Serie D, il punto dopo la 23a. Livorno sempre più capolista

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 


Giornata colorata di amaranto, quella appena trascorsa. Le avversarie hanno frenato ed il Livorno ne ha approfittato vincendo e convincendo sul sintetico di Ostia Mare, grazie ad un 2 a 0 che non ammette repliche. Vantaggio dei labronici che è salito a +12 sul Seravezza, una distanza che potremmo considerare siderale tra i ragazzi di Mr. Indiani e chi sta inseguendo, ammesso che le inseguitrici abbiano sempre gli stimoli, cosa che non sembra più molto sicura. Il Seravezza, secondo della classe, non è andato oltre lo 0 a 0 al Brilli Peri, contro il Montevarchi. Partita combattuta e ben giocata. Poche le occasioni per parte, con i portieri attenti ed un rigore reclamato da entrambe le squadre. Caduta la Fulgens Foligno nella difficile trasferta di Gavorrano, contro i padroni di casa chiamati a dare una scossa al loro campionato, che si stava avviando su una china insidiosa. Bella prova, davvero, quella dei ragazzi di Mr. Masi, trovatisi fino al 40’ del primo tempo con un piede nella fossa e capaci di ribaltare la gara nella ripresa. Fulgens che era passata in vantaggio con Pupo Posada, appostato a centro area a lesto a ribadire in rete un cross di Mancini. Correva il  35’ del primo tempo e la partita si era mantenuta sui canali dell’equilibrio, fino a quel momento. Dopo soli 5 minuti, il baby Tatti, classe 2006, ben appostato fuori dall’aerea di rigore e lasciato colpevolmente solo dai difensori della Fulgens, riportava in parità le sorti della partita, cacciando indietro gli incubi per il Follonica Gavorrano. Ripresa tutto cuore dei maremmani, complice il netto calo fisico degli umbri e Pino, al 17’ del secondo tempo, siglava di testa il goal del definitivo vantaggio del Follonica Gavorrano. La traversa colpita da Tomassini, direttamente da calcio di punizione di prima non è bastata alla Fulgens per impattare la gara. Vittoria meritata per i locali, che si guadagnano tre punti dopo 4 turni di astinenza, buona per allontanarsi dalle pastoie della bassa classifica. Fa rumore, invece, la sconfitta casalinga del Grosseto, contro il Terranuova Traiana, per 1 a 2. I torelli maremmani sembra che abbiano smarrito le energie positive che, alla fine del girone di andata, avevano fatto sperare i loro tifosi in un possibile aggancio al Livorno. Ci sono molte attenuanti dovute alle assenze importanti che hanno minato l’efficienza dell’undici di Consonni, ma, onestamente, dai biancorossi è lecito attendersi qualcosa di più. Terranuova bravo a crederci e ad avere la forza di ribaltare lo svantaggio dopo il goal di Sabelli al 34’ del primo tempo, autore di un bel tiro dal limite dell’area, complice involontario un tocco di Bega, del Terranuova Traiana, che ha messo fuori causa il proprio portiere. Partita tutto sommato dai ritmi blandi, che favorivano il ritorno del Terranuova per pervenire al pareggio. Difesa biancorossa non proprio irreprensibile su un corner dalla traiettoria insidiosa, battuto da Mannella che Raffaelli non riusciva a respingere e che finiva sulla fronte dell’accorrente Zhupa, che riportava la gara in parità. Secondo tempo che è scorso senza grandi sussulti fino al 35’, dopo che ai vani e poco convinti attacchi dei maremmani è succeduto un veloce e micidiale contropiede egli aretini. Bella combinazione tra Iaunese e Mannella, con quest’ultimo che entrava in area ed infilava nell’angolo il neo entrato Lampret. Calava il buio per il Grosseto e Sanè si divorava l’occasione del pareggio calciando su Timperanza in uscita. Tre punti di platino per gli aretini del Terranuova Traiana, bestia nera del Grosseto, al quale hanno portato via ben 6 punti in questa stagione, portando sconforto e sconcerto allo Zecchini. Pareggio al Franchi di Siena, 1 a 1 tra bianconeri ed Orvietana. Senesi largamente rimaneggiati per infortuni e squalifiche. Primo tempo giocato con buon ritmo da entrambe le formazioni, un paio di occasioni a testa ed un palo a salvare la porta bianconera, ma è stato il Siena a portarsi in vantaggio al 39 pt.: Suplja, defilato, ha segnato con un bel tiro in diagonale, raccogliendo una palla vagante che stava uscendo dall’aera di rigore. Secondo tempo di marca biancorossa: traversa di Congiu e pareggio di Caon, al 18 del secondo tempo, da posizione quasi identica nella zona di campo che aveva visto nascere il vantaggio senese. Per l’attaccante è il sesto centro stagionale.  Nel tempo restante grandi schermaglie, ma nessuna occasione. Un punto che fa comodo ad ambedue le formazioni. Il San Donato Tavernelle ha confermato la sua grande solidità difensiva pareggiando con il Poggibonsi. Per i gialloblu la sterilità offensiva sta diventando un problema, perchè a forza di pareggi sarà difficile raggiungere la salvezza. Tiri in porta e parate del portiere giallorosso praticamente pari a zero. Per Il Poggibonsi, che ha badato quasi unicamente a difendersi, puntando su qualche sporadico contropiede, un punto voluto a tutti i costi, in special modo dopo l’espulsione di Martucci al 32’ del secondo tempo, per gioco pericoloso. Giallorossi i che sono rimasti saldamente a centro classifica. In coda si sono verificati i risultati più interessanti.

