(Teleborsa) – Hanno scelto il giorno di san Valentino e lo scenario fiabesco del castello venti cittadini di Miglionico, un paese della collina materana, per dare il via a una comunità energetica rinnovabile in forma cooperativa. L’atto di costituzione ufficiale della “Green community Miglionico” – questo il nome della CER – sarà sottoscritto alle ore 17 di venerdì 14 febbraio nel Castello del Malconsiglio, alla presenza del notaio Annamaria Racioppi e del sindaco Giulio Traietta.
“Restituendo protagonismo e responsabilità ai cittadini, le comunità energetiche – sottolinea Legacoop in una nota – presentano benefici in termini di sostenibilità e maggiore tutela ambientale, utilizzo democratico dei beni comuni, inclusione sociale. Allo stesso tempo comportano un beneficio economico diretto, perché la condivisione di energia prodotta da fonti rinnovabili e il relativo autoconsumo determina la riduzione dei costi in bolletta, una maggiore autonomia, vantaggi per i soci e prospettive di sviluppo per le imprese locali che entrano a farne parte. Il modello cooperativo, oltre a confermare un processo decisionale democratico, garantisce una più ampia distribuzione dei benefici su tutta la comunità in termini di azioni solidali a elevato impatto sociale”.
Nei giorni immediatamente successivi alla formale costituzione, partirà la campagna di adesione aperta a tutti con una specifica iniziativa, dal titolo “CER da fiaba”, che Legacoop ha candidato come caso esemplare a “M’illumino di meno”, la giornata nazionale del risparmio energetico promossa dalla nota trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2. I soci della neo-costituita comunità energetica raccoglieranno le adesioni sempre all’interno del castello di Miglionico, per l’occasione illuminato esclusivamente da torce fiammeggianti per testimoniare l’attenzione e l’impegno dei promotori per gli stili di vita sostenibili e la riduzione degli sprechi.
Quella di Miglionico è la prima comunità energetica in forma cooperativa in Basilicata e la numero cento costituita da Legacoop sul territorio nazionale. Si avvale della partnership di “BeComE”, progetto di promozione di Legambiente e Kyoto Club finalizzato alla diffusione delle comunità energetiche nei piccoli borghi italiani in collaborazione con Legacoop e Borghi più belli di Italia per facilitare i processi comunitari nell’attivazione delle comunità energetiche.
“Grazie alla sensibilità dei suoi cittadini e all’impulso degli amministratori locali, Miglionico raccoglie i primi frutti di un processo di sensibilizzazione e partecipazione che Legacoop, con l’apporto delle piattaforme nazionali di sistema, sta promuovendo su tutto il territorio lucano – commenta il presidente di Legacoop Basilicata Innocenzo Guidotti –. Non è un caso che la prima comunità energetica lucana in forma cooperativa si costituisca a Miglionico, un florido avamposto della cooperazione in regione: è un paese in cui già da tanto tempo, attraverso lo scambio mutualistico, si prova a dare risposta collettiva ai bisogni delle persone”.
“Auguro un successo pieno alla neocostituita CER di Miglionico – dichiara Simone Gamberini, presidente di Legacoop – che segna, per noi, un traguardo importante. Si tratta, infatti, della centesima comunità energetica rinnovabile in forma cooperativa che nasce sulla scia del nostro impegno di lunga data nella promozione di progetti di autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili legati alle comunità e che negli ultimi due anni si è rafforzato con il progetto respira.coop. Ci motiva la convinzione che, in linea con la responsabilità verso le generazioni future legata al carattere intergenerazionale dell’impresa cooperativa, possiamo avere un ruolo attivo per una transizione energetica veramente equa e giusta. Del resto, crediamo, sostenuti da pareri autorevoli come quello del Consiglio nazionale del Notariato, che la forma cooperativa sia la più adatta alla costituzione di una CER, perché rispetta tutte le indicazioni previste dalla legge che regolamenta il settore, come il principio della porta aperta, la democraticità, l’interesse per la comunità e la sostenibilità, ma, soprattutto, il non avere come obiettivo principale il profitto finanziario, ma lo scambio mutualistico. Per questo promuoviamo un modello in cui l’impianto di produzione sia al servizio della comunità, che ne mantiene la proprietà e non l’affida a terzi come in altri casi”.
“Dai borghi e dalla sperimentazione delle comunità energetiche nasce la risposta per conciliare diffusione delle rinnovabili e tutela dei paesaggi e dei centri storici di pregio – dichiara Stefano Ciafani, presidente di Legambiente –. È una delle sfide che si pone il piccolo comune di Miglionico, che entra nella rete di BeComE, il progetto di Legambiente, Kyoto Club e Azzero CO2 per rendere insieme a Borghi Più belli di Italia i piccoli Comuni italiani protagonisti della transizione energetica e trovare nuove strade per conciliare bellezza e rinnovabili. L’opportunità irrinunciabile è rappresentata dai 2,2 miliardi di euro che il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) destina ai Comuni con meno di 5 mila abitanti per costituire le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) che queste comunità con grande iniziativa stanno interpretando per portare servizi e valore aggiunto territoriale, facendosi i primi interpreti di un nuovo modello energetico di cui si sta delineando la cornice normativa e procedurale e che rappresenta una delle chiavi della transizione energetica basata sulla generazione diffusa, di comunità a vocazione sociale e solidale”.
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