Professore aggredito nota studente procura indaga ministro invoca leggi severe

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 


CASARANO – La vicenda dell’ennesima aggressione e delle minacce nell’ambito scolastico, salita agli onori della cronaca lo scorso fine settimana (ma l’episodio concreto risale al 17 dicembre scorso) e che ha interessato un docente di Chimica, insultato, strattonato e minacciato di subire conseguenze peggiori, dal padre di un giovane studente di 16 anni, che aveva ricevuto l’ennesima nota comportamentale, ha smosso gli ambienti della procura e anche del ministero dell’Istruzione.

Proprio il ministro Giuseppe Valditara ha telefonato questa mattina al dirigente scolastico salentino per informarsi sulle condizioni di salute del professore aggredito nei giorni scorsi da un genitore su esortazione del figlio.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

L’episodio si è verificato all’interno di un istituto superiore di Casarano, il 17 dicembre, come ultimo dei comportamenti sopra le righe e irriguardosi da parte del giovane studente che, dopo aver  ricevuto un ennesimo richiamato ufficiale sul registro da parte del professore, per aver disturbato le lezioni, ha pensato bene di contattare al cellulare la famiglia, richiamando l’intervento del padre. Ed ha chiesto, in maniera perentoria (e anche esprimendosi in dialetto locale), che è il genitore raggiungesse l’istituto per “spaccare la faccia al professore”.

E l’uomo, in effetti, si sarebbe presentato, poco dopo, nei locali della scuola accompagnato dal figlio più grande, raggiungendo la classe del figlio. I due, incitati dal ragazzino, secondo quanto descritto anche nell’ambito della denuncia che il docente ha formalizzato il 5 febbraio scorso presso la caserma dei carabinieri, avrebbero iniziato a discutere e a minacciare il professore.

Sarebbe partito anche qualche spintone e il docente sarebbe stato più volte strattonato. Animi alquanto concitati, dunque, nonostante l’intervento anche del personale scolastico. E prima che la situazione degenerasse del tutto, il professore, fingendo di recarsi a chiamare il preside, per divincolarsi dalla situazione, si è poi chiuso nei locali dei servizi igienici e da lì ha contattato le forze dell’ordine.

Sul posto sono arrivati quindi agenti della polizia locale e anche i carabinieri, che hanno provveduto ad identificare i due soggetti che hanno creato disordine nella scuola e tentato di aggredire e minacciare il docente. Quest’ultimo è stato poi scortato verso casa. Il giorno seguente il ragazzo sarebbe tornato normalmente in classe come se nulla fosse accaduto, proseguendo comunque con i suoi atteggiamenti di esuberanza e irrispettosi.

Tant’é che nella denuncia presentata in caserma (il docente è assistito dal legale Biagio Palamà), si fa riferimento al fatto che il sedicenne, già nei mesi scorsi, si sarebbe reso protagonista di alcune minacce rivolte anche ad un altro professore e anche di atti di bullismo nei confronti di un compagno si scuola con disabilità. E non a caso lo stesso ragazzo aveva già subito una sospensione e l’attivazione di un percorso di riabilitazione attraverso un progetto di formazione scuola-lavoro.

La vicenda ora è attenzionata sui tavoli della procura di Lecce per le accuse di violenza e oltraggio a carico del padre e del fratello maggiore.

“Esprimo la mia solidarietà al docente strattonato e intimidito dai familiari di uno studente, e a tutta la comunità scolastica dell’istituto in provincia di Lecce” ha subito commentato il senatore Roberto Marti, “fatti del genere sono inaccettabili e meritano la giusta sanzione. La scuola è, e deve essere, un luogo in cui vige il rispetto. Ora, grazie agli strumenti messi in campo dalla Lega, con una proposta ad hoc del collega Rossano Sasso, gli aggressori saranno adeguatamente puniti. Basta violenze contro i docenti e il personale scolastico”.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Il ministro: “Aggressioni a scuola, subito l’arresto”

Il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha telefonato oggi al dirigente scolastico per informarsi sulle condizioni di salute del professore aggredito nei giorni scorsi da un genitore su esortazione del figlio.

Il ministro ha espresso solidarietà al docente, al dirigente scolastico e a tutta la scuola coinvolta in questo fatto rilevato come “particolarmente grave”. Ha, quindi, telefonato al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, proponendo di estendere la misura dell’arresto in flagranza di reato alle aggressioni nei confronti del personale scolastico.

“Stiamo lavorando insieme su una norma in questa direzione” interviene Valditara, “il Governo e il ministro dell’Istruzione e del merito sono accanto ai docenti e al personale tutto che devono sentire forte la presenza costante delle istituzioni”.

LeccePrima è anche su Whatsapp. Seguici sul nostro canale



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link