Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
Il turismo di fascia alta sta evolvendo verso un modello sempre più sostenibile, rispondendo, e spesso anticipando, nuove esigenze di viaggiatori transgenerazionali sempre più maturi e consapevoli della responsabilità Esg legata al travel.
Su questo assioma è nato il progetto Destination Luxury: Sustainable Travel Experience, il cui primo appuntamento si è tenuto ieri presso l’Auditorium Testori di Regione Lombardia a Milano. Organizzato da Guida Viaggi e SG Company, l’evento ha coinvolto circa 300 partecipanti, tra cui aziende, tour operator, agenzie di viaggi, operatori della mobilità e consumatori. L’incontro milanese è stato realizzato con profonda attenzione all’ambiente, coerentemente con i temi presentati, attraverso una gestione paper free grazie alla tecnologia Nft, che ha permesso le iscrizioni in modo sicuro grazie alla blockchain. L’impatto dell’evento è stato compensato in collaborazione con Up2You.
Anticipazione e driver
“Sono davvero molto felice di aver dato vita a questo evento – dice Veronica De Luca, head of format di SG Company – e dei suoi risultati. Vedere una platea così gremita significa che l’attenzione all’ambiente e la condivisione dei valori Esg non sono più solo parole o articoli di giornale per “pulire” la coscienza collettiva, ma stanno diventando parte del quotidiano di ognuno. L’attenzione a queste tematiche è uno dei prerequisiti della clientela upper level al momento della scelta della destinazione di viaggio o di una experience. In SG Company lo sappiamo da sempre e siamo felici di vedere che sta diventando un driver di confronto e scelta cui dare sempre più importanza”.
“Guida Viaggi da sempre si impegna per anticipare e dare una visione di anticipazione dei cambiamenti nel settore dei viaggi. Questo primo appuntamento dà avvio a un percorso di confronto sui temi del lusso e della sostenibilità, sempre più attenzionati dalla travel industry”, ha affermato Paolo Bertagni, presidente di GiVi srl.
I trend
Dall’hotellerie alle nuove esigenze di mobilità dei viaggiatori, Destination Luxury ha messo in luce le ultime tendenze del turismo di alta gamma, che oggi sta vivendo una trasformazione epocale. I viaggiatori alto spendenti non cercano più solo esperienze esclusive, ma desiderano che il loro impatto sia positivo e significativo fatto di sostenibilità, autenticità ed esperienze su misura.
Sempre più strutture ricettive stanno adottando soluzioni carbon neutral, utilizzando energie rinnovabili, materiali locali e sistemi di gestione intelligente delle risorse e i viaggiatori cercano esperienze di relazione immersive e attività legate alla cultura locale. Si afferma sempre più, inoltre, il concetto di turismo rigenerativo, attraverso il quale le destinazioni non solo vengono preservate, ma migliorate attraverso il contributo attivo degli ospiti.
L’alta gamma rappresenta oggi un segmento cardine, con un valore si attesta al 22% della spesa turistica complessiva in Europa (Barbera Group Real Estate, 2023). In Italia rappresenta il 3% del Pil nazionale, il 15% del fatturato totale dell’hotellerie e il 25% della spesa turistica totale diretta e indiretta (Fonte Iriss-Cnr). Secondo Global Market Insights, il mercato del turismo di lusso, pari a 20 miliardi di dollari nel 2022, avrà un tasso composto annuo di crescita superiore al 15% fino al 2032.
Arrivano i travel transformer
Una nuova “generazione” – non intesa per cluster d’età ma per comunione di propositi – di viaggiatori si sta affacciando al mercato, riscrivendo le regole d’ingaggio. Sono quelli definiti dalla ricerca di KB Knowledge, presentata nel corso di Destination Luxury, i “travel transformer“, che privilegiano esperienze immersive, con un’attenzione particolare all’ambiente e alle comunità locali. Vogliono soggiorni che siano rigenerativi, contribuendo attivamente alla conservazione del territorio e alla crescita economica delle destinazioni visitate.
