La Basilicata alla Bit 2025, oltre non si può ?

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La Bit di Milano? Una semplice vetrina  dove poter esporre  quello che si ha al momento per cercare occhi, sguardi , attenzioni che nel piccolo mondo antico oltre non si riesce. Un luogo più ampio fatto di folle di persone che attraverso convegni, confronti non sempre veritieri, annunci, pubblicità ingannevoli ,ovvietà  cercano, dai dépliant o dalle foto, angoli sconosciuti ma non inesplorati, del nostro Paese per andare poi sul web a cercare l’occasione migliore per un week end. In tutto questo liquido che passa sotto i piedi la Basilicata è riuscita a fare un passo in più utilizzando la sobrietà, prodotto nostro tipico, e il saper fare da soli.  Il passaggio di consegne da Nicoletti a Sarli, con una struttura prettamente al femminile,  ha avuto il merito di infilarsi nelle rappresentazioni senza disperdere tante risorse con il fai da te attraverso le nuove tecnologie, mentre i Comuni hanno saputo guardare oltre, con il coraggio di far vedere che almeno esistono. La grande novità tutta Lucana accolta con grande interesse ed entusiasmo è stata la presentazione ufficiale della “slittovia” nuovo attrattore delle Dolomiti Lucane, che il Comune di Castelmezzano guidato da Nicola Valluzzi con un gruppo di giovani amministratori e volontari in prima linea forgiati dall’esperienza del Volo dell’Angelo, ha portato direttamente nello stand lucano coadiuvato da un simulatore che ha fatto viaggiare virtualmente quei visitatori che dal 25 Aprile potranno godersi lo spettacolo dal vivo. E’ ancora , tanto per dirne ancora qualcuno, il lancio ufficiale della ricerca di sostegno ad Aliano, che il suo Sindaco Gigino Di Lorenzo, ostinato per farla incoronare  la Capitale della Cultura Italiana. Provare per credere e poi chi sa , tutto può succedere. In ogni caso c’è bisogno anche di una forte spinta popolare non solo di Aliano ma dell’intera Lucania. Aliano lo meriterebbe. Ottimisticamente si può fare. E’ poi tutti i progetti che vedono coinvolta la stessa Tursi che nel prosieguo dell’anno verranno presentati non solo all’intero territorio lucano. A seguire quelle presentate dal comune di Rotonda distinte in due parti: culturale e naturalistica completa. . Natura, cultura, storia, archeologia e tipicità di un borgo definito da tutti cerniera del Parco Nazionale più grande d’Italia. Rotonda in un solo territorio infinite scoperte. Ma dalla Bit 2025 la Basilicata sente il bisogno di andare oltre, di fare un passo in avanti concreto e decisivo. Forse è necessario in prima battuta un censimento di quanti lucani vivono nel mondo per poi adottare una strategia per il ritorno verso la terra di origine. Far tornare le radici a casa mobilitando una forma nuova di turismo per poi condividere insieme uno sviluppo autentico della nostra terra per passare dalla povertà atavica , mentale e non solo, a un pensiero rinascimentale dove al centro di tutto venga condito di orgoglio vero, fatto di conoscenza, e di forti richiami all’identità di un popolo che non deve mai sentirsi di seconda categoria. Molto c’è da fare però si può iniziare da quello indicato da Luigi Scaglione , Presidente dei Lucani nel mondo : “ Più collegialità tra enti e strutture si impone in questa stagione ed il compito che spetta al nuovo corso della guida di Margherita Sarli è per questo molto impegnativo ed ardito. I  gemellaggi tra comunità da rilanciare e anche un nuovo ruolo dell’ associazionismo sperando di non disperdere o distruggere il patrimonio costruito negli anni. Più terze e quarte generazioni viaggiano e si muovono, più se ne intercettano per riprendere il filo dell’esistenza delle nostre comunità destinate altrimenti all’estinzione”. Ma oltre si può, le “armi” ci sono:  Le buone Amministrazioni comunali, l’ANCI, l’APT Basilicata, l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI),  tutti gli Enti pubblici e privati interessati. Del resto meno siamo meglio stiamo non vale più altrimenti ci colonizzano.

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Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all’intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.





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