Aumentare la potenza del contatore: quando farlo e costi | Esperto risponde

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Aumentare la potenza del contatore quanto costa e quando convieneAumentare la potenza del contatore può essere la soluzione ideale per evitare interruzioni di corrente quando si utilizzano più elettrodomestici contemporaneamente, come lavatrice, asciugatrice e piastra per capelli. Se la potenza disponibile viene superata, il contatore scatta, causando disagi fino al suo ripristino. Per garantire un consumo efficiente e ottimizzare i costi energetici, potrebbe essere necessario richiedere un aumento di potenza. Ecco come procedere, quando conviene e quali sono i costi da considerare.

Quando conviene aumentare la potenza del contatore?

Generalmente un contatore standard ad uso domestico ha una potenza di circa 3 kW, sufficiente per gestire il consumo di base. Tuttavia l’uso simultaneo di più elettrodomestici ad alto assorbimento energetico (ad esempio ferro da stiro, forno, asciugacapelli), può sovraccaricare l’impianto e provocare blackout temporanei.

Se la corrente salta spesso – e ciò non dipende da guasti o dispersioni elettriche – potrebbe essere il momento di considerare l’aumento della potenza disponibile. A seconda delle esigenze, si può passare da 4,5 kW a 6 kW per prevenire eventuali sovraccarichi e garantire l’utilizzo degli apparecchi domestici.

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Aumentare la potenza del contatore è essenziale quando i blackout sono continui e la richiesta di energia supera i limiti del contratto attuale.

Quanto costa passare da 3 a 4,5 o 6 kW di potenza?

Non esiste un tariffario unico per aumentare la potenza del contatore. Il prezzo è influenzato dal mercato energetico di appartenenza – libero o tutelato – nonché dalle condizioni contrattuali del fornitore.

Chi si trova nel mercato tutelato dovrà affrontare i conti seguenti:

  • una quota potenza per ogni kW aggiuntivo, fissata a € 71,32/kW
  • un costo di gestione pratica di € 23

Le tariffe per il mercato libero dipendono dalle condizioni contrattuali dei singoli fornitori, ma in genere seguono lo schema del mercato tutelato.

Per un contatore da 3 kW il prezzo della quota potenza è di circa 20 euro l’anno, mentre passa a circa 30 euro l’anno con una potenza impegnata di 4,5 kW, oppure arriva a circa 40 euro l’anno con un contatore da 6 kW.

In ogni caso, per avere una valutazione precisa del costo complessivo, si consiglia di verificare le condizioni specifiche del contratto e confrontare eventuali offerte tra diversi fornitori di energia.

FAQ Aumentare potenza del contatore

Aumentare la potenza del contatore: ecco le risposte alle domande più frequenti su come funziona il contatore e quando è necessario richiedere un aumento di potenza.

Cosa succede se si supera la potenza del contatore?

Quando il consumo di energia supera la potenza del contatore, il sistema si sovraccarica e la fornitura di energia elettrica viene interrotta temporaneamente. Questo fenomeno viene comunemente chiamato “salto del contatore”.

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Per ripristinare la corrente, bisogna sollevare l’interruttore presente nel quadro elettrico, riportandolo nella posizione corretta. Se le interruzioni diventano frequenti, potrebbe essere un segnale che la potenza attuale non è più adeguata alle esigenze della casa, quindi è opportuno valutare l’aumento della potenza.

Come avere 6 kW gratis?

Si può avere l’aumento di potenza del contatore a 6 kW gratis grazie ad un’iniziativa promossa da ARERA*. Fino al 31 dicembre 2025 è possibile partecipare al progetto sperimentale per aumentare gratuitamente la potenza del contatore fino a 6 kW nelle fasce orarie notturne e festive. Possono partecipare gli utenti che dispongono di dispositivi di ricarica idonei e che soddisfano una serie di requisiti:

  • sono in possesso di un dispositivo di ricarica compatibile con il sistema
  • hanno un contratto di fornitura attivo
  • impiegano una potenza tra 2 e 4,5 kW
  • la tensione di fornitura deve essere inferiore a 1000 V.
  • usano un contatore elettronico telegestito.

Come faccio a sapere da quanti kW ha il mio contatore?

Prima di valutare se è arrivato il momento di aumentare la potenza del contatore, è bene verificare la potenza attuale. Questa informazione è riportata nella bolletta nella sezione dedicata alle “informazioni tecniche” o ai “dati di fornitura”.

Ogni bolletta deve riportare due informazioni fondamentali: la potenza impiegata (cioè il livello di potenza contrattualizzato) e la potenza disponibile, ovvero la potenza effettivamente utilizzabile che di solito è leggermente superiore.

*ARERA

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