Le Marche si presentano come una meta ideale per chi cerca un viaggio che combina storia, architettura e bellezze naturali. Con il progetto “Itinerario della Bellezza” recentemente introdotto, si aprono nuovi spazi per una valorizzazione turistica che punta a far scoprire questo territorio ricco di cultura. Questo articolo esplora le novità di questo progetto e i vari itinerari che permetteranno di conoscere le Marche in modo autentico.
Un progetto ambizioso per la valorizzazione turistica
Alla recente edizione della BIT, la Borsa Internazionale del Turismo, è stato presentato il progetto “Itinerario della Bellezza”. Ideato da Confcommercio Marche Nord/Pesaro e Urbino, questo progetto si propone di incrementare il flusso turistico nella regione, mantenendo un approccio sostenibile e rispettoso dell’ambiente. L’iniziativa è nata nel 2018 in collaborazione con cinque comuni locali e si è ampliata fino a includere 28 comuni, arricchendo il panorama turistico marchigiano.
L’obiettivo principale è rendere visibili i tesori storici, naturali e archeologici della regione attraverso itinerari tematici che possano attrarre visitatori sia italiani che stranieri. Questi percorsi sono stati progettati per valorizzare i luoghi di interesse che caratterizzano il territorio marchigiano, con un forte focus su città d’arte, borghi storici, teatri e chiese. Una diversità di paesaggi, che spazia dal mare alle montagne, rappresenta un ulteriore punto di forza.
In particolare, questi itinerari non solo mirano a promuovere il turismo, ma cercano anche di sostenere un’economia alternativa, meno legata all’industria tradizionale e più orientata verso la valorizzazione delle risorse locali e della bellezza diffusa. I visitatori avranno l’opportunità di immergersi in un ambiente ricco di storia e tradizioni, apprezzando la genuinità dei luoghi.
Itinerari tematici: alla scoperta delle bellezze marchigiane
L’“Itinerario della Bellezza” non è semplicemente un elenco di luoghi da visitare, ma un sistema complesso di percorsi che intrecciano cultura, enogastronomia e patrimonio naturale. La rete di 28 borghi coinvolti è concepita per guidare i turisti attraverso esperienze diversificate. Durante l’edizione del 2024, sono nati ulteriori percorsi, come l’Itinerario Archeologico, l’Itinerario Romantico, e altri specifici che raccontano storie legate a personaggi storici come Francesco Di Giorgio Martini e Federico da Montefeltro.
Un aspetto distintivo è l’Itinerario del Silenzio e della Fede, un percorso dedicato ai luoghi di culto e ai momenti di contemplazione. Allo stesso modo, l’Itinerario enogastronomico valorizza prodotti tipici della regione, tra cui il prosciutto di Carpegna e la casciotta di Urbino, che rappresentano una parte fondamentale della tradizione culinaria marchigiana. Questo permette ai visitatori non solo di ammirare il paesaggio, ma di entrarvi in contatto anche attraverso i sapori.
Per esempio, il percorso dedicato al Rinascimento consente di approfondire la storia artistica di città come Urbino, con visite ai castelli progettati da Martini, oppure l’itinerario archeologico, che rivela l’importanza dei resti storici e archeologici della regione dalla preistoria fino al Rinascimento, permettendo di apprezzare il passato ricco e variegato delle Marche.
La ricchezza culturale e culinaria delle Marche
Le Marche sono rinomate per la loro straordinaria diversità culturale e culinaria, che offre un’ottima opportunità di scoperta per i turisti. Il patrimonio artistico si fonde con una tradizione gastronomica ricca, dove gli ingredienti locali giocano un ruolo chiave. La regione è celebre anche per il farro, con San Lorenzo in Campo che si contende il titolo di capitale italiana del farro.
In questo contesto, il progetto “Itinerario della Bellezza” non si limita a promuovere un turismo passivo, ma invita a una vera e propria esperienza sensoriale che coinvolge vista, gusto e apprendimento. Negli ultimi anni, le Marche sono emerse come un punto di riferimento per il biologico, grazie a realtà come Isola del Piano, dove si coltivano prodotti di alta qualità, caratterizzando ulteriormente l’offerta turistica.
Rimanendo attenti alle tradizioni, i visitatori possono anche scoprire l’arte della panificazione e altre pratiche gastronomiche locali, che rendono il soggiorno un’opportunità non solo di relax, ma anche di apprendimento e coinvolgimento diretto con la cultura marchigiana.
Da tutto ciò emerge un territorio vivo, che ha molto da offrire a quanti vogliono ritornare a contatto con la natura e le radici storiche, attraverso un viaggio che è molto più di una semplice vacanza.
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