Agribuyn, il marketplace che connette produttori e consumatori

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Inaugura ufficialmente il 1° aprile Agribuyn, un nuovo mercato agricolo virtuale che punta a rivoluzionare la vendita diretta, accorciando la filiera tra produttori e consumatori. Fondato dal giovane imprenditore reggiano Samuel Nozzolino, il progetto include anche consulenza, formazione e food packaging design. Oltre al B2C, è prevista una sezione B2B e future espansioni con city store e vertical farming

di Carlotta Benini

Debutta ufficialmente online martedì 1° aprile, con un evento su Facebook in cui sarà presentata la mission e il funzionamento della piattaforma e nel corso del quale verrà illustrato ai partecipanti come questo nuovo servizio può supportare le aziende agricole nel fare networking con altre realtà del settore e soprattutto nel dialogare con il consumatore finale, raggiungendolo anche fisicamente. Si chiama Agribuyn ed è un nuovo marketplace agricolo dedicato ai produttori che desiderano portare i loro prodotti – biologici e non e locali – direttamente nelle case dei consumatori.  

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L’inaugurazione virtuale, che coinvolgerà circa 300 partecipanti, sarà l’occasione “per scoprire come questo marketplace può rivoluzionare la vendita diretta, valorizzando il lavoro degli agricoltori e offrendo prodotti freschi e sostenibili a chi li cerca”, si legge nell’evento su Facebook.

Agribuyn Samuel Nozzolino

Samuel Nozzolino

Agribuyn è un’idea di Samuel Nozzolino, giovane imprenditore di Reggio Emilia che ha sviluppato una passione per il settore agroalimentare nell’azienda vivaistica di famiglia: gli studi in agribusiness ed economia aziendale, in corso all’Università di Parma, hanno permesso di affinare il progetto, che si presenta con obiettivi a dir poco ambiziosi.

Come funziona il servizio

La missione di Agribuyn nel prossimo quinquennio è quella di guidare un cambiamento innovativo e green nel settore agricolo. “Il nostro obiettivo è creare una filiera più corta, efficiente e sostenibile, con una rete di produttori che raggiunga i consumatori in modo diretto, migliorando la qualità e l’accessibilità dei prodotti agricoli in tutta Italia”, ci racconta Samuel Nozzolino.

Il nuovo mercato agricolo virtuale si rivolge principalmente alle piccole e medie aziende, di qualsiasi parte d’Italia, offrendo loro un canale di vendita b2c: nello store online saranno disponibili frutta e verdura fresca di stagione, ma anche prodotti trasformati ed eccellenze artigianali dell’agroalimentare, dai latticini ai prodotti da forno, dal pane alla pasta, dalle conserve agli spalmabili.

Per la consegna degli ordini effettuati online ci sono due opzioni: o il ritiro da parte dell’utente in azienda, in orari prestabiliti con il produttore di riferimento e utilizzando il codice ricevuto al momento del pagamento dell’ordine, oppure tramite i corrieri propri di ogni azienda. “Partiamo con questa organizzazione logistica, con l’idea di dotarci il prossimo anno di un piccolo magazzino dove fare stock di prodotto, per dare la possibilità alle aziende che fanno parte del marketplace di appoggiarsi a noi per effettuare le consegne degli ordini”, spiega Nozzolino.

Non solo b2c: per andare incontro alle richieste di alcuni produttori, Agribuyn partirà anche con un servizio di vendita b2b, rivolto ad esempio alla ristorazione o a rivenditori.

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Formazione e food packaging

Il primo aprile si parte ufficialmente con la vendita online, ma Agribuyn non è solo un marketplace agricolo. “Da dicembre ci occupiamo anche di food packaging design”, racconta il fondatore. Confezioni per prodotti artigianali, etichette: il servizio è personalizzato in base alle richieste delle aziende che hanno scelto di fare parte del network. A questo si affiancherà nel prossimo autunno, tra settembre e l’inizio del 2026, un’area dedicata alla consulenza e alla crescita professionale: Agroconsulting by Agribuyn supporta le imprese nello sviluppo di strategie di branding e posizionamento di mercato, mentre la Agribuyn University mette a disposizione percorsi formativi curati da esperti sulle migliori pratiche agroindustriali.

“In futuro anche city store e vertical farming”

A dispetto della sua giovane età – ha 20 anni – Nozzolino ha le idee molto chiare su come sviluppare la sua startup, puntando anche a un’espansione oltre i confini nazionali. “Partendo dal rafforzamento del nostro marketplace in Italia, ci espanderemo progressivamente in Europa, integrando un sistema di e-commerce avanzato, aprendo city store e sviluppando serre idroponiche per sostenere pratiche agricole innovative”, rivela.

Ci sono già investitori che credono nel progetto: per dare un impulso all’inizio dell’attività, Agribuyn sta infatti chiudendo un venture capital da 20 mila euro. “Il nostro obiettivo – conclude l’imprenditore reggiano – è quello di creare una community incentrata sull’agroalimentare. E permettere a tutte le aziende, anche quelle più piccole e meno strutturate, di avere uno shop virtuale, e magari in futuro anche un negozio fisico, a marchio Agribuyn”.

Copyright: Fruitbook Magazine





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