le attività di contrasto nel 2024

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Il 4 febbraio scorso, presso la sede del comando regionale dei carabinieri forestale Puglia di Bari, il comandante colonnello Angelo Vita, ha illustrato i risultati dell’attività operativa svolta nel 2024 nel territorio pugliese dalla Forestale dell’Arma dei Carabinieri, a partire dal dato principale dei 75.258 controlli.

Incendi boschivi, attività venatoria, traffico e abbandono illecito dei rifiuti, sicurezza agroalimentare e contrasto alla diffusione della Xylella fastidiosa, le attività eseguite. In totale sono state deferite alle autorità giudiziarie 813 persone note, mentre 701 sono i reati commessi da ignoti. Gli illeciti amministrativi accertati sono stati 3.259 per un importo complessivo sanzionato pari a 4.229.147 milioni di euro. Rilevante è stata anche l’azione di educazione ambientale rivolta a sensibilizzare alle  tematiche ambientali le giovani generazioni.

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Nell’ambito delle attività tradizionali dei carabinieri forestali sono stati effettuati 15.247 controlli: utilizzazioni boschive, tutela del pascolo, attività venatoria e l’anti-bracconaggio, con particolare attenzione all’avifauna migratoria. In questi settori sono state denunciate 159 persone ed elevate 1.707 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di circa 1.080.277 milioni di euro. 

Incendi boschivi

Particolare riguardo è stato rivolto all’attività di prevenzione e contrasto agli incendi boschivi. Oltre all’ordinaria attività delle pattuglie forestali, dal 15 giugno al 15 settembre, sono stati attivati gli hot spot antincendio boschivo. Essi sono un rafforzamento del pattugliamento nelle aree più a rischio, organizzato in funzione dell’analisi storica e del rischio incendi attuale presenti sul territorio. Maggiore attenzione è stata rivolta al basso salento, alle pinete della costa jonica, al subappennino dauno e alle aree protette dei parchi nazionali dell’Alta Murgia e del Gargano.

Per il 2024 si è registrato un decremento del numero degli incendi boschivi e delle superfici boschive percorse da incendio, pari a 1.751 ettari rispetto ai 2.462 ettari del 2023.

Sul fronte investigativo, l’attività è stata intensa ed efficace. Ai metodi di indagine tradizionali attraverso l’utilizzazione del Metodo delle Evidenze Fisiche, si è

affiancata l’attività di supporto fornita dal Nucleo Elicotteristi di Bari che ha consentito, tra l’altro, durante un sopralluogo, l’arresto in flagranza di un incendiario nella provincia di Lecce. Nella provincia di Taranto l’intensa attività investigativa ha inoltre consentito di trarre in arresto un soggetto autore di incendio doloso scaturito sull’arco jonico in data 31 luglio che ha avuto come conseguenze il decesso di una donna. Complessivamente sono stati riscontrati 397 illeciti penali e 58 sono stati i soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria.

Si registra un leggero calo rispetto alla stagione passata per la superficie media percorsa da incendio (17,12 ettari ad incendio), che comunque resta altissima e tra le prime in Italia. Le province più colpite sono state quella della Bat e di Foggia per superficie media percorsa da incendio mentre per il numero complessivo di incendi emerge sempre quella di Foggia a cui fanno seguito le province di Lecce e Taranto.

Controlli venatori

Per quanto riguarda l’attività venatoria, sono state controllate 3.526 persone, sono state contestate 172 violazioni amministrative, per un importo di € 25.559, e sono state denunciate 62 persone. Nell’ambito della tutela della fauna si sottolinea anche l’impiego del Nucleo Cinofilo Antiveleno, presso il Reparto Biodiversità di Foresta Umbra che opera sull’intero territorio regionale, il cui obiettivo è quello della ricerca di bocconi e carcasse avvelenate con circa 45

ispezioni. Sono stati rinvenuti 7 bocconi avvelenati.

Discariche e rifiuti

Nell’ambito dell’attività di tutela dell’ambiente e del territorio particolare rilievo assume il contrasto alla gestione illecita dei rifiuti. Sono stati effettuati 8.526 controlli, durante i quali sono stati accertati 277 reati, con 293 persone denunciate, e 164 illeciti amministrativi, per un totale di € 353.449,67 € di sanzioni amministrative comminate. Il settore rifiuti continua dunque a costituire una notevole criticità regionale. Particolarmente critico è il fenomeno della illecita gestione di rifiuti abbandonati sul territorio costituiti da “ecoballe” o rifiuti combusti che vede la provincia di Foggia tra i territori maggiormente colpiti della regione, con i comuni di Candela, Orta Nova, Carapelle e Manfredonia. In tema di rifiuti da demolizione, infine, su ben 80 controlli sono state denunciate 8

persone e sono state elevate 4 sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di € 7.533.

