Settimana nazionale STEM, studentesse del “Pertini-Montini-Cuoco” protagoniste della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nelle Scienze

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Nell’ambito della Settimana nazionale STEM (4-11 febbraio) e in occasione della Giornata
internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, il prossimo martedì 11 febbraio le giovani
studentesse dell’Istituto Biotecnologico “Pertini-Montini-Cuoco” presenteranno alle ricercatrici
dell’Università degli Studi del Molise i risultati di un percorso condotto in ambito PNRR dedicato
all’avvicinamento di genere alle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche
(STEM).
“L’aroma del mio futuro stem” è il nome del progetto da loro realizzato. Con l’intento di avvicinare
le studentesse ai corsi universitari di natura prettamente scientifica e, ancor più ambiziosamente,
sperando di contribuire in qualche modo all’abbattimento del gender gap in materia di studi e
professioni a tradizione maschile, il gruppo di studentesse ha riflettuto sul cosiddetto Effetto Matilda,
(un fenomeno per il quale, specialmente in campo scientifico, il risultato del lavoro di ricerca
compiuto da una donna viene in tutto o in parte attribuito ad un uomo) per poi analizzare il caso
specifico della chimica statunitense Alice Augusta Ball, prima donna ad aver condotto studi specifici
sugli oli essenziali che l’hanno portata a scoprire un estratto iniettabile che ha rappresentato il più
efficace trattamento contro la lebbra fino agli anni quaranta del Novecento. Come tante prima e dopo
di lei, Alice Ball ha subito forti discriminazioni in ambito accademico e professionale, patendo in
maniera emblematica l’effetto di cui sopra quando il chimico e presidente dell’Università nella quale
lavorava pubblicò i risultati di ricerca a suo nome senza darle credito, denominando il procedimento
come “metodo Dean”. Successivamente la figura della Ball, scomparsa a soli 24 anni, fu rivalutata
dopo attente ricerche, divenendo oggi un simbolo per tante giovani che si approcciano agli studi
chimici.

Per questo, con gli adattamenti del caso e le strumentazioni didattiche presenti nei laboratori
dell’Istituto Biotecnologico, il team dei docenti impegnati nel progetto ha coinvolto le studentesse in
un percorso di replicazione di quanto fatto dalla Ball. Usando una delle essenze mediterranee più
importanti, la lavanda, le discenti ne hanno rilevato proprietà e caratteristiche soffermandosi sul
potere dell’olio essenziale, sostanza non miscibile con l’acqua che la pianta produce in quantità ridotte
per sopravvivere e comunicare con l’ambiente circostante. Sono poi passate a studiare le principali
metodiche di distillazione. Applicando quella specificatamente identificata quale “distillazione in
corrente di vapore”, hanno ottenuto l’idrolato, una soluzione acquosa contenente vari principi attivi
vegetali estratti da tutte le parti della pianta e avente proprietà idratanti, lenitive, antinfiammatorie,
emollienti, detossificanti. Apprese le potenzialità del prodotto ottenuto, molto usato nell’industria
cosmetica, le ragazze hanno utilizzato le procedure di saponificazione per realizzare un detergente. Il
percorso formativo si è concluso con una particolare uscita didattica sul territorio che ha visto il
giovane “team in erba” vistare prima la sede della Biogroup di Bagnoli del Trigno, una delle realtà
aziendali più affermate nel settore della produzione di integratori e prodotti alimentari a base di
estratti vegetali e il Museo del profumo di Sant’Elena Sannita.
All’evento, organizzato dall’Ateneo molisano in collaborazione con l’Istituto diretto da Umberto Di
Lallo, prenderanno parte le ricercatrici universitarie che offriranno agli studenti l’opportunità di
conoscere da vicino il mondo universitario delle discipline scientifiche e tecnologiche. L’evento, che
mira ad avvicinare le ragazze e i ragazzi della scuola superiore al mondo dei numeri, della tecnica e
delle scienze governato da menti femminili, sarà un’occasione preziosa di confronto tra gli studenti
e le ricercatrici dell’Ateneo.
L’incontro si terrà martedì 11 febbraio dalle ore 9 alle 13.30 nell’aula S1, del Dipartimento di
Medicina e Scienze della Salute “V.Tiberio”, III Edificio Polifuzionale, in via de Sanctis a
Campobasso.

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