Cybersicurezza, ITASEC25 chiude con oltre 800 partecipanti

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Armando (Cybersecurity National Lab e Fondazione Serics): “L’incontro tra imprese, istituzioni e università è la chiave di volta per implementare la sicurezza”

Pubblicato:12-02-2025 18:23

Ultimo aggiornamento:12-02-2025 18:23


ROMA – Oltre 800 presenze, 130 relatori, 200 studenti degli ITS, le principali università ed enti di ricerca italiani, esperti internazionali, istituzioni e aziende. Sono questi i numeri che hanno caratterizzato ITASEC25, la nona conferenza nazionale sulla cybersicurezza, per la prima volta organizzata congiuntamente dal Cybersecurity National Lab CINI e dalla Fondazione SERICS.

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L’evento si è avvalso del patrocinio dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, presso la cui sede si è svolta la conferenza nell’arco di sei intense giornate.

“ITASEC25 si conferma il principale evento sulla cybersecurity”, dichiara Alessandro Armando, direttore del Cybersecurity National Lab e presidente del Comitato Scientifico della Fondazione SERICS.

“L’evento si caratterizza per l’approccio scientifico a una tematica sempre più centrale per la sicurezza del Paese e la tutela dei cittadini, delle imprese e del comparto pubblico. Il programma è stato arricchito dalla presentazione dei risultati della ricerca prodotta dal Partenariato Esteso SERICS. Siamo orgogliosi che, grazie al contributo della Fondazione SERICS, si mettano a sistema i migliori talenti accademici del Paese per cercare soluzioni innovative a disposizione del nostro sistema produttivo, con uno sguardo attento allo sviluppo delle competenze dei giovani, del mondo produttivo e delle professioni.

La Fondazione SERICS (attuatore del progetto di Partenariato Esteso nell’ambito del PNRR – Missione 4, Componente 2 | Linea 7 “Cybersecurity, nuove tecnologie e tutela dei diritti”, ndr) vuole lasciare un segno, contribuendo alla crescita dei ricercatori e dei loro progetti, puntando a individuare casi d’uso e applicazioni in grado di attrarre il mercato. L’incontro tra imprese, istituzioni e università è la chiave di volta per implementare la sicurezza dello spazio cyber”.

Durante ITASEC25 sono stati illustrati i dieci spoke su cui si articola il progetto SERICS, ognuno dei quali guidato da un esperto di fama internazionale e coinvolgendo team di ricerca dedicati allo sviluppo di progetti specifici.

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Da segnalare, tra le novità del 2025, anche il SERICS Research Pitch, che ha dato ai ricercatori SERICS l’opportunità di presentarsi alla comunità di ricerca accademica e ai professionisti della cybersecurity. I pitch sono stati valutati da una giuria composta da esperti del mondo accademico, di enti istituzionali e dell’industria.

I tre vincitori sono stati:
Sara Lazzaro dell’Università degli Studi ‘Mediterranea’ di Reggio Calabria (Best Pitch Award);
Luca Mannella del Politecnico di Torino (Most Innovative Idea Award);
Alessandro Rivitti dell’Università di Roma Tor Vergata (Best Presentation Award).

Particolarmente significativo il contributo di ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) che, tramite le sue figure di riferimento, a partire dal direttore generale Bruno Frattasi, ha offerto scenari e delineato i percorsi che la cybersicurezza del Paese affronta e affronterà in un contesto sempre più globale.

Frattasi, in particolare, si è soffermato sul nuovo regolamento UE sulla cybersicurezza (NIS2) e sulla rapidità di risposta del Paese all’interno dell’UE: l’evoluzione della tecnologia e la digitalizzazione amplificano i rischi per la cybersicurezza, rendendo i soggetti dell’Unione più vulnerabili alle minacce e agli incidenti informatici. L’Italia, con la guida di ACN, ha già messo in atto nuovi strumenti per accompagnare le organizzazioni nel recepimento della regolamentazione europea.

Sempre sul fronte europeo, da segnalare l’apporto di Luca Tagliaretti, Direttore Esecutivo dell’ECCC (European Cybersecurity Competence Centre).

Di rilievo l’intervento di Vincenzo Loia, rettore dell’Università di Salerno e presidente della Fondazione SERICS, che ha indicato la visione, l’evoluzione e il trend futuro della cybersecurity, soffermandosi sulle nuove opportunità e sui rischi derivanti dall’Intelligenza Artificiale e dal quantum computing.

Tra le novità di ITASEC25, il coinvolgimento degli ITS italiani, che si confronteranno in una competizione dall’alta valenza formativa: gli ITSCyberGame, il campionato nazionale che mette alla prova studentesse e studenti con tecniche di cybersicurezza.

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