Continuiamo a “Trumpare” nel tempo – controinformazione.info

di Pepe Escobar

O l’Ucraina si arrende incondizionatamente, oppure le manovre di guerra continuano. Nel frattempo, continuiamo a giocare a Trump.

Il signor Disco Inferno è tornato al suo stile predefinito, quello di fare i capricci uno dopo l’altro, perché quasi tutti in Asia occidentale e oltre stanno dicendo NO alla truffa del Gaza Riviera Resort and Casino.

Ecco un’anteprima:

Egitto : i palestinesi non saranno sottoposti a pulizia etnica qui, in Giordania o altrove.

Arabia Saudita : Non normalizzeremo le relazioni con Israele finché non ci sarà uno Stato palestinese sovrano.

Turchia , attraverso il sultano Erdogan: nessuna potenza può cacciare i palestinesi dalla loro patria “ eterna ”.

Lega Araba : Questa affermazione è “ totalmente slegata dalla realtà ”.

Hamas : Non ci saranno più violazioni del cessate il fuoco.

L’Iran , tramite il leader Khamenei: Non negozieremo NULLA con voi.

E questo è solo l’inizio.

Russia , tramite il vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov :

” I tentativi di Washington di lanciare ultimatum a Mosca o di dimostrare i cosiddetti ‘grandi favori’ in cambio di inaccettabili richieste americane sono destinati a fallire nel dialogo con la Russia .”

Quindi possiamo aspettarci che il signor Disco Inferno impazzisca nei prossimi giorni, incendiando letteralmente la pista da ballo [geopolitica]: “Bruciando, bruciando (Disco Infernoooooo) / bruciando bruciando / brucia quella madre” .

Ora datemi 500 miliardi di dollari in metalli rari
Il signor Disco Inferno ha affermato che, secondo il suo piano per Gaza Riviera, i palestinesi non avrebbero il diritto di tornare dopo l’espulsione perché ” avrebbero alloggi molto più belli “. Ciò significherebbe la normalizzazione della pulizia etnica come parte di una Nakba 2.0 sotto steroidi, presentata come un’opportunità di sviluppo immobiliare “ umanitaria ” in una “ posizione fenomenale ”.

Non c’è da stupirsi che perfino i più deboli vassalli arabi dell’Impero del Caos dovettero respingerlo. Per non parlare del fatto che se si attuasse la Nakba 2.0, la resistenza armata palestinese aumenterebbe vertiginosamente, con il contributo decisivo di un Hezbollah rivitalizzato.

Tank Israele in azione

Il progetto di Trump, il Gaza Riviera Resort and Casino, è essenzialmente una ripresa di un piano di espulsione del Ministero dell’intelligence israeliano, dettagliato già il 13 ottobre 2023 e fatto trapelare dalla rivista di informazione israeliana Calcalist 11 giorni dopo.

All’epoca, il piano era di espellere gli abitanti di Gaza nel Sinai settentrionale, dopo aver completamente ” ripulito ” Gaza e averli insediati in tendopoli in una ” zona di sicurezza recintata ” in Egitto. Questo piano è stato attuato, almeno in parte.

Poi, nel maggio 2024, l’ufficio di Netanyahu propose un piano ancora più dettagliato, articolato in quattro fasi, che iniziava ovviamente con la “demolizione”. Trump ha utilizzato esattamente la stessa terminologia per descrivere Gaza.

Il piano israeliano prevedeva la creazione di ” zone libere da Hamas supervisionate da una coalizione guidata dagli Emirati Arabi Uniti ” , la progettazione di ” nuove città ” da zero e, se tutto fosse andato bene, la replica del modello in Libano, Siria e Yemen. Potremmo essere alla prima fase di questo piano.

Gaza è in realtà il devastante modello di un progetto NATO molto più ampio e insidioso, che abbraccia vaste fasce dell’Asia occidentale, mentre Israele è stato militarizzato dagli Stati Uniti e dal Regno Unito. La Turchia ha continuato a rifornirlo di petrolio azero attraverso l’oleodotto Baku-Tbilisi-Ceyhan, e i “leader” arabi si sono comportati come eunuchi, almeno fino all’annuncio della ” Riviera di Gaza “.

Rispetto al capitolo delle guerre infinite nell’Asia occidentale, il capitolo delle guerre infinite in Ucraina è un argomento molto più difficile.

Il tanto pubblicizzato piano di “pace” per l’Ucraina del signor Disco Inferno è stato in realtà sospeso, poiché il presidente ha deciso di inviare il suo inviato speciale, il tenente generale in pensione Keith Kellogg (nella foto sotto), alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco per tastare il polso ai vassalli della NATO.

Traduzione: Per prima cosa concludiamo un accordo su tutti questi metalli rari. L’attore di Kiev con la felpa sudata è pronto a rinunciare a tutte le terre e alle risorse ucraine disponibili per salvare la pelle. Il problema è che la maggior parte di questi metalli rari si trova in Novorossiya, cioè è già in possesso della Russia.

