Crescono in Italia gli investimenti nelle rinnovabili. DVP Solar annuncia 370 MW di nuovi progetti in agrivoltaico e 150 MW in sistemi di accumulo di energia a batteria: è il totale delle 11 richieste di autorizzazione amministrativa avanzate dall’operatore. La capacità dei progetti in gestione, in fase di sviluppo, è passata da 1 GW, alla fine del 2023, a 1,45 GW attuali, incrementando il proprio portafoglio del 45%.
I numeri sono incoraggianti: già nel 2023, l’operatore si era affermato come lo sviluppatore con il maggior numero di progetti presentati alle autorità competenti. Tale dato è stato confermato da Elemens, società di consulenza indipendente specializzata in analisi del mercato energetico, nel rapporto Q1-2024 del suo osservatorio periodico LookOut.
DVP Solar Italy per agrivoltaico e accumulo
L’azienda prevede di ampliare significativamente il numero di progetti in Italia, con l’obiettivo di raggiungere i 2 GW entro la fine del 2025, un aumento di circa il 40% rispetto al portafoglio attuale. Una crescita fortemente connessa ai progetti in sistemi di accumulo di energia a batteria: attualmente, DVP Solar Italy gestisce quasi 760 MWh di progetti nel ramo settoriale e intende proseguire la sua espansione nel settore delle energie rinnovabili, offrendo non solo innovative soluzioni agrivoltaiche, ma anche servizi di storage.
Un traguardo significativo è stato recentemente raggiunto con la selezione, da parte del Gse, di un progetto agrivoltaico sviluppato nel Lazio. Proprio nell’ottica di crescita dell’agrivoltaico, l’operatore ha registrato a livello europeo il Future Agricultural Renewable Model (Farm). Si tratta di un modello che mira a finalizzare l’inserimento sostenibile dell’agrivoltaico nel territorio, generando opportunità di business attraverso la creazione di nuove filiere. Tramite Farm sono stati firmati accordi di collaborazione con: Rete Ovinicoltori Siciliana; Confagricoltura Novara e Verbania-Cusio-Ossola; Confagricoltura Lazio; Confagricoltura Alessandria; Sea Tuscia, Spin Off dell’università della Tuscia; dipartimento di Agricoltura dell’università di Reggio Calabria.
O-I Italia raggiunge 100% di elettricità da rinnovabili
O-I Italia, la divisione italiana dell’omonima azienda produttrice di bottiglie e contenitori di vetro, annuncia di aver ottenuto per le sue attività il 100% dell’elettricità da fonti rinnovabili, consentendo una riduzione di oltre 150.000 tonnellate di emissioni di carbonio.
Un risultato sulla scia di altri progetti di efficientamento già messi in atto dal player, come ad esempio l’installazione di un forno a tecnologia oxy fuel nello stabilimento di Villotta di Chions, in provincia di Pordenone. Oppure, a livello di prodotto, lo sviluppo di bottiglie dal peso ridotto, mantenendo inalterate le performance in termini di resistenza meccanica e di protezione dagli agenti esterni.
EnerCER: operativi i meccanismi dell’energia condivisa
Dopo il riconoscimento della configurazione da parte del Gse, sono pienamente attivi i meccanismi di riconoscimento dell’energia condivisa fra i soci di EnerCER. Si tratta della comunità energetica costituita su iniziativa dei dipendenti del Gruppo Enercom, tra le maggiori realtà italiane del settore energy & utilities. Il sistema assicura che ogni contributo venga debitamente valorizzato e premiato, “rappresentando un pilastro fondamentale per la gestione efficiente di questa configurazione per l’autoconsumo diffuso” si legge nella nota stampa. L’iniziativa, partita proprio dai dipendenti, è stata concepita con l’obiettivo di servire anche cittadini e aziende nel territorio collegato alla medesima cabina primaria (Crema, Cremosano, Madignano, Ripalta Cremasca, Credera Rubbiano). Da parte sua, il Gruppo Enercom ha messo a disposizione l’energia in eccesso prodotta dal proprio impianto della sede di Cremosano.
EnerCER si prepara a lanciare una campagna di sensibilizzazione volta a reclutare nuovi soci, con particolare attenzione a soggetti industriali, micro e Pmi. L’obiettivo è duplice: ampliare la rete cooperativa con l’inserimento di ulteriori soci residenziali e, soprattutto, attrarre partner industriali per massimizzare l’autoconsumo. Con un impianto fotovoltaico di quasi 200 kW e una capacità di energia pari a circa 130.000 kWh, il progetto offre un’opportunità concreta per ottimizzare l’uso dell’energia rinnovabile.
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