Favorire l’ingresso al mondo del lavoro dei giovani professionisti e coniugare la vita lavorativa con quella familiare sono i temi discussi nel corso del Cnpr forum “Giovani e lavoro, quale futuro per i professionisti italiani?”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca, che ha visto protagonisti Laura Cavandoli, deputato della Lega in Commissione Finanze, Ylenia Zambito (Pd), segretaria della Commissione Affari Sociali e Lavoro, Rosaria Tassinari, parlamentare di Forza Italia in Commissione Lavoro a Montecitorio e Valentina Barzotti, deputata del M5s in Commissione Lavoro.
Nel corso del dibattito, moderato da Anna Maria Belforte, il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Mario Chiappuella, commercialista e revisore legale dell’Odcec di Massa Carrara: “Servono interventi concreti a sostegno dei giovani professionisti, garantendo loro un adeguato equilibrio tra impegni lavorativi e vita privata. In un contesto come quello attuale, caratterizzato da una crescente presenza femminile tra gli iscritti agli albi, diventa sempre più indispensabile conciliare la vita familiare con quella lavorativa. Un altro aspetto fondamentale riguarda la soddisfazione economica e professionale, che deve essere assicurata alle nuove generazioni offrendo opportunità per formarsi e mettere a frutto il proprio talento senza essere costretti a cercare migliori condizioni all’estero. L’importanza della formazione – ha concluso – assume un ruolo sempre più centrale, considerando i continui e rapidi cambiamenti del mercato del lavoro, che richiede competenze avanzate legate alla digitalizzazione e all’intelligenza artificiale”.
Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale Esperti contabili: Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale esperti contabili: “Occorre promuovere la flessibilità, rafforzando al contempo i diritti dei lavoratori. L’esperienza positiva derivata dalla pandemia ha evidenziato l’importanza del lavoro agile e ha favorito un aumento del ricorso al part-time. È quindi fondamentale investire in misure a supporto delle famiglie, come il potenziamento degli asili nido e il sostegno alla figura del caregiver, che finora è rimasta purtroppo marginale. È evidente come il mondo in cui viviamo cambi e si trasformi a un ritmo sempre più rapido. La cosiddetta digital transformation ha accelerato processi che hanno avuto un impatto significativo sul mercato del lavoro. Lo smart working – ha sottolineato – ha reso necessario ripensare gli assetti organizzativi e ridefinire gli obiettivi aziendali, creando nuove opportunità per le imprese di coinvolgere talenti, anche al di là di confini geografici predeterminati”.
Cavandoli (Lega): Investimenti del governo su giovani e donne
Il governo ha introdotto misure per sostenere giovani, donne e famiglie, ampliando la flat tax a 85mila euro e prevedendo un’aliquota ridotta al 5% per i primi cinque anni per chi apre una nuova partita Iva. Tra le iniziative, spicca anche la decontribuzione per madri con due o più figli, estesa quest’anno alle libere professioniste. Cresce l’interesse delle donne per la libera professione, percepita come più compatibile con la vita familiare. L’educazione finanziaria nelle scuole viene promossa per far comprendere ai giovani le prospettive economiche e pensionistiche del lavoro autonomo. Molti ragazzi, creativi e intraprendenti, necessitano di strumenti per costruire il proprio futuro professionale. La scuola assume un ruolo centrale, non solo nella formazione, ma anche nell’orientamento. Il governo ha investito nelle materie Stem e nella formazione con percorsi esperienziali in collaborazione con le aziende locali. Tra le novità, il percorso “4+2” che prevede due anni specializzanti dopo il quadriennio tecnico superiore, rispondendo alle richieste delle imprese. Questo modello ha già garantito l’occupazione del 90% dei diplomati entro un anno dal completamento degli studi.
Zambito (PD): Rafforzare i diritti e promuovere la flessibilità
Occorrono politiche in grado di rispondere alle sfide di una società in continua evoluzione, tenendo conto del crescente contributo delle donne al mondo del lavoro, rafforzando i diritti e promuovendo la flessibilità. Abbiamo a disposizione strumenti straordinari, come lo smart working e il part-time su richiesta, per conciliare lavoro e vita privata. È necessario investire nei servizi di supporto alle famiglie, come gli asili nido, rendendoli accessibili sia in termini di costi sia di orari, oltre a riconoscere pienamente la figura del caregiver, che purtroppo rimane ancora trascurata. Un altro intervento prioritario – ha aggiunto – riguarda la riduzione del gender gap salariale, che passa attraverso maggiori investimenti nella formazione e l’introduzione di agevolazioni fiscali per i giovani professionisti. Per i giovani è possibile fare molto, ma serve potenziare gli investimenti nella formazione, colmando il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro. La questione su cui poniamo particolare attenzione è il salario minimo, ritenuto essenziale per soddisfare le esigenze di lavoratori e imprenditori.
Tassinari (FI): Nuove assunzioni e welfare familiare
I report ci collocano al quartultimo posto in Europa per la tutela dell’equilibrio tra lavoro e famiglia. Il governo ha dedicato molta attenzione ai dipendenti, ma i liberi professionisti necessitano di ulteriori interventi di sostegno. È fondamentale puntare sull’innovazione tecnologica, lo smart working e la digitalizzazione per tutelare le famiglie, offrendo strumenti capaci di semplificare e ridurre i tempi di lavoro. Nelle libere professioni – ha rimarcato -, la presenza femminile è in forte crescita e questo richiede l’individuazione di soluzioni efficaci per supportare il lavoro delle donne.
Per quanto riguarda i giovani, è indispensabile consentire loro di raggiungere rapidamente l’autonomia economica per realizzare i propri sogni. La legge di bilancio prevede importanti novità, come la riduzione degli oneri previdenziali fino a 500 euro mensili per le assunzioni a tempo indeterminato degli under 35 senza precedenti esperienze lavorative. In Commissione Istruzione è stato inoltre approvato un provvedimento sulla nuova filiera scolastica professionale, che mira a favorire una migliore integrazione delle aziende nel ciclo formativo.
Barzotti (M5s): Salari adeguati per trattenere i giovani
La condizione dei giovani professionisti in Italia è particolarmente complessa, come dimostra il fatto che le iscrizioni di italiani all’estero sono più che raddoppiate. La questione dei salari è centrale: è necessario garantire ai giovani la possibilità di ottenere un reddito adeguato, e durante i periodi di formazione devono essere sostenuti dalle casse di appartenenza. Occorrono inoltre misure esterne al contesto professionale, volte a migliorare i servizi per la vita privata, come il potenziamento degli asili nido. Sebbene questi siano stati inseriti nel Pnrr in collaborazione con i comuni, oggi si rischia di perdere circa 17mila posti. Un altro tema cruciale è quello della giusta remunerazione: in Italia, 4 giovani su 10 risultano sottopagati. È fondamentale promuovere soluzioni per una migliore gestione del tempo libero, attraverso il lavoro da remoto, rapporti di lavoro orizzontali e nuovi modelli organizzativi nelle aziende. Le scuole svolgono un ruolo strategico nel fronteggiare i cambiamenti imposti dall’innovazione digitale e dall’introduzione dell’intelligenza artificiale. Per restare competitivi, i programmi accademici devono integrare queste competenze.
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