innanzitutto, è stata stabilita una sanzione pecuniaria da 1.000 euro a 4.000 euro per chi non effettuerà il collegamento tra gli strumenti, per registrare e memorizzare i corrispettivi e quello per accettare i pagamenti elettronici.

Si tratta della stessa sanzione prevista per la mancata installazione degli apparecchi per lo scontrino fiscale. Per quanto riguarda invece la trasmissione omessa, tardiva, incompleta o non veritiera dei corrispettivi giornalieri, in questo caso la Legge di Bilancio stabilisce che, se tali violazioni non hanno influito sull’ammontare dei tributi versati, si applica una sanzione amministrativa di 100 euro per ogni trasmissione, fino a un massimo di 1.000 euro per ciascun trimestre.

L’obbligo di collegamento tra il Pos e il registratore di cassa interessa tutti gli esercenti che devono emettere scontrini fiscali e utilizzano strumenti per i pagamenti elettronici, ad eccezione di chi è esonerato dalla certificazione dei corrispettivi come tabaccai, venditori di prodotti agricoli, giornalai e chi fornisce servizi di trasporto pubblico, radiodiffusione e telecomunicazione. Rientrano in tale obbligo anche gli artigiani, le piccole attività commerciali e i professionisti che hanno un registratore di cassa telematico.

Come adeguarsi a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2025 su Pos e scontrini

Al giorno d’oggi non mancano le soluzioni tecnologiche per adeguarsi agli obblighi su Pos e scontrini previsti dalla Legge di Bilancio 2025. La maggior parte dei dispositivi sul mercato, infatti, può essere collegata fisicamente via cavo o wireless, oppure in modo completamente digitale attraverso la configurazione dello strumento e l’integrazione tra i sistemi di incasso e il registratore di cassa telematico in uso presso la propria attività.

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Basta un moderno registratore di cassa digitale per risolvere il problema, scegliendo una tecnologia in grado di integrarsi con le principali marche di registratori di cassa telematici. Un registratore di cassa digitale, inoltre, garantisce diversi vantaggi, tra cui la possibilità di gestire la cassa in modo automatizzato e veloce anche tramite dispositivi mobili come i tablet, la presenza di sistemi gratuiti che non richiedono il pagamento di abbonamenti o costi nascosti e il rispetto delle norme su privacy e sicurezza.

Una cassa digitale offre anche numerose funzionalità, come la chiusura giornaliera con invio telematico, l’emissione di scontrini di cortesia, la creazione di anagrafiche dei clienti e la possibilità di annullare degli scontrini già emessi in caso di errore. Si possono anche effettuare resi in modo semplice ed efficiente, visualizzare report dettagliati e distinti per scontrini e fatture per capire quali sono gli articoli più venduti e monitorare le performance dell’attività, oppure modificare uno scontrino in corso di emissione.

Domande Frequenti

Cosa prevede la nuova Legge di Bilancio 2025?

La nuova Legge di Bilancio 2025 prevede diverse misure per il contrasto dell’evasione fiscale, tra cui l’obbligo dal 2026 di mantenere sempre collegati Pos e scontrini.

Quando si paga con il Pos si fa lo scontrino?

Anche quando si paga con il Pos è obbligatorio emettere lo scontrino fiscale, poiché la ricevuta del dispositivo non rappresenta un documento fiscale e non sostituisce lo scontrino.

Come collegare il Pos al registratore di cassa?

Per collegare il Pos al registratore di cassa basta usare un cavo Ethernet, oppure se possibile si può sfruttare la connessione Wi-Fi per evitare l’utilizzo del filo.

Quando è obbligatorio il pagamento Pos?

Dal 30 giugno 2022 tutti i soggetti che esercitano attività commerciale o professionale sono obbligati ad accettare i pagamenti elettronici, quindi è obbligatorio avere il Pos.





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