FONDI CULTURA: SCONTRO NEL CENTRODESTRA A CHIETI, “DOVE SONO I RAPPRESENTANTI DEL TERRITORIO?” | Notizie di cronaca

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


CHIETI – Scontro nel centrodestra in provincia di Chieti per i finanziamenti destinati alle istituzioni culturali del territorio dall’Assessorato regionale guidato da Roberto Santangelo, di Forza Italia.

Ad attaccare i rappresentanti “del centrodestra e del centrosinistra della provincia di Chieti” in Consiglio regionale è Maurizio Bucci, segretario provinciale della Lega che chiede “facciano sentire la loro voce e l’interesse per la propria provincia”, lamentando come “le iniziative più importanti nei vari settori si tengono a Pescara oppure in altri centri della regione”.

A replicare, intervenendo a sostegno dell’operato di Santangelo, uomo forte della politica aquilana ed esponente del suo stesso partito, è Mauro Febbo, responsabile regionale di Forza Italia Finanza pubblica, già assessore e consigliere regionale: “Forse al mio amico Bucci è sfuggita la diversa ripartizione delle tipologie di Fondi, che però sommate aumentano gli stanziamenti”.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Una polemica, quella sullo stanziamento dei fondi, in corso anche nel capoluogo regionale in questo caso per il mancato finanziamento ad alcune manifestazioni come il Jazz per le Terre del Sisma, questione che ha riacceso le tensioni in senso al centrodestra e, in particolare proprio tra i forzisti, tra coloro che chiedono le dimissioni, per una questione di opportunità, di Santangelo dalla carica di presidente del Consiglio comunale dell’Aquila.

L’acceso dibattito a Chieti è partito con la nota in cui Bucci ha osservato: “In Consiglio regionale sono stati previsti importanti finanziamenti per il mondo culturale. Premiare la cultura e puntare su di essa anche come strumento di crescita di un territorio è cosa meritoria e ci vede tutti d’accordo. Ciò che però stupisce è che sono state riscritte correttamente, nell’ultima assise, le somme soltanto di due iniziative, molto interessanti ma senza una lunga storia alle spalle, ed entrambe nella città di Pescara. Una per 500 mila euro e l’altra per 200 mila euro iniziali. A questo punto, viene da chiedere, se in Consiglio regionale siedono per caso anche i rappresentanti del centrodestra e del centrosinistra della provincia di Chieti e, se ci sono, dov’erano quando si parlava di stanziamenti per la cultura”.

“Le domande non finiscono qui. Viene da chiedere – ha continuato Bucci – se i rappresentanti in Consiglio regionale della Provincia di Chieti ricordano che a Chieti esistono istituzioni storiche che hanno una valenza nazionale riconosciuta ormai da decenni a tutti i livelli. L’Estate Musicale Frentana, che oggi langue per errori pregressi ma anche per scarsità di risorse, non meritava forse – domanda – qualche attenzione? E il teatro Marrucino a Chieti, riconosciuto a livello ministeriale? Non è forse un’istituzione aperta 365 all’anno, che offre occupazione a diverse figure professionali? E il Toson d’Oro a Vasto e l’Istituto Tostiano a Ortona? Non meritavano analoghe attenzioni? Per com’è oggi la situazione, il Marrucino, con tutta la sua attività riconosciuta a livello internazionale, avrà meno fondi del Festival Dannunziano, che ha una storia meno lunga. Sia ben chiaro, nulla contro il Festival Dannunziano e altri eventi in programma a Pescara”.

“Anzi, un plauso va a chi li sostiene affinché possano continuare a svolgersi e a crescere ancora di più. La questione – ha spiegato – è un’altra e cioè che da parte dei rappresentanti del Chietino non sembra esserci lo stesso impegno per il loro territorio. E il risultato è che tutte le iniziative più importanti nei vari settori si tengono a Pescara oppure in altri centri della regione. E questo non è giusto. Nell’assise regionale gli abruzzesi hanno eletto anche consiglieri del teatino ed è ora che facciano sentire la loro voce e l’interesse per la propria provincia. Anche per una visione strategica dell’intera Regione, occorre che il territorio cresca all’unisono e non ci siano zone dimenticate, pur avendo meriti e numeri anche superiori”.

Febbo quindi ha replicato: “Spiace dover replicare e dissentire dalle affermazioni del segretario provinciale della Lega Bucci circa il ridimensionamento delle risorse da parte della Regione al Teatro Marrucino ed in generale al sistema culturale della provincia di Chieti. Infatti al Teatro Marrucino complessivamente sono stati assegnati tra Furc e legge regionale 463.398 euro contro i 426.298 dell’anno precedente. Nonostante la mia ‘assenza’ in Consiglio regionale, seguo con attenzione i lavori e le  produzioni legislative della Regione Abruzzo con particolare attenzione quelli per la mia Città e per della provincia di Chieti, tant’è che mi ero accordato con l’assessore Santangelo per il rifinanziamento in sede di approvazione del bilancio di previsione 2025-2027 della mia legge regionale per il nostro Marruccino 2022-2024 scaduta al 31dicembre e che è  stata regolarmente rifinanziata per il 2025-2027”.

RIPRODUZIONE RISERVATA