L’imprenditore di Caravaggio, 57 anni, guidava l’azienda di famiglia. L’ex sindaco Prevedini, cugino della moglie: «Si svegliava sempre all’alba per andare dai clienti». Era sceso dall’auto, il mezzo pesante lo ha travolto. Funerali giovedì 13 febbraio, alle 14
Tragedia, questa mattina (10 febbraio 2025) intorno alle 6.30, lungo l’autostrada Brebemi, nel tratto compreso fra Calcio e Antegnate, verso Milano. Un camion ha sbandato a destra della prima corsia e ha investito e ucciso un automobilista, che si era fermato a una piazzola di sosta.
La dinamica dell’incidente
La vittima è Carlo Mombrini, 57 anni, imprenditore conosciutissimo a Caravaggio. Da quanto ricostruito dagli agenti della Polizia stradale, si era fermato a una piazzola di sosta (per quali ragioni non è chiaro) e proprio mentre è sceso dall’auto, il mezzo pesante ha sbandato, uscendo di strada e tranciando la portiera della vettura, che era aperta. I vigili del fuoco sono intervenuti da Romano di Lombardia per mettere in sicurezza le carreggiate e recuperare il camion, finito nel campo ai bordi dell’autostrada. L’autista, 52 anni, rumeno, è stato accompagnato in Pronto soccorso di Chairi per ferite lievi. Il pm di turno, Maria Esposito, non ha disposto al momento nessun accertamento medico-legale.
Chi era Carlo Mombrini: l’azienda di famiglia e la società sportiva
Carlo Mombrini era sposato e padre di due figli, Maria e Giovanni. Era figlio di Giovanni, per tutti Gianni, Mombrini, presidente onorario della Unione sportiva Caravaggio, attualmente guidata dallo zio, Luigi. Lo piangono anche la madre Giusi e la sorella Ombretta. Ingegnere, era subentrato al padre nella gestione dell’omonima azienda da lui fondata, specializzata in pavimentazioni industriali nel settore alimentare. La camera ardente è stata allestita nell’abitazione di largo Donatori del sangue 12, a Carvaggio. I funerali saranno celebrati nella chiesa parrocchiale dei santi Fermo e Rustico giovedì 13 febbraio alle 14.
Il ricordo del sindaco Bolandrini
Esprime il cordoglio personale, oltre che quello della cittadinanza, il sindaco Claudio Bolandrini: «Era una persona estremamente solare e positiva – lo ricorda il primo cittadino -, affrontava tutto con grande entusiasmo. Conoscevo Carlo Mombrini sin da quando eravamo ragazzi. Frequentava i Salesiani a Treviglio ed era in classe con mio fratello, che è di qualche anno più vecchio di me. Avevamo la passione per il calcio che ci ha poi portato a rincontrarci in campo, prima nelle squadre a 11 e poi in quelle a 5. Poi l’ho rincontrato ancora nelle vesti di imprenditore che ha preso il timone dell’azienda creata dal padre e ha tenuto dritta la rotta dell’eccellenza facendone una realtà internazionale. L’ultima volta che avevamo avuto occasione di parlare era stata proprio per i mercati di Russia ed Ucraina che con la guerra si erano fermati».
Il dolore dell’ex sindaco Prevedini, cugino della moglie
Profondamente addolorato l’ex sindaco Giuseppe Prevedini, a lungo dirigente sportivo del Usd Caravaggio: «Siamo parenti – spiega – perché Carlo ha sposato mia cugina Rachele Stagnati, con cui sono praticamente cresciuto dopo essere rimasto orfano da piccolo. Chi non l’ha conosciuto non si può immaginare che persona splendida fosse. Ha vissuto tutta la vita per la sua famiglia e il lavoro. Era sempre impegnato e, nonostante il successo imprenditoriale, non si risparmiava. Era uno che faceva della serietà il suo biglietto da visita, era impossibile non dargli fiducia, che veniva puntualmente ripagata. Gli amici gli dicevano che faceva troppi chilometri, ma lui continuava a partire all’alba per andare dai clienti e nei cantieri. È assurdo cosa gli è capitato».
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