Bari regina indiscussa della Puglia turistica. Il capoluogo pugliese è la città con più arrivi ed è seconda solo a Vieste per quanto riguardo le presenze. Bari si posiziona, dunque, tra le principali destinazioni turistiche pugliesi, con 935.135 turisti e 2.087.887 pernottamenti registrati. Il capoluogo pugliese è ormai una locomotiva per il turismo.
E Palazzo di Città non intende fermarsi, vuole cavalcare l’onda. Promette e vuole fare qualcosa di più, per proseguire ad accumulare dati straordinari di presenze e continuare ad accelerare il passo. I dati sull’andamento dei flussi turistici raccolti da Payourist, il portale che raccoglie i movimenti nelle strutture ricettive della città, «confermano Bari come una delle due locomotive regionali, accanto a Vieste – racconta soddisfatto Pietro Petruzzelli presente ieri alla Bit di Milano – Numeri significativi – precisa l’assessore – che attraverso l’introduzione della tassa di soggiorno ci hanno consentito di incassare oltre 4 milioni di euro, che a breve investiremo nel miglioramento dei servizi turistici, su tutti i trasporti e l’igiene urbana, e nell’organizzazione strutturata di eventi lungo tutto l’anno».
Il piano per il turismo
I buoni proposti del 2025 sono quindi numerosi e diversi, e tante le sfide. «Come amministrazione – chiarisce l’assessore – stiamo lavorando per avviare una consultazione pubblica con tutti gli attori del settore turistico della città metropolitana, con l’obiettivo di costruire un piano per il turismo che abbia al centro tre questioni: migliorare la qualità dei servizi turistici, dall’accessibilità delle informazioni alla mobilità, dalla programmazione degli eventi a rilevanza turistica alla gestione dei servizi pubblici; garantire la sostenibilità dei flussi turistici, attraverso la mitigazione dei possibili impatti negativi del turismo; coinvolgere e ingaggiare la comunità e le imprese locali per redistribuire il valore generato dal comparto turistico sul territorio. Siamo convinti – spiega ancora Petruzzelli – che la nostra città, giustamente apprezzata dai turisti per la sua autenticità e le sue bellezze, debba continuare a essere vissuta appieno dai suoi cittadini».
I numeri
Continua quindi a registrare successo sul territorio il turismo internazionale.
Dai dati rilevati si evince facilmente che la più alta percentuale di ospiti è compresa nella fascia di età 20 – 60 anni, configurando il turismo a Bari come prevalentemente “giovane”. Anche se gli italiani sono i più presenti (il 32,54% del totale), stupisce, in particolare, come siano ancora i visitatori polacchi a staccare nettamente la concorrenza, piazzandosi al primo posto in questa particolare classifica con un 11,09% del totale. Seguono i vacanzieri provenienti da Francia (6,01%), Germania (4,21%), Stati Uniti (3,75%), Romania (3,52%), Spagna (3,32%), Ungheria (3,11%) e Bulgaria (3,19%). I turisti americani sono destinati a crescere nel 2025 già a partire dal mese di giugno, quando Neos attiverà una nuova rotta diretta che collegherà l’aeroporto Karol Wojtyla di Bari-Palese al Jfk di New York.
«Grazie all’analisi puntuale offerta dal portale Paytourist – conclude Petruzzelli – potremo effettuare scelte consapevoli basate su dati certi e attuare gli interventi necessari per reinvestire sul comparto turistico in modo mirato, con l’obiettivo di migliorare e potenziare le capacità ricettive della nostra città. Ad esempio – chiarisce – sappiamo come i flussi turistici siano ben distribuiti durante l’anno solare e, quindi, non si registri un particolare concentramento nei mesi estivi, periodi considerati di alta stagione soprattutto nelle località a vocazione turistica balneare. E sappiamo – conclude l’assessore – anche, grazie alle recensioni registrate dai visitatori, quali siano, a oggi, le principali criticità rilevate, che sicuramente riguardano la pulizia delle strade e dei principali luoghi di aggregazione e il trasporto pubblico, servizi che intendiamo potenziare ed efficientare attraverso la destinazione di buona parte dei proventi della tassa di soggiorno».
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