Abusivismo edilizio

Notevole è stata anche l’attività di contrasto all’abusivismo edilizio. Sono stati effettuati 2437 controlli, durante i quali sono stati riscontrati 158 violazioni penali. Per tali illeciti sono state denunciate 200 persone ed effettuati 34 sequestri. Si segnalano in particolare tre operazioni svolte nel Salento, ‘Another brick’ 1 e 2, e ‘Stone waste’, rivolte a contrastare il fenomeno di abusivismo connesso alla richiesta turistica in aumento, che hanno dato ottimi risultati.

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La sicurezza agroalimentare

In tema di sicurezza agroalimentare e della tutela della salute dei consumatori, l’azione dei reparti forestali dell’Arma è stata diretta a verificare i processi di produzione alimentare. In particolare, è stata finalizzata, al contrasto della contraffazione dei prodotti agroalimentari protetti Dop e Igp, ed al controllo sulla tracciabilità, rintracciabilità e sull’etichettatura. Tale attività è stata sviluppata anche in ragione di un accordo quadro stipulato tra il comando Regione Carabinieri Forestale Puglia e la Regione, avente come finalità la salvaguardia delle eccellenze produttive pugliesi tipiche.

Sono stati effettuati complessivamente n. 1.090 controlli, e sono state denunciate 41 persone alle competenti autorità giudiziarie, in particolare per frode in commercio.

Sono stati inoltre contestati 223 illeciti amministrativi per violazione della normativa comunitaria e nazionale su etichettatura e tracciabilità, per un importo complessivo di € 317.322. Nella circostanza, particolare rilievo ha assunto l’attività di controllo effettuata sulla tracciabilità dell’olio di oliva locale presso frantoi ed esercizi commerciali per un totale di 302 controlli, con 41 persone denunciate all’autorità giudiziaria, e 43 illeciti amministrativi sanzionati per un importo complessivo pari ad € 290.000. Pari rilievo hanno avuto i controlli nel settore vitivinicolo, svolti in parte in collaborazione con l’Icqrf. Sono state oggetto di verifica 74 aziende vitivinicole e sono state elevate 19 sanzioni amministrative per un totale di quasi 50mila euro. 

Lotta alle forme di inquinamento ambientale

In tema di inquinamento si segnala l’attività di contrasto alle sue diverse forme di realizzazione. In particolare è stato verificato lo smaltimento delle acque di vegetazione nei frantoi oleari, per cui sono stati controllati 329 frantoi con 35 reati contestati e 35 persone denunciate all’A.G. per illecito smaltimento delle acque di lavorazione. Nella circostanza sono stati riscontrati 42 illeciti amministrativi con irrogazione di altrettante sanzioni, per un importo di € 149.860.

Lotta alla diffusione della Xylella fastidiosa

Anche nel corso dell’anno 2024 alta è stata l’attenzione operativa assicurata dai Carabinieri Forestali per contenere l’espansione del batterio Xylella fastidiosa, secondo il Piano di azione definito dall’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia e l’Accordo Quadro stipulato tra il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri e la Regione Puglia. L’attività si è articolata in tre fasi: ci sono stati controlli sulla movimentazione delle piante specificate, sulle misure di lotta alla fase giovanile e su quelle alla fase adulta del vettore. In totale si sono svolti 12.899 controlli da cui sono scaturite 828 sanzioni amministrative per la mancata applicazione da parte dei proprietari dei terreni delle misure di prevenzione, delle normativa vigente la movimentazione delle piante, per un totale di 1.203.336.

Tutela della biodiversità

Di particolare rilievo risultano inoltre le attività di iniziativa predisposte dal Comando Regione Carabinieri Forestale “Puglia”, per il tramite dei Reparti dipendenti, concretizzate nella vigilanza delle aree potette della Rete Natura 2000, zone SIC e ZPS, nonché monitoraggio dei siti inquinati e delle discariche abusive. Per quanto riguarda le Aree Protette sono stati 11.149 i sopralluoghi effettuati su 3.854 siti Natura 2000 e 7.295 Riserve e Parchi Regionali. Il monitoraggio dei siti inquinati ha determinato l’individuazione di 75 nuovi depositi incontrollati di rifiuti.

L’operazione “Fiume sicuro” ha avuto come oggetto il controllo delle 51 aste fluviali sul territorio pugliese con 447 sopralluoghi con 7 violazioni amministrative per un importo complessivo di € 6.861. Per ultimo, i Reparti Parco dell’”Alta Murgia” e del “Gargano” si sono contraddistinti per l’attività di monitoraggio della fauna selvatica e relativa contabilizzazione dei danni provocati dalla stessa, nonchè per l’attività di soccorso di persone in difficoltà in montagna, con 20 interventi nell’arco dell’anno.

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