Cinque nuove acquisizioni per Aquanexa (Algebris Green Transition Fund) che ora conta su 100 mln euro di fatturato

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Cinque nuove acquisizioni per Aquanexa, il polo di servizi e soluzioni per gli operatori del settore idrico, lanciato a febbraio 2024 da Algebris Investments, tramite il fondo Algebris Green Transition Fund, contestualmente all’acquisito di Datek22 srl, specializzata in servizi ingegneristici e tecnici per le reti idriche  (si veda altro articolo di BeBeez). Le società acquisite sono Pipecare, specializzata nel monitoraggio e nell’efficientamento delle reti idriche, Dinamica Project, che opera nella manutenzione di reti e impianti, Abitat SIT, azienda che offre soluzioni software innovative e T&A, con una forte esperienza in soluzioni digitali e hardware per la misurazione e il telecontrollo. A queste aziende si aggiunge una società leader nazionale nel settore del trattamento acque, con la quale è stato firmato l’accordo vincolante, ma di cui non è stato rivelato il nome (si veda qui il comunicato stampa).

Nell’esecuzione delle nuove acquisizioni Aquanexa è stata assistita da Finerre in qualità di financial advisor, da Epyon per gli aspetti contabili, da AndPartners Tax and Law Firm per gli aspetti fiscali e da Grimaldi Alliance per gli aspetti legali. I venditori di Pipecare sono stati assistiti da Simmons&Simmons per gli aspetti legali.
I venditori di Dinamica Project sono stati assistiti da Novance in qualità di financial advisor e da Deloitte Legal per gli aspetti legali.

Nel dettaglio, con l’ingresso di Pipecare e T&A si rafforza la business unit Data Measuring, specializzata in sviluppo e installazione di IoT e nell’acquisizione, trasmissione e valorizzazione dei Big Data, che già comprende la partecipazione di maggioranza di IDEA srl, specializzata in telegestione di reti idriche e gas,  acquisita nel giugno 2024 (si veda altro articolo di BeBeez); con l’ingresso di Dinamica Project si rafforza la business unit Network Engineering, dedicata all’ingegneria delle reti, che già comprende la già citata Datek22 e Puglia Engineering (si veda altro articolo di BeBeez), entrambe attive nei servizi di rilevamento delle perdite e mappature delle reti idriche;  l’acquisizione di Abitat Sit pone poi le basi per la nuova divisione Digital Platforms, specializzata nello sviluppo di soluzioni finalizzate al miglioramento delle performances gestionali; mentre l’accordo vincolante con l’azienda nel settore trattamento acque darà il via alla nuova business unit Infrastructure & Plants,  che opererà per far fronte alle sfide di efficienza e carbon neutrality degli impianti di trattamento dettate dalle direttive europee.

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A seguito dei nuovi ingressi Aquanexa può oggi contare su un team di 250 persone, circa 100 milioni di euro di fatturato e circa 17 milioni di euro di ebitda attestandosi, a meno di un anno dall’avvio delle attività, come un gruppo industriale di primo piano nel panorama nazionale, diversificato e resiliente all’evoluzione delle necessità di investimento dei gestori della filiera dell’acqua.

Queste acquisizioni strategiche, che portano quindi a otto le società del gruppo, costituiscono la base per un 2025 focalizzato sull’espansione e sull’integrazione di ulteriori competenze chiave, per rispondere in modo sempre più innovativo e sostenibile alle esigenze del mercato. Dopo un 2024 caratterizzato da investimenti mirati e dalla costruzione di una solida base operativa, infatti, il 2025 proseguirà non solo con una significativa crescita organica, ma anche con rafforzamenti per linee esterne grazie a all’inserimento di ulteriori aziende, attualmente in avanzata fase di negoziazione. In questo contesto, Aquanexa punterà sulla valorizzazione dell’offerta e sull’integrazione delle società in piattaforma, favorendo collaborazioni e sinergie, per creare un ecosistema unico, completo e armonico, capace di affrontare le crescenti sfide del settore e configurarsi come un punto di riferimento per innovazione, sostenibilità e digitalizzazione.

Andrea Lanuzzaamministratore delegato di Aquanexa, ha commentato: “Grazie al contributo delle nuove aziende, Aquanexa consolida la sua posizione come piattaforma integrata e innovativa per il settore idrico. Questi nuovi ingressi rappresentano non solo un’importante espansione del nostro portafoglio di servizi, ma segnano anche il primo passo di un 2025 che si preannuncia rilevante per il nostro percorso di crescita. Il nuovo anno si apre con la volontà di integrare e armonizzare tutte le competenze e tecnologie acquisite, creando un ecosistema unico che non abbracci solo il digitale ma che sia in grado anche di offrire soluzioni tecniche e tecnologiche per rispondere sul campo alle sfide del settore idrico. È un percorso che ci attendiamo ricco di opportunità, in cui ogni tassello si inserisce per rafforzare la capacità di Aquanexa di generare valore per i clienti, i partner e il mercato”.