Mr. Disco Inferno non ci ha girato intorno:

” Hanno terre con giacimenti molto ricchi di metalli rari, petrolio e gas. Voglio che i nostri soldi siano protetti perché stiamo spendendo centinaia di miliardi di dollari. E potrebbero concludere un accordo, oppure no. Un giorno potrebbero diventare russi, oppure no. Ma avremo tutti quei soldi, li voglio indietro. Ho detto che volevo l’equivalente di, diciamo, 500 miliardi di dollari in metalli rari. E fondamentalmente furono d’accordo. Così almeno non ci sentiamo degli stupidi .”

Le relazioni tra Stati Uniti e Russia sono “sull’orlo del baratro”.
Negli ambienti di potere di Mosca, Kellogg è considerato ” un rappresentante del complesso militare-industriale americano ” e, più crudamente, l’armata imperiale per eccellenza: un generale militarmente analfabeta, degno della Guerra Fredda, senza la minima conoscenza della geopolitica. Ogni volta che apre bocca in pubblico, ne ha la conferma.

Inoltre, sua figlia, Megan Mobbs, è presidente della RT Weatherman Foundation, che, dall’inizio della guerra nel 2022, gestisce un centro logistico al confine con la Romania per evacuare mercenari americani feriti e uccisi in un centro medico in Germania, oltre a consegnare varie spedizioni di “aiuti” all’Ucraina.

Nel gennaio 2023, la sua fondazione organizzò il viaggio di Kellogg in Ucraina, dopo il quale egli invitò il Senato degli Stati Uniti a ” fornire all’Ucraina le armi di cui ha bisogno per sconfiggere l’esercito russo, a mettere in atto rigidi controlli su questi aiuti militari e a farlo senza indugio “.

Negli ambienti ben informati di Mosca si ritiene che eventuali negoziati tra Stati Uniti e Russia non avranno alcun effetto sulle attuali intenzioni dello Stato maggiore russo. Sul campo di battaglia, le forze russe continuano ad avanzare e a rafforzare quella che viene chiamata ” rete stradale “ (vecchie rotte di rifornimento ucraine), in previsione del miglioramento delle condizioni meteorologiche in primavera, che rafforzerà ulteriormente il loro vantaggio in termini di potenza aerea e droni.

Ancora una volta, è stato Ryabkov (nella foto) a definire le aspettative di Mosca nei confronti di Trump 2.0:

” Il primo passo verso la normalizzazione delle relazioni bilaterali, cioè verso negoziati basati sui principi di rispetto reciproco e uguaglianza, dovrà essere compiuto dagli Stati Uniti. Siamo aperti al dialogo, pronti a negoziare con rigore, tenendo conto delle realtà “sul campo” e dei nostri interessi nazionali, così come definiti dalla storia e dalla geografia. Le decisioni e le scelte ricadono quindi su Trump e sul suo team .

Il problema è che l’Impero del Caos non pratica il ” rispetto reciproco o l’uguaglianza “: è per definizione eccezionalista. L’Impero del Caos non pratica il ” dialogo “, è sempre ” prendere o lasciare “. E l’Impero del Caos, che ha la memoria corta, ignora sia ” la storia che la geografia “.

Dopo aver spiegato in dettaglio come “ le relazioni tra Mosca e Washington siano sull’orlo del baratro ”, come la Russia “ non preveda sviluppi concreti ” nella politica statunitense in Ucraina, come Mosca e Washington “ non abbiano ancora concordato contatti ad alto livello ” e come Mosca “ non si aspetti che le sue relazioni con Washington migliorino in modo significativo ” sotto Trump 2.0, Ryabkov, in conclusione, ha di fatto già dipinto il quadro generale:

” I tentativi di Washington di lanciare ultimatum a Mosca o di dimostrare i cosiddetti ‘grandi favori in cambio di inaccettabili richieste americane porteranno al fallimento del dialogo con la Russia . “

Né Trump né Kellogg sembrano aver recepito il messaggio.

Per non parlare del fatto che la CIA gli sta rifilando un sacco di stupidaggini sullo stato dell’economia russa.

L’economia russa è cresciuta del 4,1% nel 2024. L’energia e le materie prime continuano a essere vendute in tutta la maggioranza mondiale e generano molte entrate che non lasciano più la Russia, poiché è quasi impossibile trasferire capitali all’estero. Pertanto, tutti i profitti vengono ora investiti in Russia, cosa che non accadeva prima dell’inizio di questa speciale operazione militare, avvenuta circa tre anni fa.

La guerra potrebbe svolgersi lontano da Mosca, a più di 1.000 km di distanza, ma l’economia russa nel suo complesso può ormai essere ampiamente descritta come un’economia di guerra. La ripresa dell’industria bellica ha creato molti posti di lavoro in diverse province e ha di fatto ridistribuito il flusso di denaro in Russia.

Tutte le fanfaronate di Trump, le assurdità di Kellogg e le folli campagne di pubbliche relazioni della Conferenza sulla sicurezza di Monaco non cambieranno la realtà sul campo. Non si parlerà di un falso “cessate il fuoco”. O l’Ucraina si arrende incondizionatamente, oppure le manovre di guerra continuano. Nel frattempo, continuiamo a giocare con Trump.

Pepe Escobar

Fonte: Strategic Culture

Traduzione: Luciano Lago