Non solo il rifacimento delle piazze Lodi e Giovanni 23°, e il recupero degli spazi abbandonati del vecchio ospedale. Ora per questa porzione importante di Cremona si ampliano le possibilità di riqualificazione grazie ad una nuova iniziativa del Comune che si aggiunge a quella già in atto di “Giovani in Centro”, progetto urbanistico – sociale da 15 milioni di euro.
L’ente locale ha infatti aderito ad un bando promosso dall’Anci che mette a disposizione contributi per progetti relativi all’assegnazione di spazi o immobili pubblici a giovani under 35 che si impegnino a realizzare progetti innovativi nell’ambito dell’animazione culturale, artistica e sociale. Obiettivo: recuperare una parte del complesso dell’ex museo di storia naturale all’interno del Parco del Vecchio Passeggio, oggi utilizzato da associazioni operanti nella disabilità.
In particolare è previsto il recupero degli spazi verdi, piante e aiuole e della palazzina intitolata a Giorgio Sozzi. L’idea è quella di realizzare un vero e proprio passaggio pedonale creando un’unica direttrice tra piazza Lodi e viale Trento e Trieste, un’operazione urbanistica che si potrebbe completare – come ha annunciato l’assessore al Patrimonio Paolo Carletti qualche tempo fa – anche con l’abbassamento del muro perimetrale del Vecchio Passeggio, una volta ottenuto il benestare della Soprintendenza.
Le attività svolte all’interno degli spazi dovranno essere sostenibili dal punto di vista economico-finanziario ed essere caratterizzate da elementi di innovazione “sociale” rispetto alla comunità locale.
“La progettualità ‘Giovani in centro: Strategie di sviluppo e rigenerazione urbana per il
centro storico di Cremona’ – si legge nella delibera di Giunta approvata la scorsa settmana – tra le diverse iniziative ed interventi, ha previsto la riqualificazione di una parte dello spazio verde del Parco del Vecchio Passeggio e della palazzina Giorgio Sozzi, per favorire un ulteriore sviluppo di iniziative di animazione culturale, artistica e sociale.
In particolare è prevista la realizzazione di un percorso urbano pedonale che colleghi le piazze limitrofe al Parco del Vecchio Passeggio, contesto caratterizzato per l’altra intensità di servizi e di realtà associative che svolgono funzioni di agenzie educative ovvero di promozione e inclusione sociale. Le piazze circostanti sono riconosciute come luoghi di aggregazione spontanea di diversi gruppi informali di adolescenti e di studenti della scuola media adiacente”.
Il Comune di Cremona, quale Soggetto promotore, intende candidare “una proposta progettuale che miri a rendere i giovani under 35 protagonisti della coprogettazione e gestione del Parco, offrendo inizialmente ad alcuni di loro un’opportunità di impiego, successivamente allargabile ad altri coetanei; aumentare le relazioni di comunità e attivare connessioni sul tema dell’intergenerazionalità con caratteristiche di innovatività sociale partendo direttamente dalle suggestioni, dalle idee e dalle proposte dei giovani”.
“L’aspetto intergenerazionale- si legge ancora – rappresenta infatti una leva strategica e una risorsa per innescare circoli virtuosi finalizzati a creare spazi inclusivi, favorire il coinvolgimento attivo e la collaborazione tra bambini, giovani, adulti e anziani attraverso l’ingaggio e la partecipazione attiva di giovani under 35; stimolare la conoscenza e l’identità dello spazio oggetto di intervento, da intendere come luogo in cui i giovani possono cimentarsi nella progettazione di servizi e iniziative a loro dedicati e che accolgano anche le esigenze della comunità locale”.
Il finanziamento nazionale richiedibile per l’attuazione del Progetto esecutivo è in misura fissa pari a 350.000 euro, a fronte di una quota di co-finanziamento pari ad almeno il 20% del valore complessivo. Il Comune metterebbe a disposizione 152mila euro per un costo complessivo di 502mila euro.
UN PO’ DI STORIA. Il Parco del Vecchio Passeggio è il più grande parco del centro storico di Cremona. La sua origine risale agli inizi del XIV secolo e a partire dal XVIII fece parte del complesso del vecchio Ospedale Maggiore.
Nel 1973 venne inaugurato come parco cittadino aperto al pubblico e successivamente riqualificato con fondi pubblici.
Il parco è oggi sede del Museo degli Alberi con oltre 50 specie arboree, tra cui diversi alberi monumentali. Al suo interno si trova la Palazzina Sozzi, già in parte riservata ad associazioni e servizi destinati a soggetti fragili e alle loro famiglie, con particolare attenzione alla disabilità.
Nel 2002, l’Amministrazione ha affidato la riqualificazione di questo importante spazio pubblico
all’architetto Andreas Kipar con l’obiettivo di salvaguardare il giardino storico e valorizzare la sua funzionericreativa e naturalistica, restituendolo alla cittadinanza: l’area, infatti, si presentava in condizioni di parziale degrado, in particolare per quanto riguarda il patrimonio arboreo ed arbustivo.
L’intervento ha permesso di conservare e valorizzare l’elevata biodiversità del luogo, testimoniato ancora
oggi dalla presenza di numerose specie arboree, arbustive e faunistiche, valore che ha guidato il progetto di riqualificazione.
“Il Parco – si legge nella richesta di partecipazione al bando Anci – è solo parzialmente destinato ad uso pubblico e presenta potenzialità per l’attivazione di iniziative ed eventi la cui gestione può venir affidata a un soggetto con le caratteristiche richieste dal bando.
Attualmente la sottoutilizzazione del Parco è in buona parte determinata anche dal contesto urbano in cui lo stesso è inserito.
In particolare la contiguità con gli spazi del vecchio ospedale di Cremona, in larga parte abbandonati e in condizioni di forte degrado e la presenza di mura di cinta rendono questa area verde poco frequentata anche perché fuori dai flussi pedonali più importanti del centro città. In prospettiva, il complessivo recupero dell’area, resa possibile grazie a finanziamenti regionali ed europei, consentirà di riconnettere questa porzione di città con il centro storico”.
Giuliana Biagi
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