Ancona, 10 febbraio 2025 — Il nuovo presidente dell’Ordine degli Psicologi delle Marche ha 46 anni, è di Senigallia e si chiama Giuseppe Lavenia. Così è stato deciso dal nuovo Consiglio, che si è insediato stamattina a seguito delle elezioni di due domeniche fa, nelle quali lo specialista aveva preso più voti di tutti. Oltre a lui è stato eletto anche il nuovo Direttivo, composto dalla vicepresidente Alexandra Cucchi (psicologa di Maiolati Spontini), dal tesoriere Lorenzo Brocchini (di Senigallia) e dalla consigliera-segretaria Valentina Strippoli (di Fano).
Con la sua elezione, Lavenia proseguirà “l’operato della presidente uscente Katia Marilungo, perché le battaglie importanti non si interrompono, ma si portano avanti con determinazione — le sue parole — I dati dicono che un 40% di cittadini in più ha chiesto l’aiuto di uno psicologo negli ultimi anni, a dimostrazione di quanto la nostra figura sia divenuta centrale”. Il primo obiettivo è quello “di batterci per chiedere alle istituzioni l’introduzione della figura dello ‘Psicologo di Base’, essenziale per garantire un supporto, quello della salute mentale, che sia accessibile a tutti — aggiunge — Vogliamo difendere la professione, tutelare il lavoro di ogni specialista e promuovere la nostra figura con l’orgoglio e la responsabilità che merita”.
Secondo il neo presidente, inoltre, “va consolidata la rete che promuove i presidi scolastici attraverso maggiori finanziamenti pubblici — conclude — Una figura determinante come la nostra deve essere a disposizione di un numero sempre maggiore di studenti”. La presidente uscente, Katia Marilungo, gli ha augurato buon lavoro: “Sono molto lieta di passare il testimone a Lavenia, con cui ho lavorato a stretto contatto — esordisce — Lascio la guida dell’Ordine soddisfatta per l’operato di questi anni. Abbiamo saputo rafforzare i rapporti istituzionali con la Regione, i vari Comuni e gli altri ordini professionali, in un’ottica di interdisciplinarità del lavoro. Forte, inoltre, è stato l’impegno profuso per promuovere il benessere e la prevenzione del disagio nei più giovani, anche grazie ai finanziamenti ottenuti per la legge sulla psicologia scolastica. Ricordo poi i tanti protocolli stipulati con la Guardia di Finanza, i Carabinieri, le Università e la Confartigianato. Così come gli sforzi messi in campo inerenti alla psicologia del lavoro e alla psicologia dell’emergenza, a seguito delle problematiche che si sono susseguite negli anni, come il sisma, le alluvioni e il Covid. E la lotta alla violenza di genere, con il lavoro svolto tramite la Commissione Pari Opportunità. A riguardo, abbiamo collaborato con gli altri ordini regionali in un tavolo interordinistico, per fronteggiare una violenza che deve essere scardinata in primis a livello culturale”.
Chi è Giuseppe Carmelo Lavenia
Psicologo e psicoterapeuta originario di Senigallia (Ancona), Lavenia è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e docente di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni all’Università Politecnica delle Marche. Relatore di convegni nazionali e internazionali, da oltre 20 studia e tratta fenomeni legati all’uso della tecnologia e al suo impatto sulla vita quotidiana, occupandosi in particolare di tematiche come la Nomophobia (ovvero la paura di restare senza smartphone), l’isolamento sociale volontario (Hikikomori), il cyberbullismo e altri disturbi legati al mondo della rete. Lavenia è anche presidente dell’Associazione nazionale ‘Di.Te.’ (Dipendenze tecnologiche, gap e cyberbullismo), dedicandosi alla divulgazione e alla formazione relative a tematiche digitali e comportamenti a rischio, e collaborando con scuole, genitori, insegnanti e professionisti. Molto spesso incontra studenti e famiglie per aiutarli a costruire un rapporto più sano e consapevole con la tecnologia. È anche conosciuto a livello nazionale per le numerose partecipazioni nei vari programmi radiofonici e televisivi, che lo ospitano per parlare di educazione digitale.
Attivo nel mondo dell’editoria, collabora con il quotidiano La Repubblica ed è autore di numerosi libri con i quali intende supportare genitori, educatori e ragazzi nella comprensione delle sfide del mondo digitale. Tra questi: Mio figlio non riesce a stare senza smartphone (GiuntiEdu, 2019), una guida pratica per i genitori alle prese con figli sempre connessi; Genitori Digitali (De Agostini, 2024), un manuale per aiutare i genitori a guidare i propri figli verso un uso sicuro della tecnologia; Patentino Digitale (Mursia, 2024), un percorso di educazione consapevole all’utilizzo del web per i ragazzi. Infine nei saggi Le dipendenze tecnologiche (Giunti, 2018) e Internet e le sue dipendenze (Franco Angeli, 2012) Lavenia analizza il fenomeno dal punto di vista clinico.
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