Affitti brevi: sì a divieto keybox e limite tastierini. Salviamo Firenze: ‘turismo selvaggio non intoccabile’

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FIRENZE – Divieto delle keybox e concessione di un solo tastierino a codice numerico e alfanumerico per ogni edificio: il Consiglio comunale di Firenze ha  approvato la delibera sul “turismo sostenibile”, illustrata in aula dall’assessore allo sviluppo economico e turismo Jacopo Vicini.

Tra i voti favorevoli – oltre a quelli di Pd, Avs e lista Funaro – anche quello di Eike Schmidt del centrodestra. Formalmente la delibera modifica il regolamento di polizia urbana: da stasera (visto che è stata votata anche l’immediata esecutività) ci saranno 10 giorni di tempo per la rimozione delle keybox da parte dei titolari. Sono previsti controlli e sanzioni (da 400 euro) da parte della polizia municipale per chi non rispetta le regole. Per la sindaca Sara Funaro “la delibera non è uno specchietto per le allodole. È un inizio di un percorso di attenzione sul tema degli affitti brevi e della vivibilità, del decoro e della sicurezza”. La concessione di un tastierino è subordinata, è stato spiegato, all’autorizzazione da parte del condominio. Nel dettaglio hanno votato in modo favorevole Pd, Avs-Ecolò, lista Funaro e il consigliere del centrodestra Eike Schmidt. Contrari Fdi e Lega, hanno scelto l’astensione Spc, Iv e M5s. ‘Non voto’ per Fd, Fi e i consiglieri della lista Schmidt Massimo Sabatini e Paolo Bambagioni.

Tutti gli emendamenti sono stati respinti: sono stati presentati da Palagi (tre) e Santarelli (due, oltre ad altri due che il consigliere ha poi deciso di ritirare). Funaro ha affermato anche che il “tema della sicurezza riguarda tutti, deve essere affrontato con grande serietà. Ringrazio Schmidt, dà dimostrazione che quando ci sono atti importanti, non ci sono divisioni nelle città ma si vota per il bene della città”. Rispondendo a Guglielmo Mossuto della Lega secondo cui la battaglia sulle keybox “è solo della sinistra”, Funaro ha detto che “questa è una battaglia anche del centrodestra. Proprio il governo sulle keybox ci è venuto dietro. Inviterei i consiglieri di opposizione di andare a guardare le dichiarazioni e i provvedimenti e gli atti che porta la maggioranza” di governo. Vicini ha rimarcato che Firenze è la “prima città in Italia ad avere un regolamento che prevede espressamente” il divieto di keybox e ha ringraziato Schmidt “per l’inaspettato appoggio”.

Tra le opposizioni Cecilia Del Re di Fd ha parlato di “una finta guerra all’overtourism per non cambiare davvero nulla”, per Alberto Locchi di Fi e per il capogruppo in Consiglio regionale di Fi Marco Stella “è autolesionistico combattere gli affitti brevi, portano un giro d’affari da due miliardi di euro”. “A nostro avviso limiteremo solo la fruibilità degli spazi comuni, e sicuramente daremo più lavoro al tribunale”, ha affermato Lorenzo Masi del M5s. “La nostra astensione è sulla volontà politica di fare guerra totale agli airbnb come se fossero la principale o l’unica causa dei problemi di Firenze”, hanno commentato Francesco Casini e Francesco Grazzini di Iv. “Ero tentato di votare favorevole perché le keybox fanno schifo ma dopo l’autoemendamento di oggi ho cambiato posizione e votato in modo contrario”, ha rivendicato Alessandro Draghi di Fdi.

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“Fino all’8 novembre del 2024 il tema della città volgarmente in vendita, con keybox, scatoline portachiavi e tastierini elettronici in bella vista, non esisteva. Sono passati 93 giorni e qualche oradalle prime X adesive poste su Keybox e tastierini, come cerotti sulle ferite della città, ed oggi arriviamo al primo passaggio formale, tardivo, ma importante, ovvero il voto del Consiglio Comunale di Firenze. Grazie alla nostra azione, al sostegno dell’opinione pubblica e all’attenzione mediatica, siamo riusciti a cambiare  l’agenda politica così da imporre un tema che non esisteva (e che alcuni avrebbero voluto che non fosse mai esistito). Oggi abbiamo ottenuto un primo risultato dal grande valore simbolico. Il turismo selvaggio non è intoccabile e si può fare qualcosa, di pratico e reale, così da cambiare la tendenza. -specifica Massimo Torelli del comitato Salviamo Firenze X viverci in una nota -Ora aspetteremo di vedere tra 10 giorni, alla scadenza del tempo previsto dalla delibera per la rimozione volontaria, come e se verranno fatti i controlli su tutto quello che permette il self check-in (keybox ma anche tastierini, lo ricordiamo all’assessore Vicini) Non è che l’inizio, oltre le KEYBOX, si può (e serve) fare molto di più”.

 



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