Gli hotel e le destinazioni di alta gamma stanno rispondendo a questa esigenza ripensando il concetto di esclusività. Le strutture più all’avanguardia stanno implementando pratiche di sostenibilità avanzate, dall’uso di materiali eco-friendly alla riduzione dell’impronta di carbonio, fino a esperienze di viaggio che favoriscono il turismo lento e il contatto autentico con le culture locali.
Secondo recenti studi di mercato, il 70% dei viaggiatori alto spendenti considera la sostenibilità un fattore chiave nelle loro scelte di viaggio. Questa evoluzione non è una semplice tendenza, ma una ridefinizione strutturale del mercato e destinazioni, strutture, operatori e comunità che sapranno interpretare questo cambiamento saranno quelle che maggiormente attireranno i viaggiatori, sempre più esigenti e consapevoli.
Eleganza responsabile
“Il lusso sostenibile – ha commentato Evgenio Dendrinos, managing directore di Temes – è il cuore del nostro progetto, in cui eleganza e responsabilità convivono in perfetta armonia. Le nostre residenze d’élite, immerse nella natura, sono realizzate con materiali locali e tecnologie a basso impatto. Proteggiamo la biodiversità con iniziative mirate, riduciamo gli sprechi e investiamo nella comunità locale, creando un legame autentico tra ospiti e territorio. Il nostro approccio dimostra che il vero lusso non è solo comfort ed esclusività, ma anche rispetto per l’ambiente e valorizzazione delle culture locali, per un futuro più consapevole” .
Sostenibilità e competitività a braccetto
“La transizione verso un turismo sostenibile – ha spiegato Laura Testa, sales promotion specialist di Repower – non è solo una questione di sensibilità, ma richiede infrastrutture adeguate, modelli di business sostenibili e una visione d’insieme. In Repower lavoriamo affinché la mobilità elettrica e il cicloturismo non siano semplici servizi, ma strumenti per costruire un ecosistema turistico più competitivo e integrato, promuovendo l’adozione di mezzi sostenibili che generino valore per le strutture ricettive anche attraverso l’integrazione dell’energia rinnovabile. Con il network Dinaclub e il circuito Repower Charging Net, ci poniamo come abilitatori di relazioni tra gli stakeholder del territorio, promuovendo un approccio da destination management organization. Ragionare in ottica di destinazione, anziché su iniziative isolate, rafforza l’identità locale e rende l’offerta più attrattiva. Il vero cambio di passo avverrà quando sostenibilità e competitività saranno riconosciute come complementari. Per questo è essenziale una collaborazione più stretta tra il settore energetico, il turismo e le istituzioni”.
Il green boutique tourism della Slovenia
“La Slovenia sta posizionando la propria offerta turistica di fascia alta – ha spiegato Aljoša Ota, direttore Ente Sloveno per il Turismo in Italia – puntando su esperienze esclusive legate alla natura, al benessere personale e alla gastronomia sostenibile. Lusso e sostenibilità si fondono in strutture eco-friendly, boutique hotel e retreat immersi in scenari naturali incontaminati. Le strategie di marketing includono collaborazioni con grandi associazioni internazionali di tour operator, uno storytelling autentico basato sugli elementi naturali in Slovenia, oltre a una forte presenza digitale per attrarre viaggiatori sofisticati in cerca di esperienze uniche e personalizzate. La Slovenia si distingue enfatizzando la sua autenticità, il turismo attivo e il concetto di “green boutique tourism“. Per chi voglia vivere qualcosa di veramente unico, esclusivo, autentico, abbiamo creato l’etichetta Slovenia Unique Experiences, che significa esperienze uniche a 5 stelle. Le regole rigorose per l’assegnazione del marchio garantiscono al viaggiatore di poter vivere la storia in modo personale, nella sede originale, a contatto con la gente del posto, secondo una modalità che non è stata presa da altre parti e che è in linea con i principi sostenibili del turismo“.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link