Luca Valerio Camerano, managing director di Algebris e Senior Partner di Algebris Transition Fund, ha aggiunto: “Le acquisizioni che comunichiamo segnano una tappa fondamentale nel percorso di crescita di Aquanexa, confermando la nostra visione di un mercato idrico sempre più integrato, sostenibile e orientato all’innovazione. Attraverso l’espansione e il rafforzamento delle competenze chiave, la piattaforma non solo consolida la sua posizione di leadership, ma si prepara a rispondere in modo ancora più efficace alle sfide e opportunità del settore. La nostra ambizione è quella di creare un ecosistema in grado di generare valore per tutti gli stakeholder, promuovendo soluzioni avanzate che coniughino sostenibilità, digitalizzazione e innovazione tecnologica. Siamo orgogliosi di supportare questa trasformazione, che riteniamo strategica per il futuro del settore idrico”.

Il nome Aquanexa nasce dalla fusione tra Aqua, che simboleggia l’origine del progetto, e Nexa, che richiama il desiderio di connettere informazioni e dati per proporre soluzioni innovative e sostenibili per l’intero mondo dell’acqua. L’obiettivo di Aquanexa è dunque promuovere la costituzione di un gruppo industriale di ampie dimensioni, esperienza e competenza, accogliendo nuovi partner capaci di cogliere le crescenti opportunità e partecipare attivamente alla costruzione della nuova realtà industriale. Si propone come facilitatore della transizione verso un utilizzo più sostenibile della risorsa idrica, risultando pienamente coerente con la strategia del fondo Algebris Green Transition Fund e con la sua classificazione come coerenti con l’art. 9 del  Regolamento UE Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR).

Algebris ha coinvolto due figure di alto profilo per lanciare l’iniziativa di Aquanexa: Giovanni Giani, in qualità di presidente e Andrea Lanuzza come amministratore delegato. Giovanni Giani ha lavorato nel gruppo Suez dal 1987, ricoprendo incarichi a livello internazionale e il ruolo di amministratore delegato di Suez Italia,
rappresentando, tra l’altro, il gruppo nel cda della utility romana Acea. Andrea Lanuzza ha una esperienza ventennale nel settore dell’acqua in realtà italiane e internazionali. In particolare, ha ricoperto ruoli di responsabilità crescente in Veolia Water, è stato direttore generale Operations nel Gruppo CAP, azienda
italiana leader nella fornitura di servizi per reti idriche, fognature e siti di depurazione, nonché responsabile delle Reti in Italgas.

Peraltro alla guida del fondo Algebris Green Transition Fund c’è Luca Valerio Camerano, managing director di Algebris, che dal 2014 al 2020 è stato a capo di A2A, dopo essere stato al timone dapprime di Enel Gas e in seguito di Engie del gruppo GDF Suez.

Il fondo di Algebris, focalizzato su aziende impegnate nella transizione ecologica ed energetica, ha chiuso la raccolta lo scorso luglio, raggiungendo quota 380 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), superando così l’obiettivo iniziale di raccolta di 300 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo ha già investito in Eurocoltellerie (rent-to-reuse di attrezzature professionali per la ristorazione),  OpenEconomics (consulenza strategica per la transizione), Omnisyst (gestione digitale dei rifiuti industriali),  Datek22 (servizi ingegneristici e tecnici per le reti idriche) ed Esapro (progettazione, costruzione e manutenzione di impianti fotovoltaici).

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Per il veicolo gestito dal gruppo fondato da Davide Serra nel 2006 e che oggi gestisce in tutto il mondo 28 miliardi di euro (al 31 dicembre 2024) si era trattato del terzo closing. Il secondo era stato infatti annunciato a luglio 2023, con impegni per più di 260 milioni di euro, sempre raccolti presso investitori istituzionali italiani e internazionali (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo infine che l’Algebris Green Transition Fund aveva annunciato il primo closing della raccolta a luglio del 2022, con impegni per 200 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Algebris ha uffici a Londra, Milano, Roma, Zurigo, Dublino, Boston, Singapore e Tokyo, e conta su un team di oltre 175 professionisti.

 

Algebris Green Transition Fund e le sue società partecipate
sono monitorati da BeBeez Private Data,
il database del private capital di BeBeez, supportato dal fondo FSI

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