di Fabio Colagrande
«Un incontro veramente mondiale che riunisce più di settemila iscritti, proveniente da oltre sessanta nazioni dei cinque continenti». Così il cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, ha presentato oggi 12 febbraio in Sala Stampa della Santa Sede i diversi appuntamenti del Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura che si celebrerà a Roma dal 15 al 18 febbraio. «La sfida concreta, ha spiegato il porporato, è dare vita a occasioni creative che consentano a tutti, e a ciascuno, di rianimare la speranza».
«La speranza è un’esperienza antropologica globale, che pulsa nel cuore di ogni cultura, e che a tutte dà la possibilità di dialogare», ha sottolineato ancora il porporato. Se nella Bolla di indizione Papa Francesco auspica che l’Anno Santo 2025 sia occasione per «rianimare la speranza» gli appuntamenti di questo particolare giubileo devono aiutarci a metterla «al centro dello spazio pubblico come tema culturale prioritario», come «una risorsa necessaria e potente, collettiva su cui dobbiamo investire sempre di più». Dunque «un bene di prima necessità» e «non semplicemente qualcosa di accessorio».
Nei giorni di questo giubileo tematico i partecipanti saranno invitati a compiere il passaggio della Porta Santa e a un ricco programma di iniziative che si aprirà il 15 febbraio con l’incontro internazionale Sharing hope – Horizons for Cultural Heritage. Organizzato in collaborazione con i Musei Vaticani, l’appuntamento vedrà riuniti i responsabili di alcune tra le più prestigiose istituzioni artistiche e museali al mondo che esploreranno nuovi linguaggi e strategie per la valorizzazione e la trasmissione del patrimonio religioso e artistico. Il loro dialogo confluirà nella sottoscrizione di un Manifesto educativo sulla trasmissione del codice culturale delle religioni.
Lo stesso 15 febbraio, alle ore 18, si terrà l’inaugurazione dello spazio espositivo Conciliazione 5, situato lungo l’omonima via che conduce i pellegrini alla Basilica di San Pietro, realizzato dallo Studio COR Architetti. La programmazione, affidata per il 2025 alla curatrice Cristiana Perrella, sarà incentrata su progetti d’arte contemporanea di artisti internazionali che si avvicenderanno nel corso dell’anno sul tema della Speranza. Si comincia con i ritratti della comunità carceraria di Regina Coeli, realizzati dall’artista Yan Pei-Ming, esposti presso lo spazio Conciliazione 5 e proiettati sulla facciata dello stesso Istituto penitenziario romano. «Nella storia dell’arte il ritratto conferisce tradizionalmente dignità a chi è rappresentato — ha spiegato Cristiana Perrella — e testimonia il suo valore di persona, di individuo».
Domenica 16 febbraio, alle ore 10 — ha annunciato il cardinale de Mendonça —, Papa Francesco presiederà la celebrazione dell’Eucarestia nella Basilica di San Pietro, aperta a tutti e in particolare a quanti operano nelle arti e nella cultura. In serata, a partire dalle 20, si svolgerà una Notte Bianca presso la Basilica di San Pietro, aperta per l’occasione. Sotto il portico della Basilica i pellegrini saranno accolti dall’installazione sonora Gli echi muti di una grande scultura sonora – Il Campanone di San Pietro, dell’artista Bill Fontana, curata da Umberto Vattani e Valentino Catricalà.
Appuntamento particolarmente atteso del giubileo sarà quello del 17 febbraio, quando Papa Francesco si recherà presso gli studi cinematografici di Cinecittà — la prima volta di un pontefice — per un momento dall’alto valore contenutistico ed evocativo. Nello spirito del giubileo, il Papa incontrerà una delegazione di artisti e protagonisti del mondo della cultura, ma anche le maestranze di Cinecittà con le loro famiglie, per un totale di settecento persone. «La scelta del Papa di incontrare coloro i quali arricchiscono occhi e anima di ciascuno di noi con le loro produzioni artistiche e il loro talento a Cinecittà rappresenta un grande riconoscimento al valore della settima arte e al contributo apportato alla società dai protagonisti del mondo della cultura», ha detto in Sala Stampa il Sottosegretario al Ministero della Cultura della Repubblica italiana, Lucia Borgonzoni.
Non mancheranno riflessioni sul futuro del patrimonio culturale — con l’incontro Artisans of Hope, riservato ai rappresentanti dei centri culturali cattolici e agli organismi internazionali impegnati nella promozione della cultura — e un’attenzione speciale a forme d’arte contemporanee come la poesia visiva, protagonista dell’esposizione Global Visual Poetry, ospitata nella sede del Dicastero per la Cultura e l’Educazione e curata da Raffaella Perna, in collaborazione con Frittelli Arte Contemporanea.
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