In primis, il gran colpo del Flaminia Civita Castellana sul campo del Ghiviborgo. Una vittoria roboante, clamorosa per una squadra che non aveva mai vinto in trasferta e che non raccoglieva i tre punti da ben 9 turni, apparsa completamente trasformata, arricchita dal valore del neo acquisto Tascini, bomber di razza, arrivato nella ultima sessione di mercato dalla Pistoiese.  Partita senza storia, monologo del Flaminia, Ghiviborgo confuso e frastornato, infilzato 2 volte da Tascini, 15’ e 37’ del primo tempo. Quaterna che è stata completata da Sirbu al 21’ del secondo tempo e Mattei, in chiusura, al 45’ secondo tempo. Flaminia che s è rilanciato  grande; con un fromboliere come Tascini , la salvezza non sembra poi un miraggio, come pareva poco tempo fa. Altro gran colpo è stato quello del Figline sul campo del Trestina. 5 a 0, sviluppatosi nei secondi 45 minuti e che non ammette repliche. Primo tempo equilibrato e proteste dello Sporting Trestina per un rigore piuttosto evidente che non è stato concesso dall’arbitro a seguito di una  spinta in area di rigore  ai danni di Mencagli. Secondo tempo con l’accensione dei fuochi di artificio gialloblu al primo minuto ed al settimo, doppietta di Dama e, con un Trestina scomparso dal campo, sono stati i tre subentrati dalla panchina, per il Figline, ad arrotondare il risultato, nell’ordine: Cavaciocchi alla mezz’ora. Gozzerini al 32’ e Simonti in pieno recupero, al 51’ del secondo tempo. Figline che si è tratto temporaneamente dagli impicci grazie alla cura del bravo Brachi e Sporting Trestina che è sprofondato in un tunnel che pare senza uscita: 5 sconfitte nelle ultime 6 partite. Forse è apparso eccessivo il licenziamento di Mr. Calori, anche se il suo sostituto, Mr. Liguori, da due domeniche sulla panchina bianconera, è un tecnico bravo e preparato. Il suo sarà un compito molto difficile. Infine il pirotecnico pareggio tra il fanalino di coda Fezzanese e la Sangiovannese. Un 2 a 2 in rimonta per i mai domi liguri. Sembrava fatta per gli azzurri del Marzocco, in vantaggio al 24’ del primo tempo, con un bel goal di Rotondo, pregevole scivolata in area di rigore a spiazzare Pucci, imbeccato da una schiacciante percussione di Santeramo e bravi a sfruttare una classica azione di contropiede al 10’ della ripresa, con Nannini a segnare il goal del 2 a 0. Tutto fatto? No davvero. Con la forza della disperazione, dopo tre minuti la partita è stata riaperta da Cantatore, che ha indovinato il giusto pertugio battendo da maestro una punizione dal limite. Ingenua la Sangiovannese che, forse punta nell’orgoglio, ha cercato il goal del 3 a 1 sprecando tre occasioni in sequenza e, come recita il vecchio adagio, con un altro calcio franco dal limite, il tiro rasoterra scoccato da Lunghi al 34’ del secondo tempo si è infilato tra una selva di gambe ingannando Barberini, portiere della Sangiovannese. Lo stesso si è superato 2 minuti dopo, andando a respingere un tiro ravvicinato ed a botta sicura di Fiori. Pareggio che ha mantenuto vive le speranze della Fezzanese, ammirevole per l’abnegazione e l’impegno, ma che ha lasciato molto amaro in Bocca ai ragazzi di Mr. Bonura, molto spreconi. Un punto che, tuttavia, mantiene gli azzurri nel mare della tranquillità in classifica.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Domenica prossima, anche se in testa ormai pare tutto deciso, super derby al Picchi tra Livorno e Siena e riflettori puntati in coda. A Civita Castellana la partita delle partite tra Flaminia e Sporting Trestina, che potrebbe riparire il campionato dei rossoblu e a Figline Valdarno, dove si affronteranno i gialloblu di casa  e le “merengues” dell’ Ostia mare.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link