Telecom Italia continua a essere sotto la lente dei trader e degli investitori a Piazza Affari, mentre si appresta a rilasciare i dati preconsuntivi del 2024 e il nuovo Piano Industriale 2025-2027, che conterrà le guidance aggiornate per l’anno in corso (qui il calendario degli eventi societari di TIM nel 2025). Vediamo le ultime news, le attese sui conti e l’operatività.
Telecom Italia (TIM): nuova offerta per Sparkle da consorzio MEF-Asterion, cosa sapere
La big italiana del settore delle telecomunicazioni ha ricevuto una nuova proposta di acquisto vincolante per la società di cavi sottomarini Sparkle da parte di un consorzio guidato dal Tesoro italiano, di cui fa parte il fondo spagnolo Asterion, si legge su Reuters.
Il mese scorso il Cda di TIM aveva spostato al 15 marzo il termine per finalizzare la vendita dell’asset. In quell’occasione, alcune fonti avevano detto a Reuters che il consiglio della società non aveva potuto prendere una decisione sull’offerta da 700 milioni di euro in assenza della finalizzazione del financing, cui l’offerta era condizionata.
La recente offerta invece non contiene più il riferimento a tale condizione, aggiungendo che l’offerta è valida fino al 14 febbraio. Oggi, in mattinata, è stato convocato il comitato parti correlate per esaminare le proposta.
L’esame del comitato è necessario in quanto il MEF è considerato parte correlata di TIM. Il Tesoro italiano, che detiene la maggioranza del veicolo che ha presentato l’offerta, controlla Cassa Depositi e Prestiti (CDP), che detiene a sua volta circa il 10% del capitale ordinario di TIM.
A novembre, l’AD Pietro Labriola aveva detto agli analisti che con l’approvazione dei conti 2024 avrebbe avuto la possibilità di valutare il ritorno al dividendo per le diverse categorie di azioni nell’arco del Piano 2025-2027, tenendo anche conto del potenziale incasso derivante dalla vendita di Sparkle. Vediamo ora le attese sui conti.
Telecom Italia (TIM): le attese sui conti del 2024
In attesa di capire l’evoluzione delle operazioni straordinarie su TIM, il Cda della tlc oggi è chiamato ad approvare i dati preconsuntivi del 2024 e il piano industriale 2025-2027. Secondo il consensus degli analisti, i ricavi del 2024 dovrebbero aumentare del 2,9% a 14,46 miliardi di euro. Il solo mercato dei servizi dovrebbe raggiungere 13,54 miliardi (+3,8%), di cui 9,3 miliardi derivanti dal mercato domestico (+2,2%) e alla buona performance di TIM Brasil.
L’EBITDA dovrebbe aumentare dell’8,4% a 4,34 miliardi di euro, mentre l’EBITDA After Lease è visto in crescita del 10,1% a 3,67 miliardi grazie anche ai 2 miliardi provenienti dall’Italia (+8,2%). La differenza tra EBITDA After Lease e Capex, con investimenti previsti stabili a 2,1 miliardi, dovrebbe crescere da 1,27 a 1,56 miliardi di euro. Il debito netto after lease è atteso in flessione a 7,34 miliardi.
Se le previsioni sui conti verranno rispettate, i risultati centreranno gli obiettivi previsti nel piano industriale, che per l’esercizio chiuso a dicembre 2024 stimavano una crescita dei ricavi di gruppo del 3-4% e dell’EBITDA after lease dell’8-9%, oltre a una differenza tra EBITDA after lease e Capex in crescita tra il 15 e il 17%.
Mercato tlc italiano sempre più caldo, chi corteggia TIM?
In attesa dei conti e della presentazione del nuovo Piano Industriale, le azioni TIM da inizio febbraio sono in rialzo di oltre il 18% a Piazza Affari, mentre il mercato tlc nelle ultime ottave si è surriscaldato in scia alle indiscrezioni relative a un interesse di Iliad per una fusione con TIM. Un consolidamento nel settore italiano tlc è visto come potenziale opportunità per migliorare la redditività e la competitività del mercato.
Inoltre, oltre a Iliad, ci sarebbero altri soggetti interessati a TIM. Poste Italiane starebbe valutando un possibile investimento nella società guidata da Labriola. Poste, che offre servizi di telefonia mobile attraverso Poste Mobile, starebbe valutando se una eventuale partnership commerciale possa essere rafforzata anche attraverso un investimento azionario. Vediamo ora il quadro tecnico sul titolo e come operare.
Azioni Telecom Italia (TIM): analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Telecom Italia rimangono all’interno della tendenza rialzista di breve termine iniziata dai minimi segnati a novembre 2024 in area 0,2140 euro. Con il balzo registrato venerdì scorso, i prezzi hanno violato al rialzo la resistenza orizzontale a 0,2880 euro e ora sembrano dirette verso un breakout della successiva resistenza a 0,3084 euro. L’attuale struttura grafica farebbe privilegiare l’implementazione di strategie long, in linea con il trend dominante.
Per quanto riguarda la stagionalità – analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali osservati mostrano una potenziale fase rialzista che potrebbe durare fino alla fine di febbraio, seguita da un potenziale ribasso che potrebbe estendersi fino alla fine della prima decade di marzo.
A livello operativo, si potrebbero attendere segnali di forza in area 0,2880 euro prima di valutare un’operatività rialzista. Posizioni in acquisto implementate da questa zona avrebbero come primo obiettivo area 0,3080 euro e un target più ambizioso in zona 0,3260 euro, massimi segnati a marzo e settembre 2023.
Nel breve termine, per i compratori sarà importante la difesa del supporto a 0,2580 euro, livello che se violato potrebbe portare a un possibile ribasso fino alla prossima area di concentrazione di domanda compresa tra 0,2150 e 0,1980 euro.
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